Ad Etnacomics 2014 abbiamo fatto una bella chiacchierata con un Greg Capullo in gran forma, divertente e disponibile. Ecco come è andata.
Greg, iniziamo naturalmente parlando di Batman, serie di cui di occupi insieme a Scott Snyder ormai da 3 anni. Quale dei tre story arc che avete raccontato – La Corte/Notte dei Gufi, La Morte della Famiglia, Zero Year – ti è piaciuto di più?
Tutti e tre sono stati grandi ma Death of The Family per me è stato il più divertente, soprattuto per le cose folli che ci sono al suo interno. Joker diventa un vero e proprio mostro, e chi non ama i mostri? Tutti li amiamo! Disegnarlo con quella faccia applicata, le mosche che gli ronzavano intorno, per me è stato un grande divertimento.
Zero Year, invece, è stato un lavoro molto più impegnativo dal punto di vista grafico. Ma in Death of The Family mi è talmente piaciuta la sceneggiatura di Scott che scorreva via così bene, che mi sono proprio divertito a disegnarlo.
A proposito della trovata della faccia del Joker, che avevamo visto qualche mese prima su Detective Comics #1 di Tony Daniel, chi è stato ad avere l’idea?
Si l’abbiamo vista appesa al muro nel numero #1 di Detective Comics di Tony Daniel, ma è stata un’idea di Scott Snyder. Volevamo portare qualcosa di nuovo nella vita del Joker e Scott ha proposto: ‘perché non gli tagliamo via la faccia?’. Questo è Scott, è il suo stile, è un pazzo.
Si, e poi quando dovevamo ridare la faccia al Joker, Scott mi ha detto: ‘dobbiamo fargliela riprendere dalla stazione di polizia di Gotham e poi gliela riattacchiamo e tiriamo con cinghie ed uncini… così avremo il sorriso del Joker più largo di sempre!’ Allora ho iniziato a buttare giù un po’ di sketch con delle idee e dopo che ho iniziato a disegnare ho pensato: ‘ma, piano piano la sua faccia inizierà a decomporsi!’. E, dunque, ecco le mosche che gli girano intorno, più i numeri andavano avanti, più le mosche attorno a lui aumentavano e la pelle del volto cadeva a pezzi. E così arriviamo all’ultima pagina di Death of The Family con quel “Ha” sul monitor. Scott ha detto ‘dobbiamo fare qualcosa di speciale’ ed io ho disegnato la mosca poggiata sul computer che ti lascia il dubbio: ‘anche il Joker è qui nella batcaverna?’. E’ stato davvero divertente.
Torniamo qualche anno indietro e parliamo di Image Comics. Negli anni ’90 hai fatto parte di quella generazione di artisti che ha profondamente cambiato il mondo del fumetto supereroistico USA, insieme a Todd McFarlane, Rob Liefeld, Marc Silvestri. Quali sono i momenti che ti sono rimasti più impressi di quel periodo?
Era un periodo frivolo, portavamo tutto all’estremo: riguardo i miei disegni dell’epoca e vedo che era tutto esagerato. Prima della Image ho lavorato su X-Force, che era scritto proprio da Rob Liefeld, ed ogni arma era grossa… grossa quanto te, e Cable portava sulle spalle cannoni giganteschi ed a terra era strapieno di proiettili. I muscoli, poi, erano enormi rispetto ai corpi. Insomma, tutto era esasperato, un po’ ridicolo. Riguardando certe cose adesso penso: ‘ehi eravamo proprio fuori di testa’.
E’ stata una lunga battaglia legale quella tra Neil Gaiman e Todd McFarlane per stabilire chi avesse i diritti su Angela. Todd ha deciso così di ucciderla sulle pagine di Spawn, dicendo che non avrebbe più pagato un altro penny a Neil Gaiman. Ed ora sembra sia tutta di Gaiman.
Greg ho letto che tu adori Batman sin da quando sei un bambino, per te quindi disegnarlo è il massimo. Ma, se escludiamo l’Uomo Pipistrello, quale personaggio ti piacerebbe disegnare?
E’ vero, ho sempre adorato Batman. Ma mi piacciono tantissimo praticamente tutti gli eroi della Marvel. Potrei mettere un grande poster al muro con tutti i personaggi della Marvel, chiudere gli occhi, puntare il dito e dire ‘questo!’.
Mi piacciono tantissimi personaggi della Casa delle Idee: Spider-Man, DareDevil, Hulk, Thor.
O magari un ritorno su X-Force…
No, le testate di gruppo, no! (traduzione non proprio letterale di ‘teambooks sucks!’ nda). E sai perché no? Perché ti pagano lo stesso ma devi lavorare 10 volte di più. Se disegni X-Force, devi disegnare 8 tipi in calzamaglia. Disegni Spider-Man, invece? Lui è uno solo!
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