Come vi avevo promesso, la quarta parte degli eventi che hanno caratterizzato la continuity del Marvel Universe non si è fatta attendere più di tanto (trovate a questi link la Prima, Seconda e Terza parte).
Il secondo antefatto necessario per arrivare a questo evento che bisogna conoscere è che dopo l’ennesimo Ragnarok, Asgard non esisteva più, nè i suoi abitanti. Thor, reincarnato di nuovo nel dottor Donald Blake, si era messo alla ricerca delle anime degli asgardiani e grazie ai poteri ereditati dal padre Odino, decide di ricostruire la città direttamente sulla Terra, sui campi dell’Oklahoma. Una specie di San Marino fluttuante nel cielo.
Il più reticente è Ares, ma alla fine decide di unirsi alla “cumpa” fidandosi delle parole di Iron Patriot: quando si dice “più muscoli che cervello”. Ovviamente, il presidente degli Stati Uniti è contrario all’attacco e decide di mandare l’esercito a fermare Osborn, cosa abbastanza inutile: non si vedrà mai il loro intervento, è come se il gps avesse sbagliato indicazioni. Com’era da aspettarsi, l’attacco è trasmesso in mondovisione, lo vedono tutti!
Spronati dalle parole di Capitan America, i Vendicatori (detti generalmente quelli buoni) intervengono in aiuto della famiglia di Thor. E beh, da qua in poi è il solito crossoverone Marvel: la sagra dello schiaffone e del calcio volante. Anche se ci sono un paio di particolari interessanti. Ares nella foga della battaglia, grazie alle parole dell’onnisciente Heimdall viene illuminato sul fatto che è stato ridicolmente raggirato da Normie e pretende quindi la sua testa. Il problema è che la guardia del corpo del sopracitato infame è Sentry.
A poco serve l’abilità guerresca del dio che viene fatto letteralmente a pezzi, in 2 per la precisione, aperto come una banana: una delle scene più splatter che abbia mai visto in un fumetto Marvel e che difficilmente si ripeterà. Da qua tutti si incazzano, Thor e Sentry se le danno per bene. Osborn viene sconfitto ma in un ultimo atto di follia dà il via libera al guardiano dorato di sfogare tutto il suo potere. Questi ormai fuori controllo e trasformato nel suo alter ego malvagio Void distrugge Asgard e sconfigge tutti. Loki, davanti alla totale distruzione della sua città decide di sacrificarsi; usando le pietre delle Norne e implorando il padre di dare nuova forza ai Vendicatori. Il colpo finale lo dà Iron Man, che fa direttamente schiantare un eliveivolo su Sentry/Void. Ormai sconfitto e ritornato umano, Sentry implora di essere ucciso, Thor la pensa diversamente, gli dice che dovrà pagare per tutti i suoi errori. Questi attimi d’indecisione lasciano però il tempo a Void per riprendere il sopravvento e il dio del Tuono si vede costretto ad abbrustolirlo con un fulmine. Il corpo verrà poi portato da quest’ultimo nello spazio e mandato a bruciare nel sole, per dire “tiè! rialzati ora!”
Tutto è finito, Osborn viene catturato ormai impazzito, con la faccia colorata di verde, i Vendicatori (quelli cattivi) imprigionati, gli altri tornano gli eroi di sempre, l’atto di registrazione abolito, tutti “amicici” come prima, è una festa!
Che ci crediate o no, a me questo evento è piaciuto. E indovinate di chi è? Già, Bendis, proprio lui, quello che mi aveva fatto smadonnare la volta scorsa. La trama è molto semplice, ma ben fatta, non c’è stato bisogno di mettere mille personaggi, è bastato scrivere bene le parti giuste che servivano. E sapete in quanto l’ha fatto? 4 numeri, neanche 8 americani, solo 4 anche in USA; gli altri purtroppo sono dedicati a Frontline, che segue Ben Urich, giornalista d’assalto, ma devo dire che anche questo ci sta abbastanza con la storyline principale. Toh! Non era difficile fare una bella storia, una degna conclusione di quello che è stato il Dark Reign. E i disegni sapete di chi sono? Oliver Coipel, l’ho chiamato la volta scorsa ed è arrivato. Di lui ho già parlato su House of M, e valgono sempre le stesse considerazioni, un grande artista. Ci sono certe splash page che… mamma mia! Un incubo per il colorista.
Da rimarcare il fatto che si sono resi conto che il Loki travione non era una scelta azzeccata, ed è ritornato il solito rachitico col nasone, che non ha niente a che fare con quello dei film. Inoltre, in questo crossover stranamente sono 2 i personaggi che ci abbandonano definitivamente (per quanto una morte possa essere definitiva alla Marvel…), il povero Ares, che mi stava abbastanza simpatico e Sentry, che invece non stava simpatico a nessuno. Perchè a nessuno piacciono gli esseri praticamente onnipotenti (cof cof… Superman… cof cof…). Si capisce anche lo spessore e l’utilità di questo personaggio dal fatto che è stato creato appositamente per fare bella figura contro Hulk in World War Hulk e poi subito tolto di mezzo; quando mi toglieranno definitivamente anche il gigante verde mi sentirò realizzato.
Dopo cotanta bellezza non poteva che arrivare lo schifo: Fear Itself. Lo posso definire solo con una parola: la MMERDA. Esatto, 2 emme, per dare enfasi. O come lo chiamo io, la sagra del martello. E’ una storia più spoiler di Cowboy Bebop, la profezia della morte di Thor ci viene sbattuta in faccia già nel numero 1. Il bello è che qua la trama è pure apparentemente costruita, mentre in Assedio era: i cattivi fanno i cattivi, arrivano i buoni che sculacciano i cattivi, finisce bene, felici più di prima; qua è “abbastanza complessa”. Sin, la figlia del Teschio Rosso, trova nei diari del padre delle informazioni riguardanti un martello divino sepolto tra i ghiacci dell’artico, se ne impossessa e diventa Skadi, una superguerriera scalcia culi che sente di avere una missione: risvegliare il Serpente. Che detta così… Il serpente non è nient’altro che il fratello di Odino, Cul (?!), imprigionato da lui sotto i mari più profondi. Con la facilità con cui si apre una scatola di tonno, Skadi libera questo vecchio decrepito dalla sua prigione. L’obiettivo di Cul è banalmente uccidere il fratello che millenni fa bla bla bla… la solita faida familiare sull’eredità; per farlo deve però ritornare in forze, e lui si nutre di paura e disperazione, Skadi, la sua figlia prediletta, però non può terrorizzare da sola la Terra.
Allora Cul evoca7 martelli che trasformeranno tizi a caso sul pianeta nei Valorosi, gli 8 cavalieri dell’apocalisse. Dai, vi faccio l’elenco di ‘sti pezzenti: la Cosa, il più figo di tutti, Hulk, e qua dici è la volta che finalmente lo fanno fuori, l‘Uomo Tampax, l’Assorbente delicato, la degna compagna Titania, la quota rosa/gnocca dei cattivi, Attuma (chi??), Grey Gargyole (chi??x2), e il Fenomeno, che diventa meno ridicolo nonostante abbia sempre quella scodella in testa. E cosa fanno questi? Banale, fanno casino, distruggono il mondo, aumentando il potere del serpente attraverso il terrore.
Come se non bastasse chi ci si mette a far lo stronzo? Quel guercio di Odino, che da vecchio scassaballe qual è, prima spacca di botte il figlio Thor, che aveva osato criticarlo e poi scappa dalla Terra con al seguito tutti gli asgardiani, per tornare sul suo pianeta e preparare un’armata con cui fronteggiare il fratello. E qua si rivela per essere un dio buono e generoso, l’obiettivo del suo esercito non è sconfiggere il fratello, ma distruggere la Terra e tutti i suoi abitanti per non far aumentare il potere del parente. Cosa buona e giusta, amen… Ovviamente Thor non è che sia molto d’accordo e se le ripiglia per questo, però convince il padre a rimandarlo indietro per aiutare i suoi amici in difficoltà. E intanto c’è già stata la prima perdita d’eccezione.
Skadi, da buona figlia del Teschio Rosso non poteva non attaccare senza l’ausilio di ferocissimi robot nazisti (ma dio mio!!): a lei si oppongono alcuni vendicatori, Capitan America/Bucky Barnes/braccio di ferro, la Vedova Nera e Falcon. Chi ci rimette la pelle qua è proprio braccio di ferro, il cui arto viene addirittura strappato da Skadi in una sequenza abbastanza splatter, ma niente a che vedere con quella in Assedio. Lacrime di cordoglio moderate, meno di quelle spese per il Golia Nero caduto in Civil War, questo per ricordagli che non era il vero Capitan America. Ah già, a proposito di morti in Civil War, mi ero dimenticato di dirlo, il vero Cap era già tornato in Assedio e ora è il comandante dello S.H.I.E.L.D., ma non chiedetemi come ha fatto, dopo che gli avevano sparato. Comunque continuiamo, come si dice, morto un Cap se ne fa un altro, ritorna Rogers, che va a New York a cercare di fare qualcosa, Iron Man va in Oklahoma sulle rovine di Asgard per chiedere udienza a Odino, portando una bottiglia di vino per ospitalità, ma che si scola prontamente nell’attesa (brutto vizio l’alcool…), e Thor cerca di andare a fermare da solo il serpentone, ma anche qua rimedia un’altra batosta. Tornato a New York (come già detto la peggior città in cui vivere per catastrofi e apocalissi) si scontra con martello Hulk e martello La Cosa e, dopo aver ucciso quest’ultimo, dice una delle poche frasi da badass della storia: ”Guarda cosa ho fatto, e lui mi piaceva… Tu invece sei sempre stato una seccatura!!” Baaam, mega schiaffone, e lì stavo esultando, ora ammazza l’idiota verde! E invece niente… lo spedisce in transilvania, tipo contro Dracula, per non far mancare niente alla pezzenza di questa storia. Boh, poi arriva il Serpente che crea una città sospesa, spacca lo scudo di Cap come un biscotto, mazzola ancora Thor, si ritirano ed è una disfatta.
Trinka-Trinka-Iron Man intanto ha convinto Odino a concedergli una proroga prima di asfaltare la Terra e a fargli usare la sua fucina, così coi sette nani (non sto scherzando) forgia delle spade daedriche per tutti gli eroi e torna quindi in tempo per le botte finali, che saranno sulle rovine di Asgard. Consegna le armi e sembrano tutti usciti dal film Tron, perchè appena le prendono in mano gli appaiono dei neon arcobaleno sui costumi, ovviamente il più figo è Wolverine, neanche a dirlo. Fiera delle cinquine, tutti contro tutti, Thor si scontra col serpente, che ora è un vero e proprio serpente e contro ogni aspettativa lo uccide, peccato che… la profezia si realizza, muore anche lui perchè avvelenato dal morso della gigavipera.
Nel mentre, Cap si prendeva a martellate con Mjolnir Skadi, un biondo vale l’altro per il martello. I buoni vincono, senza l’aiuto del guercio Odino che arriva a battaglia conclusa e si ritira definitivamente su Asgard per vegliare sul fratello caduto, mentre tutti gli altri asgardiani vengono esiliati sulla Terra, perchè è un dio buono e giusto, amen. Funerale vichingo di Thor con pira e tutto il resto, mezzo mondo da ricostruire, tutto nella norma. Odino però una cosa decente l’ha fatta, ovvero togliere i martelli agli 8 Valorosi.
Fine. Ah no, fermi, 2 mini eventi: Hulk si stanca dei piagnistei di Bruce Banner e si dividono in 2 entità distinte (WTF??) e questo va a cercare il demone martello-Hulk perchè ancora in giro, Sin viene salvata da degli alieni (WTF??) e si mette alla ricerca dei 7 martelli. Vabbè, non potevo aspettarmi una conclusione diversa per una roba del genere.
Raccontata così può sembrare figa, ma non lo è per niente!
Sono un accavallarsi di frasi e situazioni WTF, per fare un esempio: nell’armata di Odino per asfaltare la Terra ci sono anche dei carri armati, ma cosa c’entrano dei carri armati quando stai parlando di personaggi che si rifanno all’ideale di vichingo con scudo e ascia? E poi basta mettere i nazisti ovunque, basta, mi sono rotto che vengano usati nelle situazioni più trash possibili. Mettere tipo una setta o cellule rimanenti delle SS che operano nell’ombra, ci può ancora stare, ma robot nazisti… dai, è imbarazzante! Capisco anche perchè Matt Fraction abbia avuto tendenze suicide, dopo aver scritto una roba simile e vederla pubblicata anch’io avrei voglia di seppellirmi vivo. Sinceramente da uno come Fraction mi sarei aspettato veramente qualcosa di più, uno che ha vinto un Eisner Award. E mi dispiace ancora di più per il disegnatore, Stuart Immonen, che si è lanciato in tavole veramente notevoli: un talentuoso artista chiuso in un’opera che non lo valorizza e che non aggiunge niente al suo curriculum. Ma ciò che mi ha fatto più adirare sono le storie di contorno che caratterizzano ormai ogni crossover a partire da Civil War. A me non sono mai piaciute, però ammetto che alcune siano carine. Solitamente sono di Frontline, fanno vedere la situazione dal punto di vista di Ben Urich, il giornalista.
Qua la metà sono porcate di una o 2 pagine relative ai tizi col martello, e il resto sono dedicate agli agenti dell’Atlas… e chi cazzo sono gli agenti dell’Atlas? Un gruppo di tizi ammuffiti tirati fuori direttamente dagli anni ’50: se erano stati abbandonati che bisogno c’era di riportarli a galla? Sinceramente sono imbarazzanti, c’è tipo Jackie Chan, la cugina di Namor, Venere (perchè se non hai almeno un dio greco con te non sei nessuno), un robot che assomiglia a un cassonetto, un tizio da Urano con un vintaggissimo casco a bolla di vetro e il mio preferito, Gorilla Man, un gorilla parlante. Un gorilla parlante! Ma come puoi partorire un’idea del genere? Vabbè. Ah, ovviamente la Cosa non muore, ma viene prontamente resuscitata dal figlio/dio di Mr. Fantastic, ma porca…!!
Quando la finiranno di mettermi esseri onnipotenti così a caso? Erano riusciti a levarmi di mezzo Scarlet, ora vedo questo. Commento finale: ‘na mmerda!
E anche stavolta mi sono fermato ad analizzare solamente 2 eventi della continuity, mi sto dilungando veramente troppo.
Scritto da: N°7 Tratto da: LoSpaccaFumetti
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