Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi in cui, per ritrovarti insieme agli appassionati della Nona Arte, eri costretto ad aspettare una volta l’anno Lucca Comics. Oggi di fiere e festival del fumetto ne trovi tante – pure troppe – ed il confronto con le grandi manifestazioni è spesso e volentieri assolutamente impietoso.
Ma Etna Comics non è più un evento fra tanti. E’ essa stessa, ormai, metro di paragone. La kermesse etnea ha infatti raggiunto un livello internazionale, sia per quanto attiene agli ospiti presenti, che per quanto riguarda attività e servizi offerti. Non sorprende, dunque, che anche l’afflusso (oltre 50.000 visitatori!) quest’anno abbia rispecchiato la dimensione e la qualità di questo Etna Comics 2014. Ma andiamo con ordine.
Se c’è una cosa che ha caratterizzato l’EC di quest’anno, è proprio il fumetto. Mai come questa volta la direzione artistica della fiera aveva puntato così forte sulla Nona Arte, con un numero e un livello di artisti presenti assolutamente da “top festival”. Si parte con i quattro grandi nomi che già da settimane hanno agitato il sonno dei fan siciliani. Greg Capullo, Milo Manara, Leo Ortolani e Akemi Takada hanno formato un quartetto delle meraviglie finora mai visto in terra sicula. A questo parterre di tutto rispetto si sono aggiunti altri grandi nomi come quelli di Simone Bianchi, Elena Casagrande, Roberto Recchioni, Alessandro Bilotta, Lelio Bonaccorso, Marco Rizzo, Gianluca Gugliotta, Sergio Algozzino, Fabio Celoni, Luigi siniscalchi, Daniela Vetro, Val Romeo e Massimo Asaro.
Un grandissimo successo hanno poi riscontrato i vignettisti di “nuova generazione”, i cui stand sono stati letteralmente presi d’assalto dai fan in cerca di disegnetti, autografi e dediche. Un nome su tutti è quello di Don Alemanno che con il suo originale e dissacrante Jenus ha tenuto banco sia allo stand Magic Press, che nel corso delle conferenze cui ha partecipato. Una valanga di gente anche per Sio e Giacomo Bevilacqua, le cui file di fan non avevano nulla da invidiare a quelle di Manara e Capullo. Da segnalare anche la presenza del fondatore del sito Orgoglio Nerd, Daniele Daccò e del geniale Doc Manhattan, al secolo Alessandro Apreda, entrambi impegnati nella presentazione dei loro libri.
L’area comics – che ospitava, tra l’altro, gli artisti citati – si è caratterizzata come ogn anno per la massiccia presenza di case editrici di primissimo livello. Dallo stand RW Lion, posto al centro dell’entrata princpale, a quello Bao Publishing, presente per la prima volta alla manifestazione catanese. Da Magic Press, base del simpaticissimo Don Alemanno, a Bonelli, Beccogiallo, Rizzoli, 001 Edizioni e Tuné. Il tutto completato da un’area LIVE (nella quale osservare gli artisti all’opera), un’area FIRME e due sale conferenze che hanno ospitato un numero impressionante di incontri, dibattiti e presentazioni. I piani superiori hanno invece ospitato commercianti di ogni genere (sempre naturalmente legati al mondo del fumetto) ed un’interessante area VINTAGE, particolarmente interessante per i fruitori più attempati come il sottoscritto.
Di grande livello anche le esposizioni offerte quest’anno. Da un lato, quella celebrativa del 75° anniversario di Batman, con tavole e disegni originali (Bermejo e Capullo tra gli altri) e vetrine allestite con gadget e poster cinematografici; dall’altro la mostra intitolata Tutto ricominciò con un’estate etnea (che prende il titolo dall’opera immortale Tutto ricominciò con un’estate indiana) che presentava tavole e disegni originali del maestro Milo Manara. All’interno di quest’ultima, non si possono non segnalare le splendide opere realizzate da molti artisti presenti in quei giorni (tra i tanti, Lelio Bonaccorso, Val Romeo e Sergio Algozzino) e dedicate al maestro dell’Eros.
L’area palco – che ha ospitato, tra gli altri, Giorgio Vanni e Cristina D’avena – è stato un punto di ritrovo per lo sconfinato numero di cosplayer che, come sempre, ha contribuito a colorare e movimentare questa quarta edizione di Etna Comics. Purtroppo, la stessa area palco si dimostrata insufficiente ad ospitare le migliaia di persone accorse che, giocoforza, hanno in parte dovuto rinunciare ad assistere a concerti e contest cosplay. Segno, questo, di una crescita talmente evidente dei fruitori, da rendere inadeguate alcune parti del complesso fieristico.
Un’altra novità di quest’anno, è stata la presenza di una zona denominata Youtube Alley, che ha visto la presenza di alcuni tra i più noti youtubers della community italiana (come Dario Moccia e Maurizio Merluzzo). In particolare, ho trovato interessante l’idea di affidare a questi ultimi il compito di fare delle selfie-interviste agli ospiti della fiera. Un modo intelligente di utilizzare i giovani tubers, oltre che un valido sistema per ottenere un ottimo riscontro pubblicitario.
Infine, non si può non citare l’area Altri Mondi, che ha visto la presenza di diverse associazioni culturali, ogununa con la propria scenografia tematica e con diverse attività proposte. Tra i gruppi presenti, possiamo citare la Federazione Ludica Siciliana, il gruppo Ghostbuster Sicilia, The 501st Legion, Ares Eventi, Anno 1000 ASD Delta Force, Midichlorians Accademy e il Progetto Eden. Un’area ben organizzata e in costante miglioramento, che ormai rappresenta un punto fermo di questo Etna Comics.
In definitiva, al di là di qualche piccolo e fisiologico problema organizzativo (eccessivo caldo ai piani superiori e file interminabili della domenica), Etna Comics 2014 è stata una gran bella fiera. Un evento di portata enorme per un pubblico – quello del sud – affamato come pochi di fumetti e altra robaccia nerd.