La volta scorsa vi avevo lasciato nella merda, in balia di Fear Itself, un crossover caciarone e appassionante quanto una macchia di muffa sul muro, che aveva affossato il nostro grafico oltre la soglia del tollerabile, ma stavolta le cose sono cambiate, l’indice di gradimento è schizzato alle stelle con l’evento più lungo che abbia seguito, una cosa di una quindicina di volumi tra preludio, regolari con annesso numero 0, tie-in e conseguenze.
Ovviamente sto parlando di AVX: Avengers VS X-Men, e sono botte da orbi!
(Vi avverto che stavolta sarò più prolisso e volgare del solito, regolatevi.)
Partiamo dal prologo che, per una volta, merita di essere narrato.
Nel futuro il personaggio più tamarro di tutti i tempi, il simbolo degli anni ’90 (non è Spawn), Cable scopre dal suo amico talpoide che c’è stata una guerra apocalittica tra gli Avengers e gli X-Men che ha distrutto la Terra, ma cosa ancora più grave, hanno ucciso sua figlia adottiva Hope. Piccola digressione su Hope necessaria. Hope è l’unica mutante nata dopo il piccolo casino che fece Scarlet in House of M, minacciata da molti, gli X-Men l’hanno spedita nel futuro per essere protetta da Cable, qualche tempo fa è tornata e sta su Utopia sotto il controllo di Ciclope.
Torniamo a noi.
Cable arriva ai giorni nostri e con un’esca attira parte dei Vendicatori in trappola, riesce a portarli uno per volta nel suo covo e li sconfigge tutti, grazie alla sua tamarraggine. Tuttavia quando ormai si sta prendendo cura degli ultimi, intervengono anche gli X-men che cercano di fermarlo. Sconfitto, viene portato su Utopia in stato comatoso, ma telepaticamente informa il Ciclocchio che Hope sarà la nuova fenice e dovrà proteggerla e già qua iniziano gli attriti tra le due fazioni.
Partiamo col main-event ora. Nello spazio profondo Nova dei Nova corps, cerca di avvertire l’ex araldo di Galactus, Terrax, dell’imminente arrivo della forza distruttrice della fenice. La superbia ha la meglio, l’ex-araldo lo manda a quel paese, e il suo pianeta è raso al suolo, l’unica forma di vita rimasta è un filo d’erba che spunta dalle ceneri. Nova cerca di scappare e, intuita la traiettoria, punta sulla Terra. Durante l’atterraggio di fortuna abbatte un Boeing 747 e fa saltare la cima dell’Empire State Building (mi chiedo chi possa ancora voler vivere a New York!).
Raschiato dall’asfalto il messaggero, Tony scopre da dove è arrivato e da cosa stava scappando. Lui e Cap informano il presidente che la forza distruttrice della Fenice è in rotta di collisione con la Terra, e sanno anche perchè. Hope è la chiave di tutto, non solo per il suo aspetto molto simile alla vecchia Fenice Jean Grey, ma per i suoi poteri e le sue visioni sull’uccello di fuoco.
Cap si presenta sulla spiaggia di Utopia per chiedere in consegna la ragazza per evitare ogni contatto con la forza cosmica e cercare di salvare il mondo. Qui Ciclope si rivela essere quello che è sempre stato: un cazzo con gli occhiali, un vero coglione! Attacca Cap che sensatamente si era portato dietro tutto lo S.H.I.E.L.D.
Incomincia la battaglia e sono già subito botte da orbi, senza esclusione di colpi (maronna quanto godevo!). Tra le file di Cap c’è anche l’unico mutante intelligente e degno di nota che merita un po’ di rispetto: Wolverine, che ha già visto la forza della fenice all’opera e sa di cosa è capace e sa anche qual è l’unica soluzione accettabile ovvero eliminare il problema.
Uccidine uno, salvane mille. Con lui c’è anche l’Uomo Ragno che in questi casi fa sempre la fichetta benpensante. Entrati di nascosto nella scuola, trovano la ragazzina ma quando Wolverine sta per agire viene abbrustolito dal fuoco della fenice e la ciccia riesce a scappare. Wolverine si risveglia che gli X-stronzi si sono arresi e se ne stanno buoni buoni, capisce al volo che c’è qualcosa che non va e infatti è un trucco: grazie ad una teleporta riescono a scappare in massa.
Incomincia la caccia all’uomo per trovare la ragazzina prima che sia troppo tardi, tutti si dividono in gruppi scontrandosi spesso con gli X, anche loro alla ricerca di Hope, informati da un mutante traditore nelle file degli Avengers; intanto Tony cerca di creare un’arma anti fenice.
Durante una missione Cap fa la ramanzina al mutante artigliato dicendogli che è troppo impulsivo e non avrebbe dovuto agire così, scatta la lite e il canadese viene buttato giù da un aereo in volo sopra il circolo polare artico: ma sì, intanto guarisce da qualunque cosa. Usando un orso polare intero come pelliccia, cerca la strada per tornare a casa ma viene intercettato da Hope che capisce essere l’unica persona di cui può fidarsi: lei si sente pronta ad accogliere la Fenice, è stata addestrata una vita per questo ma sa che se non riuscisse a contenerla distruggerebbe tutto, quindi le dice che, se dovesse succedere una cosa del genere, dovrà ucciderla subito, senza esitare. Ecco, l’unico altro mutante un minimo intelligente che ha un contatto con la realtà. Il posto migliore e più lontano dalla Terra dove può andare incontro al suo destino è la zona blu della Luna, l’unica zona in cui c’è ossigeno respirabile (che bello il mondo dei fumetti!). Requisito uno Shuttle dell’AIM, è quella la destinazione.
Intanto una parte degli Avengers più potenti (Thor, Ms Marvel, ecc.) era andata incontro alla fenice per cercare di fermarla… tutti finiti male. Arrivati sulla Luna i due trovano anche gli altri Avengers ad accoglierli, informati da Wolverine sulla situazione, ma grazie ai poteri telepatici di Emma “la Vacca” Frost lo sanno anche gli X e si teletrasportano anch’essi.
Altre botte.
La fenice sta arrivando e cerca di congiungersi a Hope spazzando il campo di battaglia con ondate di fuoco. Questa, resasi conto di non riuscire a gestire tale potere, prega Wolverine di ucciderla, ma viene fermato dal Ciclostronzo, riprende dunque la battaglia. Tony va incontro all’entità cosmica con la sua nuova arma. Tuttavia i suoi calcoli sono sbagliati e non riesce a fermarla, ma solo a frammentarla. Questa, rifiutata dalla giovane, si impossessa di 5 X-Men, che diventano i 5 della fenice, esseri quasi onnipotenti che decidono di plasmare il mondo a loro discrezione e ammoniscono i Vendicatori dal fermarli
Ma chi sono questi 5 dementi? Ovviamente non Wolverine, se no avrebbe ammazzato tutti e sarebbe finita molto in fretta. Sono un ciclope 2.0 che non ha bisogno di rivelarsi per la merda che è perchè lo sanno già tutti; Emma la Vacca Frost, che fa sempre della vacconeria il suo marchio di fabbrica; Colosso, che ha adottato lo stesso cappello a scodella del fenomeno, imbarazzante; Namor il sottomariner che anche lui si rivela per lo stronzo che è in realtà, come se non fosse stato chiaro dopo che era diventato l’alleato di Destino, poi cosa ci faccia un tritone con gli X-men non lo so. E la mia preferita, Magik, la sorella di Colosso, già mi stava sulle palle prima, un po’ per tutto, la trovavo inguardabile con quella frangetta a tendina biondo platino che non si vedeva dai film anni ’90 di Eva Henger.
Pensate ora quale sia il mio livello di sopportazione di questi 5 infami, (anzi 4, perchè Colosso un po’ simpatico mi sta sempre, sta zitto e non rompe le balle, e anche nel finale si rivela l’unico con un po’ di coscienza). Si conclude qua solo il primo atto.
Tutto riparte alcune settimane dopo quando Xavier va a visitare la nuova Utopia, creata senza sforzo sotto il volere dei 5, e si mostra titubante davanti a Magneto (il nuovo cane da compagnia di monocolo) con la facilità con cui hanno realizzato tutto ciò. Altrove sia Pantera Nera che Bestia hanno delle riserve, rispetto agli altri, sulle intenzioni dei mutanti che sembra stiano rendendo il mondo un posto migliore. Dello stesso avviso non sono i potenti del mondo che hanno dubbi su questa fittizia pace imposta col terrore e col potere da un’autorità autoproclamatasi. Convocati i Vendicatori, il presidente degli Stati Uniti gli chiede di fare qualcosa riguardo a tale minaccia. L’unico modo per fargli fronte è capire dove ha sbagliato Tony e studiare al meglio la forza della fenice per riuscire a sconfiggerla, e chi è il soggetto migliore da studiare che ci è entrato in contatto? La ragazzina Hope, che però sta ad Utopia sotto il controllo dei 5 che la tengono prigioniera, perchè potenziale minaccia al loro potere. Un commando guidato da Cap tuttavia cerca di entrare nella città mutante per prelevarla.
Vengono intercettati da Scott e Emma, solo grazie all’intervento di Scarlet, arrivata sul teatro dello scontro grazie alle sue visioni, in cui vedeva i Vendicatori bruciare tra le fiamme della Fenice, riescono a fuggire. Quest’ultima si rivela infatti l’unica in grado di ferirli e quindi l’unica che temono. Con quest’azione però si sono disegnati un bersaglio sulla schiena e incomincia la caccia al supereroe. Vengono intercettati in un rifugio cittadino da Magik, messa al tappeto da Scarlet.
I cazzi incominciano quando arriva anche Emma. Indovinate chi si sacrifica per coprire la ritirata degli altri e viene bruciato vivo? Esatto, il Crilin della Marvel: Occhio di Falco. Davanti a questo gesto Scott non poteva perdere occasione per scassare le balle e fare la ramanzina alla “sua ragazza”, perchè loro non possono essere i cattivi siccome sono nel “giusto”. Gli altri intanto hanno chiesto asilo politico al Wakanda.
Ad Utopia, Namor contesta la leadership di monocolo, dovrebbero reagire con forza e a buttare benzina sul fuoco ci pensa la super Vacca che, oltre a stuzzicare il sottomariner, se lo fa pure (per mantenere coerenza col personaggio) e gli rivela dove sono nascosti. La reazione di Namor è diplomatica: annega il Wakanda con maremoti e ci manda il suo esercito di uomini-pesce. I Vendicatori non possono stare a guardare e, davanti ad un simile atto di guerra, intervengono tutti con la maggior violenza possibile. Dopo un bel po’ di sberle, riescono a stenderlo. Risultato: morti ovunque.
Questa è una vittoria di Pirro, inoltre la parte di fenice controllata da Namor si trascerisce ai 4 rimanenti, aumentando il loro potere. Ritiratisi nella città sacra di K’un Lun, tutti chiedono a Cap quale possa essere la strategia di vittoria, visto il caro prezzo della battaglia. Silenzio di tomba.
Atto terzo. La situazione peggiora, nessuno trova una soluzione per sconfiggere i 4 rimasti e i Vendicatori vengono decimati ogni volta che escono in missione. Il punto di svolta arriva quando Tempesta, visto l’orrore scatenato sulla sua terra, decide di tradire gli X-stronzi (meglio tardi che mai) e rivela al marito dov’è la prigione segreta in cui vengono rinchiusi gli eroi catturati, una sorta di vulcano demoniaco nel limbo evocato da Magik. Parte il raid per liberare i compagni prigionieri.
A fermarli trovano Colosso e la sorella. E stavolta colui che si sacrifica per consentire la ritirata agli altri è l‘Uomo Ragno, che viene pestato come un tamburo (ho avuto male per lui), chirurgia plastica necessaria assolutamente.
Tuttavia la sua ironia ha il suo effetto: istigati, i due fratelli avidi di potere si scontrano tra loro e si stendono a vicenda. Meno due. Peccato che il loro potere si trasferisca e vada ad aumentare quello degli altri, insieme al loro delirio di onnipotenza. Ormai il super vaccone si fa adorare come una dea e decide di uccidere tutti quelli nel mondo che hanno pensato male, anche solo per una volta, dei mutanti. L’altro riesce a scoprire la città in cui sono e va a riprendersi Hope. Purtroppo mazzola tutti senza alcuna difficoltà, fino a che la ragazzina, mimando il potere di Wanda, lo colpisce e lo teletrasporta sulla Luna. E qua parte il delirio finale. Si rende conto che ha bisogno di più potere, ha bisogno di tutto il potere della fenice, Emma è di troppo. Ormai tutti hanno capito che è completamente folle e che è un pericolo per tutti, Xavier cerca di convincerlo a parole, i Vendicatori si affidano all’arma finale, Hulk, che accetta di aiutarli e tutti gli X-men cambiano bandiera.
L’ultima battaglia avviene sulle spiagge di Utopia.
Miss vacca cade sotto i colpi di Tempesta e Hulk. Scarlet se la vede con Ciclope. Questo in tutta la sua generosità decide di finire la “sua ragazza”, ridotta in fin di vita ne assorbe il potere e diventa la fenice. L’apocalisse alla seconda. Per prima cosa ammazza Xavier. Poi distrugge il mondo, eruzioni vulcaniche ovunque, terremoti, città intere che crollano, i mari bruciano, piogge di fuoco, ‘na roba da fine del mondo. I Vendicatori cercano di salvare quanta più gente possibile, ma la Fenice Nera è inarrestabile. Inaspettatamente interviene Nova, che riesce a riportarla a terra e qua viene colpito da Scarlet e da Hope la quale, imitandone i poteri, colpisce con le tecniche apprese da Iron Fist nella città sacra. Ferito, nel delirio tra le fiamme Scott vede l’amata Jean che lo invita a liberarsi di tale potere, che viene assorbito da Hope. Oddio altri casini… E invece no. Anche se totalmente fuori controllo e incapace quasi di intendere e volere, la fenice bianca ha il sopravvento e con la velocità con la quale la controparte malvagia stava distruggendo il mondo, cerca di salvarlo. Riparati i danni dell’idiota, anche lei è presa dal delirio, pensa di trasformare il mondo in un paradiso. Scarlet riesce però a convincerla a desistere, che non è il modo corretto di agire, è una cosa che non può essere imposta, non può modificare l’esistenza di un pianeta a suo volere. Inoltre essa è l’unica che può liberarsi del potere della fenice. Così, insieme alla strega, decide di liberare tutto quel potere, frammentandolo e distribuendolo sul pianeta, rimediando “all’errore” fatto da Wanda: il gene x si riattiva in alcune persone, rinascono i mutanti.
Il mondo è di nuovo salvo.
Conseguenze. Tempo dopo vediamo il monocolo in prigione, mentre gli fanno visita sia Cap che Wolverine, e uno dei due gli dice che merita di morire (indovinate chi), e anche se sconfitto e in manette, non perde occasione per comportarsi da perfetto stronzo. Appaiono a ritmo vertiginoso nuovi mutanti in giro, ma non è che siano molto ben visti. Vorrei ben dire, per colpa loro il mondo ha rischiato di essere distrutto. Per esempio nel Wakanda gli sparano a vista.
Gli Avengers aprono la caccia a quelli che erano rimasti leali a Ciclope, alla squadra estinzione e alle fenici che sono fuggite. Tempesta rintraccia Colosso tramite un biglietto della sorella, che la invita a denunciarlo alle autorità (‘anvedi la stronza), questi vive isolato, cercando di dimenticare i crimini commessi con l’unico desiderio di uccidere la sorella che l’ha tradito, cosa che esorta Tempesta di fare; lei decide di lasciarlo in pace nel suo eremitaggio. Emma è già in prigione e fa una delle figure più pessime mai viste, con Kitty, si lamenta di come è vestita e che non porta i tacchi, non che ha ammazzato degli innocenti, un’altra che dovrebbe rivedere le sue priorità. Namor è scappato nel suo regno sommerso. Gli unici veramente pericolosi che rimangono in giro sono Magneto, Magik, e Danger. Magneto viene aiutato da un’altra traditrice: l’agente Brand dello S.W.O.R.D. promette di informarlo caso mai dovesse essere rintracciato. Questi ultimi 3 decidono di far evadere Ciclocchio e di formare una cellula criminale. Ah, ovviamente la prigione era mezza distrutta e i supereroi giunti sul posto si sono dovuti occupare di tirare fuori la gente dalle macerie, tanto per non farci mancare niente.
Questo era AVX, un evento lunghissimo, 12 volumi più vari preludi e epiloghi. Un evento che ho apprezzato parecchio, ecco perchè mi sono dilungato così tanto. Perchè è un crossover ricco di significato, non sono le solite cinquine campali.
Ma analizziamo un attimo la situazione. Io lo ammetto, sono di parte, se non si era capito gli X-Men mi stanno sulle palle, tifavo al 100% per gli Avengers, detto questo molti potranno dire: “si ma Ciclope voleva solamente il meglio per la sua razza, che avesse un futuro!”, beh, di certo non era il modo corretto di darglielo… idiota!
Innanzitutto se una forza distruttrice si dirige verso la Terra, per quanto tu creda che possa essere la salvezza per i mutanti, non metti a rischio la vita di altri 7 miliardi di persone: sei un egoista di merda. Molti replicheranno: “ma i Vendicatori erano nel torto quando cercavano di sconfiggerli mentre questi rendevano un mondo migliore col disarmo totale, sconfiggendo la fame e risolvendo i problemi d’energia”. Tutte balle, come già insegnano altri capisaldi della letteratura (Watchmen in primis), troppi eroi o criminali hanno commesso crimini terribili in nome della pace assoluta. Una pace fittizia che è imposta contro volere da un’autorità non legittimata non può durare e essere accettata da tutti, non è tale: è un regime di terrore ed oppressione. In più, come si sa, il potere corrompe.
Perchè io ce l’ho con questi 5 infami? (4, perchè Colosso alla fine è una vittima degli eventi, un pentito) Perchè la fenice amplifica i poteri, e tanto potere dà sfogo ai desideri più reconditi, ai desideri più repressi del subconscio, tira fuori la vera natura delle persone. Namor era uno stronzo borioso e tale si è dimostrato, Magik non esita a tradire il fratello sia da posseduta che non… a voi le conclusioni. Emma, beh, troieggia in giro e si fa adorare come una dea e uccide chi non le sta simpatico. Scott Summer, di lui si sapeva già come fosse.
Alla fine sogghigna anche perchè cerca di trasformarla in una sua vittoria, nuovi mutanti… senza parole. Infatti per questo dovevano togliermelo di mezzo, non metterlo in prigione e basta, dove era ovvio che sarebbe fuggito. Cioè, ha provocato cataclismi in cui saranno morte milioni di persone e l’unica cosa che conta è che ha fatto il cattivello perchè ha ucciso Xavier?!? Ma chi se ne frega, era uno che era già morto altre volte. Ciclope secondo le leggi del tribunale dell’Aia andrebbe impiccato per crimini di guerra!
Sapete quante persone ci sono volute per scrivere una roba tale? Sei! Bendis, Fraction, Loeb, Brubaker, Hickman e Jason Aaron. E per disegnarla? Quattro! McGuinness, Coipel, Romita Jr. e Adam Kubert. Tutto il meglio che la Marvel ha da offrire in fatto di disegnatori e sceneggiatori. Non mi soffermo più di tanto su di loro, perchè ne ho già parlato e penso che li conosciate già tutti. Devo dire che la sceneggiatura a più mani funziona, non male, non ci sono neanche buchi rilevanti o difetti e dei disegni non si può dire altro che ci siano tavole stupende, anche Romita ha lavorato come dio comanda e non come su World War Hulk.
C’è ancora una cosa che vorrei puntualizzare e che sono andato a recuperarmi recentemente: ma Scarlet non era rimasta senza poteri, senza memoria in un paesello dell’est Europa? E invece no; sono andati a recuperarmela in qualche modo malato, facendo casini, riportando in vita gente che era morta in Vendicatori Divisi e cosa che mi fa incazzare più di tutto, le hanno lasciato i figli farlocchi che aveva creato lei con la sua follia. Ma uno potrebbe dire: “eh vabbè, lasciagliela ‘na gioia ogni tanto”. Già, ma non è che i figli sono tenuti nascosti, per vergogna, è stato un modo per giustificare Wiccan e Speed dei Giovani Vendicatori! Ma porca di quella… Ma che cazzo vi fumate ogni tanto alla Marvel?
Altra cosa. Ma Thor? Non era morto pochi mesi fa in Fear Itself? Ma diavolo, il corpo non si è ancora raffreddato che è già risorto, vogliono battere il record dei 3 giorni di Gesù Cristo?
Ah, lo sapete chi era l’altro badass della storia oltre a Wolverine? La Cosa! Entra a pieno titolo nei personaggi migliori, per le battute ad effetto e le botte date al tritone.
Dopo tutto sto po’ po’ di roba passiamo al secondo evento di continuity di questo articolo. Abbiamo lasciato da poco la Terra distrutta dai 5 della fenice per ritrovarla distrutta un’altra volta in Age Of Ultron.
E quando dico distrutta non intendo solo un po’ degradata, intendo proprio distrutta, non c’è più una città in piedi, l’umanità è stata sterminata, a Manhattan ci saranno 12 persone vive, i pochi eroi superstiti si nascondono sottoterra come conigli, incapaci di reagire, stremati e sconfitti su tutti i fronti.
Ma andiamo con ordine. Dalla prima pagina vediamo solo edifici pericolanti e un badassissimo Occhio di Falco che entra in una palazzina diroccata infilzando gente a destra e a manca. Il suo obiettivo è liberare un amico catturato da Testa di Martello e i suoi sgherri, nientemeno che l‘Uomo Ragno. Recuperato il pacco, per uscire si fa largo con frecce e bombe a mano, se non fosse che intervengono delle sentinelle di Ultron che spianano il palazzo e tutti i suoi inquilini, tranne i due eroi che scappano per il rotto della cuffia. Ritornati al rifugio sotterraneo, Clint Burton viene violentemente ammonito per la sua azione sconsiderata… eroi cagasotto!
Tuttavia questo dà loro un’idea per cercare di capire come risolvere la situazione: siccome Testa a Martello trattava con Ultron per vendergli gli ultimi eroi rimanenti, pensano di vendere uno dei loro per scoprire dov’è il centro di comando. Vengono scelti/si offrono She Hulk e Luke Cage. Scortati dentro il quartier generale scoprono che l’intelligenza artificiale non è lì, ma opera dal futuro usando come burattino la Visione. La tizia verde si sacrifica per permettere a Cage di scappare ma non è che duri molto e viene stempiata dopo 2 secondi, mentre Cage viene raggiunto dalle sentinelle che si fanno saltare in aria con un’esplosione nucleare. Intanto a L.A. la Vedova Nera, che anche sfregiata è sempre uno strabottone, e Moon Knight sopravvivono in un vecchio bunker di Nick Fury, dove scoprono dei protocolli da attuare in caso di massima emergenza.
A Chicago Pantera Nera, Hulk Rosso e Taskmaster cercano di recuperare un pezzo della tecnologia di Ultron per studiarla. Tutto va in vacca. Pantera Nera muore cadendo dalle scale e si spezza il collo (più ridicolo della morte di Nightwing), si salva solo Taskmaster, che viene poi accoppato da Hulk perchè non si fida di lui: molto affiatato il trio!
Gli eroi superstiti intanto decidono di scappare nella Terra Selvaggiaper trovare delle risposte in uno dei rifugi di Fury. Arrivati tutti e tre i gruppi, quasi contemporaneamente trovano i resti di Cage arrivato lì con un mezzo di fortuna che prima di morire avvelenato dalle radiazioni, gli rivela ciò che ha scoperto. Nella giungla trovano anche il bunker nonchè il guercio che li stava aspettando e gli rivela il suo piano folle ossia andare nel futuro con la piattaforma temporale di Destino e eliminare Ultron da lì. Il problema secondo un Tony Stark delirante è che Ultron sa che loro stanno arrivando e si sarà preparato, quindi la loro missione è una spedizione suicida. L’unica alternativa la trova Wolverine, ovviamente: andare nel passato e stempiare Hank Pym prima che lo inventi. Banale. Ah, indovinate chi gli fa la morale da benpensante: Spiderman, che domande. Ma non sta mai zitto? Un gruppo selezionato parte per il futuro, e subito dopo, Wolverine con la sua gentilezza (le minacce) convince gli altri a spedirlo nel passato, portandosi dietro la Donna Invisibile come grillo parlante, nonchè ultima superstite dei FF.
Arrivano così nei mitici anni ’60, periodo in cui a Henry “così si trattano le donne” Pym venne l’idea di creare un’intelligenza artificiale, la stessa che poi avrebbe cercato di sterminare la razza umana. Eliminato il problema alla radice fanno ritorno ai giorni nostri. Tuttavia il corso del tempo è cambiato, così come le persone che conoscevano. I Vendicatori non esistono, ci sono i Difensori: il dottor Strange, Hulk bruciato a metà, colonnello America guercio, un mezzo Ciclope mezzo Cable, la Cosa, Janet coi vestiti di Ms Marvel, e Wolverine con un vecchio costume. Ovviamente non credono alla storia dei 2, ritenendoli degli Skrull o delle spie di Morgana le Fay, perennemente in guerra con questa metà di mondo dopo la caduta di Asgard.
I 2 vengono studiati dal Tony Stark di questa realtà, che ormai è costretto a vivere in un armatura che lo aiuti nelle funzioni vitali siccome ha solo più metà corpo. Durante l’interrogatorio vengono attaccati dalla strega e dai doombot di Destino. Gli Eliveivoli vengono abbattuti e New York viene rasa al suolo (anche in questa realtà è la città più sfigata di sempre). L’unico superstite è il Woverine del normale continuum.
Tra le macerie l’unico altro vivo (non per molto) è ciò che rimane di Iron Man, che lo ammonisce dal fare quel che ha in mente, poichè il tempo è vivo, manipolarlo o cambiare il corso degli eventi prima o poi lo distruggerà, e cambiare per la seconda volta un evento così importante non può che avere effetti devastanti. Ma lui se ne sbatte.
In effetti questa realtà fa veramente schifo. Altro viaggio nel tempo e torna indietro a fermare sé stesso prima che uccida Pym. Arrivato sul posto con l’imbarazzante tuta gialla e coi baffi delle vetuste avventure (se non ve la ricordate andate a recuperarvi le prime apparizioni del mutante), ferma l’altro sé e spiega la situazione. E qua diventa ‘na boiata. In un turbinio di frasi senza senso convincono Pym a mettere un codice nascosto di autodistruzione nella programmazione di Ultron. Recuperata la quota rosa dei FF, Wolverine x2 tornano nella terra selvaggia, non prima che uno si faccia uccidere dall’altro: si può chiamare suicidio secondo voi? I superstiti tornano al nostro tempo. Poche settimane prima del famoso scontro con Ultron, il suo creatore riceve un pacco con una registrazione del passato che gli ricorda del codice e gli dice quando attivarlo.
Così durante la battaglia i Vendicatori possono immettere il virus e spegnere definitivamente la macchina. Tutto è bene quel che finisce bene. Dopo lo scontro però viene spiegato a Iron Man e Bestia cos’è successo e si chiedono se ciò fatto da Wolverine abbia effettivamente influito sullo spazio/tempo. Non finiscono la frase che assistono a una distorsione della realtà. Lo Spiderman dell’universo Ultimate vede Galactus avvicinarsi, Wolverine vede le sue vecchie/alternative versioni, La Cosa pure, anche quella del carnevale del ’72 dov’è vestito da barbanera (non scherzo) e altro. Tutto apparentemente inutile. Purtroppo si conclude con una piangine di Pym che pensa di essere la causa di troppi mali e medita il suicidio (magari!) poi ci ripensa visto quanto il suo contributo sia stato fondamentale in certe situazioni, realizza che è un vero supereroe: nelle ultime pagine lo si vede fare il pirla in giro.
Ah, ovviamente la task force andata nel futuro durava 2 minuti prima di essere asfaltata.
Questo è Age Of Ultron, un crossover partito col botto ma che nell’ultimo volume me l’ha fatto ammosciare come pochi. Lo so che era difficile competere con quello precedente, ma almeno avvicinarsi! Un’altro tonfo da parte di Bendis, che stavolta perde veramente credibilità come deus ex-machina dell’universo Marvel. Se questo è il modo con cui credi di sconvolgermi tutte le testate e giustificarmi nuovi personaggi sei veramente alle pezze.
Perchè stavolta nessuno ci lascia, anzi ne arrivano di nuovi. Per esempio Angela, chi?? Quello di SuperQuark? No, una tizia tutta spadoni e cosce all’aria che è un angelo e arriva direttamente dall’universo della Image, da Spawn per la precisione (WTF?!?!?). Per caso mancavano quote rosa in Marvel?
E’ stato un crossover pompatissimo e invece si è risolto nel nulla. Ero veramente fomentato all’inizio, mondo post apocalittico, eroi che muoiono come mosche, nessuna pietà. Bho, avevo speranze, cioè, era ovvio che sarebbe tornato tutto più o meno alla normalità, ma mettere Pym che riceve dal passato una cassetta e trova il virus da inserire al momento giusto è veramente pessima come idea. E mi dispiace soprattutto per il disegnatore che era niente po’ po’ di meno che Bryan Hitch, anche se qua devo dire l’ho visto un po’ meno in forma di quando l’avevo scoperto sugli Ultimates. Di contro devo dire che mi è piaciuto l’espediente di cambiare disegnatore per le parti ambientate nel passato rispetto a quelle dei giorni nostri. Tuttavia non basta questa bella idea per salvare quest’opera dalla mediocrità e dal cassonetto delle occasioni sprecate.
Mi scuso se stavolta l’ho tirata troppo per le lunghe ma leggere degli Avengers che si pestano con gli X-Men ha galvanizzato non poco, spero che abbia divertito anche a voi. Ci vedremo presto con gli ultimi 2 fatti della continuity, Infinity e Original Sin, anche se vi devo avvertire che probabilmente non uscirà in coda a questo siccome me li devo ancora recuperare, quindi di mezzo ci metterò una recensione di qualcosa per tappare il buco.
Scritto da: N°7 Tratto da: LoSpaccaFumetti