Messico, 1847. Gli Stati Uniti hanno invaso il paese per annettere la California. Dell’esercito americano, più numeroso e meglio armato, fa parte il Battaglione San Patrizio: una sorta di brigata internazionale composta prevalentemente da irlandesi, ma anche da spagnoli, scozzesi, polacchi e italiani. Tra loro Gaetano Rizzo, un uomo con una storia dolorosa alle spalle che lo ha costretto a lasciare la sua Sicilia per arruolarsi nelle truppe degli yankees. Molti suoi compagni del Battaglione San Patrizio però disertano per passare a combattere dall’altra parte, tra le file dei peones messicani: chi per motivi di religione, chi per ribellione, chi per stare a fianco del popolo più debole in una guerra ingiusta e senza pietà. Il battaglione dei disertori si rifugia nel villaggio di Churubusco, pueblo inaccessibile che diventa il simbolo della resistenza messicana. E anche per Gaetano, che intanto ha conosciuto la bella Maria, arriverà il momento del dubbio e della scelta.
Sullo sfondo di fatti storici realmente accaduti (la guerra di conquista degli Usa in Messico e la straordinaria vicenda del Battaglione irlandese San Patrizio), Andrea Ferraris costruisce un appassionante graphic novel: un western d’autore che restituisce ad ogni pagina il sapore della polvere, dei sogni di libertà e giustizia e della lotta disperata contro la prevaricazione del più forte nei confronti del più debole.
“L’idea per il libro – racconta l’autore – è nata dall’ascolto di un disco di Ry Cooder con la folk band irlandese dei Chieftains, un omaggio alla storia del Battaglione San Patrizio, dove, ho scoperto in seguito, hanno effettivamente combattuto anche degli emigrati italiani”. Nel corso delle sue ricerche Ferraris ha incontrato a Dublino Paddy Moloney, il leader dei Chieftains, che ha confermato le sue ipotesi sullo storico battaglione ribelle e firma la prefazione del graphic novel.
Il volume, edito da Coconino Press per la collana Coconino Cult, al prezzo di € 18,50, sarà disponibile nelle librerie e fumetterie a partire da maggio 2015.
Leave a Comment