Per quanto favorevoli o scettici, è innegabile la curiosità suscitata intorno alla genesi di Secret Wars. In un modo o nell’altro la Marvel sta riuscendo a far parlare di sè grazei ad un evento che comporterà uno sconvolgimento del suo universo supereroistico.
Se i fan di vecchia data svilupperanno una certa curiosità (positiva o negativa che sia, a seconda di come si è accolta la notizia), i fan di primo pelo si trovano, probabilmente, un po’ smarriti. Pertanto voglio cercare – per quanto possibile – di tirare le fila sulle novità editoriali legate a Secret Wars, mettendo a posto i tasselli di questo intricatissimo mosaico: mostrarvi cosa è stato confermato fino ad oggi e, ovviamente, qua e là darvi anche la mia personalissima opinione sui fatti.
Siete pronti? Cominciamo!
– Che cos’è Secret Wars?
E’ il nuovo maxi-evento Marvel che prenderà il via negli Stati Uniti il prossimo maggio. Da un punto di vista puramente artistico potremmo invece definirlo come l’epilogo del lavoro svolto dallo sceneggiatore Jonathan Hickman sulle testate AVENGERS e NEW AVENGERS, ad oggi i due cardini portanti dell’universo Marvel di cui Hickman ha preso il comando dal 2012 con la fine di AvX e l’inizio del rilancio Marvel NOW!
– Con che scopo nasce?
Partiamo dall’elemento che più fa attorcigliare le budella dei fanboy accaniti: rassicuriamo il gentile pubblico che l’evento NON sarà un REBOOT nel senso stretto del termine (reboot = riavvio). Significa che non si terminerà l’universo ad oggi conosciuto ma si cercherà di dare un “giro di vite”. Parliamoci chiaro, nemmeno i capoccia della Marvel hanno voluto essere troppo espliciti ma da una casa editrice che per tutta la sua vita ha irriso le scelte editoriale della concorrenza che propone azzeramenti della continuity assai di frequente, sembrerebbe un voltafaccia quanto meno risibile, quello propinare la stessa minestra.
Comunque tra un Axel Alonso (Editor-in-chief) che afferma “non è un reboot ma ci prendiamo comunque parecchi rischi” e un Tom Brevoort (President of Publishing and Executive Editor) che rassicura (?) dicendo “se prendi uno stivale (“boot”) e gli cambi la suola, gli metti nuovi lacci e lo tingi di un altro colore, è ancora lo stesso stivale? O è uno stivale nuovo (“reboot”)?” mi sembra si entri in un circolo vizioso piuttosto semplice:
“Non azzeriamo nulla ma useremo parecchio le forbici!”
E dopo questo giro di parole… che roba è Secret Wars? L’ho già detto… “un giro di vite”, un “ritocco” seppur consistente dell’attuale status quo. Perchè?
– Innanzitutto perché una continuity di oltre 60 anni pesa. Ok, è bello e fregiarsi davanti alla DC di cotanta coerenza narrativa (e sono io il primo sostenitore della continuity) ma di scivoloni, in una storia così lunga, ce ne sono stati ovviamente parecchi. Alcune run hanno imbrigliato i personaggi in maniera quasi permanente, qualche volta i metodi per oltrepassare questi intoppi sono stati persino peggio (One More Day vi dice qualcosa?). Senza dimenticare l’infinità di personaggi inutili ed i rami secchi da tagliare…
– L’Universo Ultimate ha perso parecchio smalto. Nacque con la finalità di ringiovanire le testate e rendere le trame più adeguate alle nuove generazioni ma oggi ci ritroviamo tra le mani un prodotto debole, eccezion fatta per il Miles Morales: Ultimate Spider-Man di Bendis. Paradossalmente lo stesso universo Marvel classico ha assorbito in sé quell’esigenza di rinnovamento con cui era nato il suo cugino (cito solo MS. Marvel come testata emblematica del nuovo corso All-New Marvel NOW!)
– Non abbiamo il prosciutto sugli occhi: Secret Wars è un ottima operazione di marketing perchè scopo dell’editoria in genere è, comunque, portare grano a casa. In un momento dove i cinecomics vanno alla grande, i fruitori di fumetti sono in forte aumento soprattutto tra i giovanissimi e la Distinta Concorrenza ha fatto alcuni passi falsi. Quale momento migliore per promuovere un evento sì necessario ma anche dall’ampio clamore mediatico ed economico?
– Non crediate che mi sia dimenticato dell’argomento cinema (chiariamo subito che non sono un “complottista”). Nessuno può negare che non possedendo i diritti cinematografici per tutti i suoi personaggi, la Marvel in qualche modo stia sfruttando l’evento anche per aggiustare leggermente il tiro sul suo universo cinematografico. Mi chiedo: chi continuerebbe a sponsorizzare in casa propria un prodotto per far fare cassa alla concorrenza? Senza girarci troppo intorno tutti sono in fibrillazione per le sorti dei Fantastici Quattro e degli X-Men, i due brand in mano alla Fox.
I F4 sono certo che NON SPARIRANNO! Difficilmente la Marvel si priverà definitivamente della sua bandiera storica; è anche vero però che, davanti ad una testata che rispetto al resto vende pochissimo e di cui oltretutto non ha i pieni diritti, è meglio tirare le redini e far fare un po’ di panchina al quartetto. In principio magari non avranno una testata dedicata ma sono altrettanto convinto che compariranno come comprimari di altri personaggi (e più tardi dovrete darmi ragione…).
Ancora più intricata la vicenda X-MEN, i quali hanno sì ceduto il ruolo di emblema agli amici/nemici Vendicatori, ma non dimentichiamoci che le testate mutanti vendono ancora tantissimo e la Marvel continua a farli gestire da scrittori di punta (tanto per capirci Uncanny X-Men ed All-New X-Men sono nelle mani di Bendis, per non parlare di chi li disegna, Immonem e Bachalo su tutti, non proprio degli sbarbatelli).
È comunque altrettanto innegabile che, anche qui, i diritti cinematografici in mano a Fox abbiamo il loro peso (guardiamo solo la riscrittura delle origini di Wanda e Pietro), ma che un marchio come X-Men possa tirare le cuoia in un battito di ciglia la vedo dura. Rendere il concetto mutante come una “variante INUMANA”? (solo il termine sta facendo accapponare la pelle ai nerd…) Potrebbe essere un buon compromesso per accontentare un po’ tutti, anche se rimarrei ancora più fiducioso sulle sorti del gene X…
Insomma: per tirare due conti definirei l’evento…
– riscrittura delle linee temporali: tutto si mescola, qualche personaggio rimarrà, altri partiranno definitivamente o quasi, in modo da uscirne con un universo narrativo quanto meno quadrato.
– un parente non troppo lontano di CRISI SULLE TERRE INFINITE. Ai fan Marvel più integralisti girerà la testa a sentir pronunciare DC in casa propria ma questo è quanto… come questi diedero una limata alla propria continuity insostenibile lo stesso farà la Casa delle Idee salvando quello che è davvero indispensabile e rivisitando quanto di trascurabile.
– … e sottolineo rivisitando non a caso perché un termine che più di reboot ha l’aria di starci a pennello è RETCON: continuity-retroattiva, cioè uso degli artifici letterari per riadattare qualcosa di già successo ad un nuovo contesto narrativo.
Concedetemi un’ennesima licenza di opinione… è vero che se vogliamo fare i puristi fino al fondo ci possiamo appellare ai vecchi buoni proverbi scolastici: “la storia non si cambia e ci sia da lezione per non ripetere i vecchi errori del passato”. Vero… quella però è la storia dell’umanità dove le macchie non si possono e non si devono dimenticare nonostante qualche volta lo si vorrebbe fare. Ricordiamoci che qui siamo nel mondo della fantasia e, quindi, visto che possiamo giocare con la storia, ogni tanto possiamo anche tappare i buchi che fanno acqua (farà anche storia ma partorire dopo trent’anni dalla morte di Gwen Stacy una saga come Peccati del Passato dove incastrando pretesti senza logica, la bionda avrebbe avuto una relazione con il suo omicida…)
Da dove si parte?
Dalle trame di New Avengers: per farla breve i nostri beniamini nel corso degli anni hanno creato un bel po’ di caos nello spazio-tempo tra un viaggio di qua e una guerra di là. Pertanto tutte le galassie del Multiverso stanno collassando le une sulle altre durante eventi che prendono il nome di Incursioni. Terre che cadono su altre Terre, e non è uno scherzo! Perché gli Illuminati con metodi più o meno ortodossi hanno tentato, fin dove possibile, di tamponare questi collassi ma a quanto pare i fatti andranno irrimediabilmente storti…
In particolare qualcosa porterà alla “fusione” di Terra-616 (universo Classico) con Terra-1610 (universo Ultimate) con la conseguente nascita di un UNICO universo Marvel che per l’occasione prenderà il nome di BATTLEWORD, una enorme pangea divisa in territori (avete presente Risiko?). Il nome è sicuramente suggestivo: un campo di battaglia globale dove si potranno ripercorrere eventi del passato, rivivere gloriose battaglie, incontrare miriadi di personaggi identici provenienti da ogni realtà conosciuta e chissà magari il ritorno di qualcuno che non ti aspetti.
E le testate?
– alcune prenderanno semplicemente una pausa, quindi probabilmente ritorneranno stravolte e rivoluzionate dopo la Guerra.
– altre termineranno il loro arco narrativo tra aprile/maggio in coincidenza con l’inizio dell’evento. Questo porterà in molti casi al cambio di team artistico.
– altre testate continueranno durante l’evento.
– ne verranno lanciate di nuove per l’occasione: mini, tie-in, nuove serie regolari… e, ovviamente, ne nasceranno di nuove dalle ceneri della saga.
Particolare attenzione va posta ai tre titoli all’interno dei quali verranno infilate tutte le testate che ruoteranno intorno all’evento: una sorta di tre insiemi che divideranno per tematiche tutto ciò di cui si parlerà.
– Battleword: potremmo definirle le testate “politico-amministrative”, dove si parlerà di come funzionano i vari territori e di come comunicano tra di loro.
– Last Days: letteralmente “gli ultimi giorni”; come si comporterebbe il nostro eroe preferito (Hulk, Thor, Iron Man o chi volete voi) davanti alla fine del Mondo così come lo conosce?
– Warzones: le testate “picchiaduro”, che si focalizzeranno sui singoli territori e quello che vi succede all’interno (mazzate comprese)
Tutto questo spalmato in 12 mesi, e qualche rimasuglio pare possa proseguire anche oltre. Su che cosa ci rimarrà dopo sappiamo ben poco tranne uno dei tanti (e ultimamente amati) teaser proposti: ALL-NEW MARVEL…
Vi lascio digerire un po’ di informazioni per questa prima parte; molte le conoscevate già ma abbiamo cominciato almeno a riassumere tutta la base in un unico punto, aggiungendo forse qualche news e una breve analisi di chi scrive. Spero apprezziate questo format e vi invito a rimanere sintonizzati perché nel prossimo episodio cominceremo a raccogliere quanto di confermato sulle testate che ci attendono!
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