La Guardia dei Topi di David Petersen

“I topi lottano da sempre per vivere al sicuro e prosperare in condizioni proibitive, circondati da predatori di ogni specie. Per questo è nata la Guardia.” 

Inizia così La Guardia dei Topi di David Petersen, un’epopea fantasy con protagonisti dei piccoli roditori vincitrice di due premi Eisner. La pubblicazione di Mouse Guard iniziò negli Stati Uniti nel 2006 con spillati a cadenza bimestrale editi da Archaia, cui seguirono inevitabimente i volumi che raccoglievano i diversi story-arc. Adesso La Guardia dei Topi arriva arriva in Italia con Panini 9L che pubblica due volumi: Autunno 1152 e La Scure Nera. Il terzo, Inverno 1152, è già stato annunciato per inizio 2015. L’edizione italiana subisce una leggera modifica dell’ordine di pubblicazione originale (negli USA, infatti, La Scure Nera fu pubblicato dopo Inverno 1152), ma senza inficiare l’esperienza di lettura perché La Scure Nera è, a tutti gli effetti, un prequel di Autunno 1152

Mouse Guard racconta le vicende di un gruppo di topi membri della Guardia, un ordine votato alla protezione dei Territori dei Topi. Protagonisti – principali ma non esclusivi – sono Lieam, Kenzie e Saxon, tre guerrieri della Guardia dalle abilità e dal carattere molto diverso. A loro si uniranno, lungo il percorso, molti altri personaggi, su tutti Celanawe, il leggendario guerriero noto un tempo come La Scure Nera.
Trattandosi di un fantasy, Petersen ha molta cura del particolare, sia nel definire i luoghi che nel costruire un interessante intreccio tra personaggi e situazioni, con una grande attenzione all’approfondimento della mitologia di Mouse Guard. Petersen, ad esempio, introduce la storia di Celanawe e della sua arma, la scure nera, durante Autunno 1152 e va successivamente ad approfondire la genesi del personaggio nello story-arc La Scure Nera (a mio giudizio il più riuscito). Salti nel passato che Petersen ha intenzione di ripetere: nell’intervista che ci ha rilasciato a Lucca Comics 2014 (e che trovate qui) ha rivelato che il prossimo capitolo sarà un altro prequel ambientato pochi anni prima di Autunno 1152.

I protagonisti sono raffiguarti come dei veri e propri topi, piccolissimi rispetto al gigantesco mondo che li circonda  e, naturalmente, i villains di Mouse Guard sono dei predatori: serpenti, gufi, volpi, granchi… Tutti disegnati da Petersen con incredibile maestria e cura del dettaglio. Perché, come in ogni buon fantasy che si rispetti, i dettagli sono importanti, e Petersen ha una grande cura del particolare non solo nello storytelling ma anche nel disegno. L’autore, infatti, ha uno stle iperdettagliato ed efficacissimo che, se ancora non maturo (ma già accattivante) nelle primissime battute di Autunno 1152, raggiunge nel giro di poco il suo culmine per arrivare ai livelli sbaloriditivi de La Scure Nera

Quello che stupisce leggendo La Guardia dei Topi è come Petersen riesca a coinvolgere il lettore ed a conferire epicità alle avventure medievali di un gruppo di topolini armati di asce e bastoni. Un connubio tra abilità nella narrazione, programmazione e straordinario impatto visivo. Il risultato è un fumetto adatto davvero a tutte le età, assolutamente consigliato a chi ama i racconti fantasy.

“Tra tutti i capaci,
ogni topo può,
ogni topo farà,
ma a prevalere la Guardia sarà.” 

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