Gli Inumani stanno per entrare a far parte del Marvel Universe Cinematografico. Se ne parla da mesi e da qualche settimana il film Inhumans è ufficiale: è stato annunciato dai Marvel Studios per il 2 novembre 2018.
Ma, come ha detto Kevin Feige durante la recente conferenza tenutasi al El Captain Theatre di Hollywood probabilmente non dovremo aspettare 4 anni. Feige ha, infatti, dichiarato “Scoprirete come entraranno a far parte del Marvel Universe prima di quanto possiate immaginare”.
E in effetti gli ultimi episodi di Agents of S.H.I.E.L.D. sembra ci stiano dando più di un indizio.
Attenzione seguono spoiler per che non avesse seguito Agents of S.H.I.E.L.D. fino all’episodio 2×07.
Primo elemento di rilievo è il cadavere dell’alieno blu visto la scorsa stagione, verosimilmente un Kree, da cui viene estratto il siero GH-325 che cura miracolosamente le persone dando però ad alcuni delle visioni.
Come sappiamo dai fumetti Marvel, gli Inumani sono il frutto di manipolazioni genetiche eseguite proprio dal popolo kree sul genere umano secoli e secoli fa e il cadavere dell’alieno nella capsula è vecchio di centiania di anni.
Altro aspetto importante è che su alcuni personaggi della serie, come ad esempio Skye, il siero GH-325 non ha avuto effetti collaterali.
Skye è un’Inumana o magari un’aliena kree? E in quest’ottica anche il suo tanto violento quanto potente padre potrebbe esserlo.
Nell’episodio 2×07 abbiamo anche scoperto il siginificato dei misteriosi disegni realizzati da Coulson e dagli altri umani trattati con il siero GH-325. Si tratta del progetto di una città che potebbe essere Attilan, la dimora fluttuante degli Inumani.
Ultimo elemento è il manufatto noto come l’Obelisco o il Divinatore su cui sono presenti le stesse iscrizioni kree di cui parlavamo qualche riga più su. Un oggetto che ha ucciso nel primo episodio della stagione il personaggio interpretato da Lucy Lawless ma che non ha alcun effetto nocivo sul padre di Skye, probabilmente perché il suo corredo genetico è ‘compatibile’ col misterioso manufatto.
Insomma, preparatevi: una bomba terrigena potrebbe esplodere molto prima del previsto.
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