Da pochissimo è stato pubblicato il terzo volume (quarto, se si considera il “Prototipo”) della serie Da Una Lapide, una graphic novel che si snoda in più volumi coinvolgendo diversi artisti – tutti emergenti – che aspirano a un lavoro nel campo del fumetto.
Come per i precedenti volumi, anche in questo numero ritroviamo il caratteristico racconto diviso in 8 testimonianze collegate fra loro, ognuna disegnata da una mano diversa. Artisti emergenti ma già proiettati verso un futuro da professionisti, basti pensare che, partendo da un testo narrativo semplice, hanno sceneggiato autonomamente dalle 5 alle 7 tavole di fumetto, decidendo tempi, ambientazioni, personaggi e aggiungendo anche un tocco personale alla propria storia.
La “freschezza” di questo progetto sta infatti nel lasciare il disegnatore libero di realizzare ciò che la fantasia gli suggerisce, spingendolo a mostrare il suo stile personale senza costrizioni, creando volutamente un contrasto stilistico con le storie degli artisti che lo susseguono. La struttura della storia si presta bene a questo esperimento in quanto ogni testimonianza che la compone è un punto di vista diverso, con un approccio stilistico e narrativo soggettivo.
In questo numero, oltre all’eccellenza dei disegni, saltano all’occhio anche delle migliorie a livello strutturale della narrazione, segno che anche lo scrittore sta evolvendo il proprio stile. Così, mentre negli altri volumi le testimonianze erano legate fra loro da diversi fattori, invitando il lettore a ricomporli come un puzzle, in questo troviamo un unico filo conduttore, Giara, una ragazza dai poteri straordinari piombata all’improvviso nell’Alleanza di Cedrik. Tutte le testimonianze si incentrano sulla sua interazione con le persone e sul mistero che porta con sé: chi sia veramente, se porterà benefici o sciagura.
Altro elemento che facilita la lettura rispetto ai precedenti volumi è stata la scelta di attribuire a Giara una caratteristica distintiva. Mentre nei fumetti precedenti gli artisti sono stati lasciati liberi di rappresentare lo stesso personaggio in maniera differente; si è chiesto solo una cosa, di disegnare la protagonista con i capelli a caschetto color arancio, per renderla sempre riconoscibile anche nel passaggio fra una storia e l’altra.
Altra novità è data dall’inserimento dei balloon, mentre nei precedenti volumi tutte le storie sono riportate trasponendo l’intero racconto sotto forma di didascalie, in questo si delineano alcuni dialoghi che rendono le storie meno narrative.
Al di là di queste migliorie, resta valida, per questo e per tutti gli altri volumi, lo scopo principale degli autori, cioè divulgare il progetto per far conoscere i futuri fumettisti al pubblico, affacciarli alla preparazione di file con le specifiche tecniche per la stampa e dar loro la possibilità di vedere il proprio lavoro passare dallo schermo alla carta stampata.
Da una Lapide – Giara
Hanno partecipato, in ordine di apparizione:
Stefano Lanzara e Rosario Mogliarisi, Daniel Salvatori, Andrea Sodaro, Andrea Schiavone, Giulia Lomurno, Beatrice Varriale, Alessandro Giampaoletti, Samuele Coletti
ACQUISTA: http://www.tinyurl.com/IBSgiara
Anteprime: http://www.tinyurl.com/DULgiara
Dati tecnici: Formato 17×24 cm, 68 pagine tutte a colori.
Leave a Comment