Il Thor di Jason Aaron ed Esad Ribic è senz’altro una delle run più apprezzate da crtitica e pubblico dopo il rilancio Marvel NOW: un connubio perfetto tra una storia dai toni spiccatamente fantasy orchestrata su tre piani temporali e lo stile di disegno di Ribic, a dir poco perfetto per raccontare le avventure del Dio del Tuono.
Come anticipavo, Aaron ha sviluppato il racconto in tre diverse epoche. Nel passato ci viene mostrato un Thor ancora acerbo ed arrogante che brandisce l’ascia Jarnbjorn (un’arma vista anche negli Uncanny Avengers di Remender) in quanto non ancora degno del Mjolnir. Nel presente troviamo un Thor tormentato da antichi spettri ed infine, nel futuro, il crepuscolo di un Dio del Tuono ormai decaduto.
Lo stesso Dio ma, al tempo stesso, tre uomini profondamente diversi accomunati però dall’inquietante ombra del Macellatore di Dei, un villain molto ben costruito sia in termini di scrittura che di resa grafica.
Aaron gestisce alla grande i salti temporali con una sceneggiatura che svela poco alla volta il mistero intorno al Macellatore di Dei, trasformando l’incastro tra le tre epoche in un puzzle avvincente e godibilissimo anche per chi non è un abituale lettore di Thor.
Dal punto di vista grafico, poi, siamo di fronte ad uno dei miglior fumetti supereroistici degli ultimi anni: Ribic è semplicemtne magnifico.
Insomma, avrete capito che il mio giudizio sul Thor God of Thunder di Aaron e Ribic si riassume in tre sole parole: ‘da leggere assolutamente’.
Per chiudere due parole sull’edizione: la prima parte della run Marvel NOW! di Thor, precedentemente edita nel mensile dedicato, è tornata in fumetteria nel nuovo formato lanciato da Panini Comics alcuni mesi fa: un volume cartonato contenente 5 albi USA a 9,90. Un formato parecchio conveniente, a maggior ragione, quando il contenuto è di questo valore.
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