Robert Kirkman ormai è diventato un marchio, un sinonimo di ottimo intrattenimento. Negli ultimi anni ha ridefinito il genere zombie con il successo “multipiattaforma” di The Walking Dead, ha detto la sua sul mondo dei supereroi con l’inossidabile Invincible ed ha recentemente avviato un’operazione di svecchiamento del tema possessioni demoniache con l’ottimo Outcast (arrivato prioprio in questi giorni in Italia).
Ma c’è un suo fumetto di cui, forse, si è parlato troppo poco: Thief of Thieves.
Per restare in ambito televisivo, è come se Kirkman fosse lo showrunner di Thief of Thieves: ha ideato il plot del fumetto per poi passare la mano a sceneggiatori di grande livello che si sono alternati alla scrittura dei vari story arc. Al momento in Italia sono stati pubblicati da Saldapress 4 volumi di ToT: il primo scritto a quattro quattro mani da Kirkman e quel Nick Spencer tanto apprezzato per The Superior Foes of Spider-Man ed per il recente Ant-Man, il secondo firmato da James Asmus che si è recentemente distinto sul divertente Quantum and Woody per Valiant, il terzo ed il quarto volume, infine, sono stati realizzati da un nome “pesante” come Andy Diggle, uno sceneggiatore che non ha certo bisogno di presentazioni.
Ai disegni dell’intera serie il duo Shawn Martinbrough e Felix Serrano: un felice connubio che vede il tratto pulito di Martinbrough unirsi ad un’ottima gestione dei chiaroscuri da parte di Serrano.
Protagonista di ToT è Conrad Paulson, un consulente (molto) benestante con un travagliato divorzio alle spalle ed un figlio parecchio problematico. Conrad però ha una doppia vita, in realtà e Redmond il più grande ladro del mondo, un uomo combattuto tra la voglia di riappropriarsi della propria famiglia ed un “lavoro” che sembra non volerlo lasciare libero.
Thief of Thieves è una serie moderna e divertente, con dialoghi veloci, un frequente e ben gestito ricorso a brevi flashback, personaggi ben riusciti e, ovviamente, tantissima azione. Gli sviluppi della trama sono spesso imprevedibili e, per quanto il fatto che Redmond sia sempre un passo avanti a tutti diventi chiaro sin da subito, è sempre intrigante capire “come” riesca a gabbare FBI, boss della mala e colleghi.
Certo, sono argomenti e tematiche con cui abbiamo già una discreta confidenza, la mente va subito ad un’icona come Diabolik o a classici del cinema come The Italian Job o la trilogia di Ocean’s Eleven di Soderbergh ma, anche stavolta, nonostante un plot non del tutto inedito Kirkman tira fuori dal cilindro un prodotto godibilissimo e divertente: un intrattenimento di qualità.
Come avrete capito, la trama portante di Thief of Thieves è perfetta per un adattamento TV e infatti, anche in questo caso, la serie è già da qualche anno in fase di sviluppo per AMC (stesso canale che trasmette The Walking Dead). In un’intervista del 2013 rilasciata a CBR, Kirkman si dichiarò ottimista sui tempi di realizzazione: “Per The Walking Dead ci vollero 5 anni, sono fiducioso che per Thief of Thieves ci vorrà meno tempo”
Nell’attesa di vedere Conrad Paulson ed i suoi furti sul piccolo schermo, la lettura di Thief of Thieves è senz’altro consigliata.