Nel corso della nottata, è andata in scena la 72esima edizione dei Golden Globe, gli importanti riconoscimenti che vengono annualmente assegnati dalla stampa estera alla migliori produzioni hollywoodiane di cinema e tv.
Nella categoria cinema, a farla da padroni sono stati a sorpresa il film drammatico di Richard Linklater Boyhood (che si porta a casa anche le statuette come miglior regista e miglior attrice non protagonista) e la commedia di Wes Anderson The Grand Budapest Hotel, il cui incredibile cast (tra gli altri, Bill Murray, Edward Norton e Ralph Fiennes) era presente al gran completo.
Meno sorprese per quanto riguarda la categoria attori, con il riconoscimento per miglior attrice drammatica che va a Julianne Moore per la sua interpretazione dell’insegnante affetta da Alzheimer in Still Alice; il premio come miglior attore drammatico se lo porta a casa Eddie Redmayne per la sua interpretazione dell’astrofisico Stephen Hawking ne La teoria del tutto; mentre il titolo di miglior attore di commedia va a Michael Keaton, star di Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu; infine, miglior attrice di commedia è Amy Adams nel film di Tim Burton Big Eyes.
Qualche sorpresa, invece, è arrivata dai premi assegnati alla TV, con due serie appena uscite che hanno vinto la concorrenza di produzioni ben più rodate. Mi riferisco alla serie drammatica The Affair e alla commedia Transparent, entrambe uscite da poche settimane e già vincitrici di ben due Golden Globe a testa. Decisamente più attesa, invece, la vittoria di Fargo, pregevole produzione, a metà tra il film e la miniserie. Ecco tutti premi nel dettaglio:
CINEMA
Miglior film drammatico
Boyhood di Richard Linklater
Miglior commedia
Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Miglior attrice di film drammatico
Julianne Moore per Still Alice
Miglior film drammatico
Eddie Redmayne per La teoria del tutto
Miglior attore di commedia
Michael Keaton per Birdman
Miglior attrice protagonista di commedia
Amy Adams per Big Eyes
Miglior regista
Richard Linklater per Boyhood
Miglior film straniero
Leviathan del regista russo Andrey Zvyagintsev
Miglior sceneggiatura
Birdman di Alejandro González Iñárritu, Armando Bo, Alexander Dinelaris, Nicolás Giacobone
Miglior attrice non protagonista
Patricia Arquette per Boyhood
Miglior attore non protagonista
J. K. Simmons per Whiplash
Miglior film d’animazione
Dragon Trainer 2
Miglior canzone
Common per Selma
Miglior colonna sonora
Jóhann Jóhannsson per La teoria del tutto
SERIE TV
Miglior attore in una serie tv commedia
Jeffrey Tambor per Transparent
Miglior attore in una serie tv drammatica
Kevin Spacey per House of Cards
Miglior serie tv drammatica
The Affair
Miglior attrice in una miniserie o film per la tv
Maggie Gyllenhaal per The Honourable Woman
Miglior attore in una miniserie o film per la tv
Matt Bomer per The Normal Heart
Miglior serie tv commedia
Transparent
Miglior attrice in una serie tv commedia
Gina Rodriguez per Jane the Virgin
Miglior attore in una miniserie o film per la tv
Billy Bob Thornton per Fargo
Miglior miniserie o film per la tv
Fargo
Miglior attrice non protagonista in una serie tv
Joanne Froggatt per Downton Abbey
Miglior attrice in una serie tv
Ruth Wilson per The Affair
Da sottolineare anche come molti artisti abbiano voluto ricordare la strage di Parigi, mettendo in mostra cartelli o spille con la scritta “Je suis Charlie“. Tra i nomi più importanti, George Clooney e la moglie Amal, Diane Kruger, Helen Mirren, Kathy Bates, Jared Leto e Joshua Jackson.
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