Ne ha passate davvero tante il nostro Matt Murdock nel corso dei tanti anni di pubblicazione, ma l’annuncio della miniserie sulla “morte” di Daredevil avrebbe certamente stupito anche lui. Specie se si considera che la serie sarà scritta e disegnata da due mostri sacri come Brian Michael Bendis e Mack Usher.
Daredevil: End of the Days è il titolo della miniserie ormai in fase di pubblicazione negli USA, dove, dal 3 ottobre 2012, i lettori appassionati del vigilante cieco potranno finalmente leggere l’attesa fine di un eroe introspettivo e tormentato come Murdock. L’avvocato di Hell’s Kitchen ha già mostrato le mille sfaccettature del suo complesso personaggio, dapprima nelle storie scritte da Frank Miller, poi nella famosa serie scritta dallo stesso Bendis e raffigurata magistralmente dal tratto noir di Alex Maleev.
Proponiamo qui un’intervista rilasciata a Comic Book Resources, nella quale i due autori spiegano i punti salienti della serie, senza svelare i particolari fondamentali della prossima avventura del Diavolo Rosso.
La morte di Daredevil non sembra necessariamente dover coincidere con la morte di Murdok. L’autore, a tal proposito, ci spiega che…
“Something happens during Matt Murdock’s very public murder that forces Ben Urich to investigate and write Matt Murdock’s last story […]”
Come già accaduto in passato, dunque, sarà quindi la penna di Ben Urich a raccontarci l’omicidio di Matt Murdock/Daredevil, e lo stesso giornalista/detective si occuperà personalmente di investigare sugli eventi che hanno portato a quella che sembra un’esecuzione “plateale”. Ben dovrà barcamenarsi negli ambienti più pericolosi della malavita organizzata per tentare di scoprire la verità in mezzo ad un mare di bugie, depistaggi e colpi di scena. Si è perso il conto dei nemici che Matt/Daredevil si è fatto nel corso degli anni. Nemici potenti e influenti, capaci di decidere della vita e della morte di chiunque; anche di un “sopravvissuto” come Matt. Per Urich sarà un compito davvero complicato riuscire a dipanare la complessa matassa di eventi. Il giornalista dovrà cercare la verità ovunque, anche tra i “colleghi” del Diavolo Rosso, per tentare di cogliere eventuali motivazioni che possano giustificare quanto accaduto. Il buon Usher, ci fornisce delle indicazioni abbastanza interessanti:
“Most of them aren’t inclined to talk with Ben about Daredevil. They’ve sort of distanced themselves from him, so it’s almost like a Dante’s Inferno scenario. Ben is meeting all these tiers of people on his quest to find something out. Each tier of that inferno becomes more dark, deep, dangerous, and mysterious […]”
Nel tentativo di ottenere informazioni rilevanti sulla morte di Daredevil, Urich finrà per scoprire che il mondo del supereroe è intriso di oscuri pericoli e segreti incoffessabili. Un’inquietudine, questa, che si ripercuoterà inevitabilmente anche sul giornalista che, come in un inferno Dantesco, passerà dall’essere visitatore inconsapevole a protagonista degli oscuri misteri che si celano tra le strade di Hell’s Kitchen.
Si preannucia, dunque, l’uscita di una serie che farà storia. Non solo per le firme di Bendis e Usher, o per il team di disegnatori da urlo (Alex Maleev, senza dimenticare Klaus Janson e il grandissimo Bill Sienkiewicz), ma anche e soprattutto per le premesse narrative e per l’ambientazione che gli autori ci promettono di dare a una storia che ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo capolavoro del fumetto USA.
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