Autori: Garth Ennis (testi), Jacen Burrows (disegni)
Casa Editrice: Panini
Provenienza: USA
Prezzo: € 20,00, 17 x 26, pp. circa 250, col.
Garth Ennis: un nome, una garanzia. Chi acquista un albo di Ennis sa benissimo a cosa va incontro. Sa bene che l’autore in questione ha parametri diversi rispetto alla “comune morale” e non ha paura di osare e di sconvolgere il lettore con la sua violenza apparentemente gratuita.
Dico “apparentemente”, perché, in realtà, la violenza proposta da Ennis, per quanto estrema, appare sempre pertinente rispetto alla storia che si legge; calzante rispetto allo sviluppo narrativo, ai dialoghi e ai personaggi che la interpretano o la subiscono.
Ennis racconta le sue storie, spesso assurde o inverosimili, e lo fa con il realismo di chi ci crede; di chi è slegato da preconcetti e tenta di trasmettere, ad ogni costo, forti emozioni al lettore.
Non si tratta di certo della migliore opera di Garth Ennis, ma pur sempre di un ottimo fumetto, scritto bene e illustrato magistralmente. Molti autori hanno dei picchi qualitativi, ma non tutti riescono a mantenere un livello sempre alto. Ennis lo fa, tentando di dare al lettore ciò che si aspetta quando compra un suo albo, e curando con attenzione ogni minimo dettaglio narrativo.
CROSSED è una storia che può sembrare già vista: un’inspiegabile (e di fatto inspiegata) epidemia trasforma gli esseri umani in mostri psicopatici desiderosi di cibarsi del prossimo e di commettere ogni possibile tipo di violenza e abuso sulle loro vittime. Un gruppo di sopravissuti, spinti dalla falsa illusione di poter sfuggire all’inevitabile, tenterà un viaggio disperato, nel tenativo di seminare i “crociati” (così denominati gli infetti, a causa di un’evidente cicatrice sul volto) che li inseguono. Il gruppo, eterogeneo e variegato, dovrà farsi largo attraverso una vera e propria apocalisse, prima di scoprire la dura realtà dei fatti: qualsiasi strada percorreranno, qualsiasi luogo raggiungeranno, le loro vite non torneranno mai più come prima.
E’ evidente il richiamo a The Walking Dead di Kirkman, così come a tutti quegli action-horror così in voga al momento. Tuttavia, anche questa volta, Ennis riesce nell’impresa di essere originale, tanto nello sviluppo della trama, quanto nei personaggi che ci presenta. Ritroviamo anche qui il suo linguaggio “senza filtri”, ma utilizzato in modo più credibile (probabilmente a causa del contesto nel quale si svolge la storia), e senza ingenerare nel lettore quella fastidiosa sensazione di forzatura che tanto spesso ci assale durante la lettura di un fumetto del genere.
A differenza della tipica opera di Ennis – violenta e dissacrante, ma assolutamente ironica e divertente – questa storia trascina il lettore in una spirale di follia e di sconforto, certamente inusuale per i canoni dell’autore britannico. Chi si aspetta i tipici siparietti divertenti, in stile Preacher o The Boys, rimarrà di certo deluso. In CROSSED non c’è spazio per il sorriso, ma solo per la consapevolezza che nulla tornerà mai come prima.
I disegni di Burrows sono incredibilmente chiari e dettagliati: sempre azzeccata la scelta dei colori utilizzati, in grado di rendere raccapricciante, ma al tempo stesso credibile, l’idea della follia e della violenza di cui sono vittima i protagonisti delle tavole.
In definitiva, come dicevo all’inizio, un fumetto decisamente valido, che consiglio a tutti gli amanti del genere (salvo quelli deboli di stomaco).
VOTO: 7.5