Deathstroke Legacy di Higgins e Bennett

Oggi faccio una recensione un po’ diversa, non è nè una serie, nè due volumi di uno stesso autore o personaggio a confronto, ma una recensione veloce di un singolo volume con alcune mie personali considerazioni.

Partiamo dall’inizio: perchè ho comprato questo volume?
Beh, èstato per ERRORE! Lo ammetto, non sono un grande estimatore dell’universo DC, di conseguenza non mi ci sono mai avvicinato più di tanto e, tranne i personaggi più famosi, non conosco molto, quindi diciamo che questo è stato un mio tentativo di approcciarmi in modo molto defilato, dal fianco, evitando i capisaldi e guardando come se la cavano coi personaggi minori. In più ho una passione per i soggetti caratterizzati da una forte componente badass (testosterone, battute ad effetto e carneficine). Mi son dettoDeathstroke è quello che fa per me!” E’ grosso e cattivo, ed è senza morale. 

Peccato che in Italia viene stampato dalla Lion in spessi volumi che racchiudono i volumetti americani, quindi immaginate già la gioia sul mio volto quando ho dovuto pagare il prezzo gonfiato (perchè la Lion non ha prezzi umani) per un volume di cui non sapevo niente (pirla io!).

Diamo due coordinate su questo tizio per chi non lo coscesse. Deathstroke, detto anche Deathstroke the Terminator (e già qua puzza…) è un personaggio creato negli anni ’80 principalmente come nemico dei Teen Titans, per poi diventare loro alleato o tizio semibuono (tanto perchè sembrava brutto che uno così cazzuto venisse sempre pestato come un tamburo da dei ragazzini in calzamaglia). A questo punto si è deciso di dargli anche delle origini travagliate che giustificassero le sue scelte di vita e gli dessero un minimo di background. Ex militare (il più cazzuto dei cazzuti ovviamente), si sottopone ad un esperimento per diventare ancora più tosto, avere il fattore di guarigione, essere più forte, veloce e intelligente: il pacchetto completo insomma. Durante una missione disobbedisce agli ordini, viene cacciato dall’esercito, si deprime perchè non può più uccidere e decide di diventare un mercenario: queste in breve sono le origini, poi sì… ci sono le vicende famigliari, ma queste ve le evito. Pur essendo creato negli anni ’80 è un personaggio tutto ’90, muscoli enormi, armi enormi, coltelli e tasche everywhere, spada enorme, tutto esagerato!

Di conseguenza le storie difficilmente si preannunciano introspettive o di critica sociale, ma molto cazzare: tanta azione, esplosioni e mazzate! Come piace a me.
Ma c’è un limite a tutto. Anche se è una lettura che affronto senza alcuna pretesa, un minimo di trama sarebbe cosa gradita. Qui invece è tutto ‘troppo’, tra battute ad effetto e gente tagliata a fette è peggio di un film muscolare anni ’80, e non mi riferisco a quelli fighi di Stallone o Schwarzenegger,  ma a quelli con Dolph Lungreen o peggio ancora con Steven Seagal.
Spezzo, però, una lancia in favore di Kyle Higgins, sceneggiatore di Deathstroke Legacy: l’azione è comunque scorrevole, ti tiene attaccato alla pagina, lo divori, è vero… scorri veloce perchè i dialoghi non sono impegnativi, ma resta un tipo di azione piacevole da seguire. Purtroppo però le situazioni sono veramente al limite dell’improbabile, inaccettabili. E i nemici, Dio mio, alcuni fanno veramente accapponare la pelle!
Anche i disegni non aiutano. I disegni di Joe Bennett, semplicemente, non sanno di niente. Non si tratta di anatomie stravolte o tavole piatte senza particolari, non so come dire: risultano banali, non aggiungono nulla.

Salva però la situazione il personaggio stronzissimo, oltre a essere dannatamente badass, è un infame di prima categoria. E questo me lo fa piacere veramente tanto! Per fare un paragone molto azzardato, anche il Punitore non si fa problemi ad uccidere, e anche lui spesso è un infame manipolatore che usa la gente, ma Deathstroke in alcuni momenti lo fa in modo subdolo, appare veramente come un sadico bastardo senza morale.

Ora vi spiego il motivo del mio acquisto e del mio errore. Tempo fa avevo visto l’annuncio di una nuova serie appunto su Deathstroke, con commenti molto favorevoli e gente che la publicizzava come la verità svelata. Avevo anche letto una preview di poche pagine e mi era piaciuta parecchio, un’ottima premessa! Tuttavia questa è stata una delle poche volte che non mi sono informato bene e ho deciso di affidarmi al mio “spacciatore” di fiducia, che mi ha garantito che ovviamente era già uscita in Italia la serie di Deathstroke, e come garanzia mi ha ovviamente confermato che faceva parte del reboot DC new52.
Quella che intendevo io ovviamente era un’altra, che sta uscendo soltanto ora in America, e che grazie al nostro solito delay, non si sa bene quando arriverà, se avrà una testata sua o dovremo aspettare dei brossurati. Mr. Tony S. Daniel, lo sceneggiatore di questa nuova serie, ha però garantito che trasformerà un personaggio di tale levatura in un animo oscuro e travagliato, tale da renderlo “un batman senza freni inibitori” (testuali parole). Ora, non per essere sempre il solito criticone, però penso che tra i due ci sia un bel po’ di differenza.
Però se prima avevo già poche aspettative, dopo quel che ho letto ne ho ancora meno per la nuova serie. Ma come si dice, chi vivrà, leggerà…

In conclusione il mio parere è abbastanza negativo, non reputo questo volume carta per il camino, ovviamente non lo ritengo una perla indispensabile in una libreria, facciamo una via di mezzo. Lo consiglio a chi vuole qualcosa di caciarone e senza pretese, che non abbia voglia di impegnarsi in chissà quale lettura. Per intenderci possiamo identificarlo con l’appellativo “lettura da pausa bagno” (per chi vuole intendere…). Inoltre lo consiglio a chi ha soldi da spendere perché siamo già a 3 volumi stampati da Rw Lion (quindi immaginate i prezzi: oltre i 10 euro ovviamente!) e, avviso fondamentale per volesse proseguire, il secondo di questa serie è scritto da Rob Liefeld.

Scritto da: N°7  Tratto da: LoSpaccaFumetti

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