Molecole Instabili: La vera storia dei Fantastici Quattro – Panini 9L

I Fantastici Quattro non sono un tassello fondamentale della storia del fumetto americano e mondiale solo per essere stati il primo team di supereroi creato e pubblicato dalla Marvel Comics. Reed Richards e compagni hanno rappresentato soprattutto il primo vero esempio di personaggi dei comics davvero vicini alla realtà quotidiana. Prima di essere un gruppo di eroi, infatti, I Fantastici Quattro sono sempre stati innanzitutto una famiglia.

Una famiglia, proprio come quelle vere; con i propri affetti e i propri dissapori, con i loro pregi e loro difetti. Un’idea talmente innovativa da scuotere per sempre le fondamenta del fumetto mondiale. L’originalità più evidente era il netto allontanamento dall’archetipo tradizionale del supereroe dei fumetti, in favore di personaggi che non fossero più perfetti come prima, ma anzi che mostrassero un volto più umano rispetto a quanto visto fino a quel momento. Una superfamiglia con superproblemi – certo – ma anche con dinamiche sorprendentemente comuni che hanno contribuito a tracciare il solco della successiva produzione della Casa delle Idee.

Nel corso dei decenni, I Fantastici Quattro hanno visto accadere ogni genere di imprevisto alla propria famiglia allargata. Tutto e il contrario di tutto è stato scritto sul Quartetto: matrimoni, separazioni, tradimenti, addii e ricongiungimenti. La famiglia allargata di Casa Marvel è stata sottoposta a mille e più peripezie ed ogni volta n’è uscita più unita e forte di prima.

Difficile dunque raccontare una storia dei F4 senza rischiare di risultare banale o scontato; ma fu proprio questa esigenza che convinse lo scrittore James Sturm – nel 1996 – a proporre la sua stramba idea all’editor Marvel Tom Brevoort, mentre sedevano casualmente uno accanto all’altro sulla metropolitana. Sturm sosteneva di aver scoperto come il Quartetto creato da Lee e Kirby fosse in realtà basato su persone reali; e proponeva dunque di raccontare la “vera” storia dei F4 attraverso interviste e documenti che potessero fare luce sulle “persone reali” che avevano ispirato i personaggi dei fumetti. Ciò che propneva l’autore non era la classica avventura ambientata prima dell’incidente spaziale. Qui si trattava di ricostruire in modo fortemente realistico e introspettivo la vita di persone in carne e ossa.

La premessa – che si legge nell’introduzione a firma dello stesso autore – è ovviamente del tutto inventata: i F4 non sono realmente esistiti e Sturm non ha proposto il progetto a Brevoort sulla metro. Un espediente narrativo attraverso il quale l’introduzione dell’albo diventa parte integrante del volume stesso e aiuta il lettore ad addentrasi più facilmente nelle atmosfere e nella logica del racconto.

Il risultato di questa originale idea è Molecole Instabili una graphic novel pubblicata nel 2003 ed appena tornata in fumetteria dopo l’edizione del 2005 nella collana Marvel Monster Edition.

La storia, ambiantata nel 1958, vede il dottor Reed Richards docente alla Columbia University e consulente scientifico per l’esercito americano. Reed si prende cura della compagna Susan Sturm e del giovane fratellino Johnny, entrambi soli al mondo. Insieme a loro troviamo Ben, un vecchio amico di Reed che gestisce una palestra di boxe di quartiere. Da queste premesse, tuttavia, non viene fuori la storia che tutti conosciamo; e il racconto non prosegue con alcuna missione spaziale e alcuna trasformazione in supereroi.

La trasformazione avviene però nella natura e nell’animo dei personaggi di questa magnifica storia. Un’evoluzione realistica e fortemente umana, espressione di quel fermento sociale e culturale proprio degli anni ’50 e ’60. In questo contesto di forte transizione i protagonisti fanno i conti con le loro insoddisfazioni personali, con i dubbi esistenziali e i turbamenti che inevitabilmente contraddistinguono ogni tortuoso passaggio della vita. I drammi di ognuno di loro si intersecano e si mescolano nel corso di una giornata che cambierà per sempre le loro vite.

Molecole Instabili è una storia davvero eccellente che andrebbe letta da ogni appassionato, non solo del mercato supereroistico statunitense, ma del buon fumetto in generale. Un racconto che può già (ricordiamo che la storia è del 2003) essere considerato un classico della letteratura fumettistica popolare, grazie alla sua capacità di raccontare la realtà e – nel contempo – di essere la metafora della realtà stessa, in cui le molecole instabili rappresentano i complessi legami che a stento tengono insieme i protagonisti.

Ma non solo. Molecole Instabili è infatti anche un’attenta analisi sociologica sull’impatto del fumetto sulla società moderna; e sulle ragioni che stanno dietro al crescente successo commerciale dei comics americani. Sturm si sofferma sulle principali tematiche trattate negli anni – ad esempio – su Fantastic Four e su come esse ricalchino – grosso modo – paure, frustrazioni, sogni e ambizioni dell’animo umano. Avventure fantastiche e missioni impossibili come metafora della vita reale; come colarata rappresentazione della vita ideale che ognuno sogna di vivere.

Edito in Italia sotto l’etichetta Panini 9L, Molecole Insabili: La vera storia del Fantastici Quattro di James Sturm e Guy Davis è disponibile in librerie e fumetterie al prezzo di € 12.00. Un acquisto caldamente consigliato.

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