Watchmen di Zack Snyder ha avuto un buon successo di pubblico, ma molti hanno criticato (e continuano a criticare) la scelta del regista di modificare profondamente il finale rispetto al fumetto di Moore e Gibbons. Il ruolo del mostro geneticamente modificato che nel fumetto spazza via New York, nel film viene preso dal dottor Manhattan che Veidt fa apparire agli occhi del mondo come il responsabile della devastazione di numerose capitali.
La storia dell’adattamento su pellicola di Watchmen fu molto tribolata: i diritti furono ceduti per la prima volta nel 1986 alla Fox, per poi passare di mano alla Paramount. Qui il produttore Joel Silver contattò in prima battuta Terry Gilliam (ex Monty Python ed affermato regista) ma non se ne fece nulla per problemi di budget. Gilliam rilanciò proponendo una miniserie di cinque ore complessive ma, naturalmente, questo cozzava con le logiche delle major hollywoodiane.
Alla fine la Warner si impossessò dei diritti e scelse Zack Snyder, reduce dal successo di 300. Il resto è storia recente.
Della possibile versione di Gilliam, però, negli anni si è parlato a lungo e in un’intervista a comingsoon.net il produttore Joel Silver ha fatto delle rivelazioni su quello che sarebbe stato il finale di Watchmen se Terry Gilliam avesse diretto il film.
“L’esistenza del dottor Manhattan aveva alterato il corso della storia, l’economia mondiale e la politica. Allora Ozymandias lo avrebbe convinto a tornare indietro nel tempo ed evitare l’incidente che lo avrebbe generato. Nel vortice così creato i protagonisti di Watchmen sarebbero diventati solo i personaggi di un comic book. (…) E così tre personaggi, credo fossero Rorschach, Nite Owl e Silk Spectre, si ritrovano a Times Square e c’è un ragazzino che legge un fumetto. E loro sono li vestiti in modo simile ai persoanggi del fumetto ed il ragazzino dice ‘Ehi, sono come quelli del mio fumetto!’. Era intelligente ed articolato ed una buona conclusione per la storia, ma non è successo. Si è persa nel tempo.”