A partire da domani (anche se in alcune parti d’Italia è già reperibile), abbinato al quotidiano Il Corriere Della Sera, uscirà il volume di 318 pagine intitolato “Je Suis Charlie”; una raccolta di omaggi e vignette che gli artisti hanno deicato ai fatti di Parigi e hanno condiviso in rete. Al costo di € 4,90, il ricavato è destinato in beneficenza.
Fino a qui tutto bene. Il problema è che molti autori e fumettisti del web si sono visti pubblicare i propri lavori, senza avere mai rilasciato alcuna autorizzazione. Tra i nomi coinvolti, spiccano quelli di Recchioni, Palumbo, Ortolani, Castaldi, Toffolo, Maicol&Mirco, Don Alemanno e tanti altri.
Per dovere di cronaca va detto anche che sul volume in uscita, in seconda di copertina, è riportata una dicitura nella quale l’editore dichiara la propria disponibilità verso gli aventi diritto che non fosse riuscito a reperire. Sta di fatto che sul web è scoppiata una bella polemica a causa dell’ultilizzo di queste vignette, innescata proprio da alcuni degli autori coinvolti.
Ora, va bene che il ricavato va in beneficenza, ma era questo il modo giusto di farlo? E il diritto d’autore che fine ha fatto?
Vedremo cosa risponderanno quelli di RCS, anche se forse sarebbe auspicabile una lettera di scusa agli interessati.