Intervista con Emanuel Simeoni

Oggi vorrei parlarvi di una persona, oltre che artista, che ho avuto il piacere di conoscere nel corso della scorsa settimana.

Essendo organizzatore della fiera Novara Manga Comics & Games (e di un’altra fiera che vedrete in futuro), ho avuto la possibilità di conoscere diversi personaggi del mondo del fumetto, tra questi Mirka Andolfo, Federica di Meo, Massimiliano Gissi, Samantha Scuri, Angela Vianello e Veronica Veci Carratello. Ma la persona con cui ho avuto più contatto, e con cui sono riuscito a passare più tempo, è stato il disegantore DC Comics Emanuel Simeoni.

Quando si va alle fiere a incontrare gli artisti, anche solo per un autografo o uno sketch, l’impressione che abbiamo di loro è basata su pochi minuti di conversazione. La nostra impressione è generata da un breve sguardo che possiamo lanciare nella direzione di un autore, o un’autrice, che stimiamo. Quando invece si tratta di passare più tempo con la persona in questione allora li possiamo capire veramente con chi abbiamo a che fare.

La mia opinione nei confronti di Emanuel Simeoni come disegnatore è stata positiva subito dopo la lettura del suo Talon e con la contemplazione delle tavole che, quando ha tempo, pubblica sul suo blog. Non mi sarei però mai aspettato di conoscere una persona così umile e con così tante cose di se da raccontare.

Parlare con un autore in modo informale è un’esperienza interessante che non avrei mai pensato di riuscire a fare. Ne sono rimasto molto soddisfatto. Siamo usciti a cena, abbiamo passato una serata parlando di fumetti, del suo lavoro e dei suoi colleghi. Dopo pochi minuti di conversazione con lui è come stare con un amico che si conosce da sempre. Una persona meravigliosa che ha sempre un occhio di riguardo nei confronti del lavoro che svolge e del lavoro dei suoi colleghi.

Nel corso della fiera mi ero prefissato di intervistare molti più autori, purtroppo con il lavoro di organizzatore e quindi di responsabile non mi è stato permesso avere troppo tempo libero da dedicare ad ognuno di loro, ma nonostante questo sono riuscito a ritagliarmi 15 minuti durante l’evento per poterlo intervistare.

Lascio quindi a voi una piccola parte della mia esperienza, sperando che possiate trarne il meglio, a voi l’intervista ad un autore che, se prima stimavo come Artista, oggi stimo come persona. 

SAM

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