Dopo tanto tempo che non mi gettavo nella lettura di un nuovo manga, in questa settimana ho deciso di leggerne un paio. Il primo è Assassination Classroom, di Yusei Matsui, manga con uno stile “classico”, infarcito però di idee e spunti molto interessanti.
Assassination Classroom inizia con la presentazione della classe 3-E della scuola media Kunugigaoka, una classe di scarti scolastici e ragazzi poco avvezzi allo studio, emarginati a tal punto da studiare in una sede separata dal resto della scuola. Ma la netta differenza con le altre classi (non solo del Giappone, ma dell’intero mondo) è un’altra: questa è una classe di assassini! Il loro obiettivo però non è semplice, anzi. Ci viene rapidamente spiegato che, alcuni mesi prima, una strana creatura ha quasi totalmente distrutto la Luna per dare una dimostrazione della propria potenza. Dopo aver minacciato la Terra annunciandone la distruzione totale, scenderà a patti coi leader mondiali facendosi spedire proprio nella sezione 3-E, nel tentativo di insegnare qualcosa ai ragazzi, ma soprattutto per spronarli ad ucciderlo. Questa creatura, però, ha una particolarità: è impossibile da uccidere perché può muoversi alla velocità di Mach 20.
Mettendo in dubbio l’origine umana di questa creatura, Yusei Matsui, al contrario, ne mette in risalto le caratteristiche fin troppo umane: si tratta di una creatura goffa, comica, con manie e debolezze onnipresenti, pronto a impegnarsi nel dare un’istruzione adeguata ai suoi alunni, anche se si tratta di insegnare ad uccidere. I ragazzi decidono quindi di chiamare il professore Korosensei unendo “Korosenai” (impossibile da uccidere) a “Sensei” (maestro). Attorno alla figura di Korosensei però ci sono tantissimi misteri, che ci vengono mostrati di sfuggita in alcuni flashback e che introducono la motivazione che l’ha spinto a farsi professore della 3-E. Non dobbiamo dimenticare poi che ci troviamo in una classe di ragazzi e alcuni si sono finora resi protagonisti assieme alla strana creatura: Nagisa Shiota è quello che potremmo definire il “narratore” (o l’osservatore) delle vicende, al quale si affiancano altri ragazzi, tra cui il difficile Karma, ragazzo violento con un passato da bullo, e Sugino, ragazzo insicuro che riscopre il sogno di giocare a Baseball grazie al bizzarro maestro.
Da qui però l’opera perde tutta la sua carica innovativa, restando purtroppo incastrata nei tipici cliché del manga a tema scolastico: il bullo che diventa collaborativo, il ragazzo emarginato che diventa sicuro di sé con l’aiuto del professore, la ragazza imbranata che impara come edulcorare questo aspetto del suo carattere, la dirigenza scolastica misteriosa e crudele, i pregiudizi degli altri alunni nei confronti delle classi “difficili” e chi più ne ha, più ne metta. Gli aspetti più interessanti riguardano la figura di Korosensei, in grado di regalare al manga degli autentici momenti comici, ma allo stesso tempo di far paura con un solo cambio di colore: tra le sue abilità infatti può vantare anche il fatto di cambiare colore in base all’umore o allo stato d’animo che intende esprimere, passando dal giallo (colore standard) al rosso, fino al nero quando è particolarmente arrabbiato. Per il resto però non ci troviamo dinanzi a chissà quale novità, Assassination Classroom si presenta come un tipico prodotto Giapponese, rivolto ad una certa fascia d’età.
Questo non vuol dire che non ne consigli la lettura, il contrario: ci troviamo dinanzi ad un prodotto che avrebbe potuto rappresentare una novità assoluta ed avere un grosso successo, se non fosse che il mondo conosce già Great Teacher Onizuka (G.T.O. per intenderci): innegabili sono infatti alcune situazioni che ricordano proprio il modo di fare di Onizuka con la sua classe di disagiati, così come la tipica morale alla fine di ogni capitolo (con tanto di monologo interiore di Nagisa). Insomma questo è un manga che salvo per metà, non mi ha colpito particolarmente ma ci sono molti aspetti positivi, malgrado quelli negativi li abbia trovati macroscopici per i miei gusti. Per questa recensione è tutto, fatemi sapere se anche voi avete letto Assassination Classroom e cosa ne pensate. E non tentate di ammazzare i vostri professori, mi raccomando.
La vipera sul Tubo: Canale YouTube – Pagina Facebook