Si sono fatte attendere in Italia (complici le festività del 2 Giugno) ma finalmente anche noi possiamo leggere Superman Unchained e Superman/Batman. Le due testate sono incluse infatti nel mensile RW Lion Superman – L’Uomo d’Acciaio. Una nuova testata da edicola (e fumetteria) con alle spalle un autentico stuolo infinito di aspettative. E quindi andiamo a dare un’occhiata ravvicinata al mensile.
Superman Unchained #1 di Scott Snyder (testi) – Jim Lee (matite)
Il solo nome degli artisti impegnati su questa testata dovrebbe essere sinonimo di qualità. La trama di questo primo numero si presenta semplice all’apparenza: Superman è impegnato in una missione di salvataggio, deviando in zone sicure alcuni satelliti e stazioni spaziali orbitanti attorno alla Terra; i sospetti degli attentati ricadono subito su Lex Luthor, ma è fin troppo facile incolparlo. Quello che Clark non sa è che un satellite è stato deviato in una zona sicura da un altro super umano, il quale è stato descritto come somigliante proprio all’Azzurrone. Senza rivelarvi il finale del numero, vi dico solo che dietro questi strani eventi c’è lo zampino del Generale Lane, padre di Lois.
La testata si alimenta da sola, per questo primo numero, grazie all’imponente lavoro grafico messo in opera da Jim Lee, culminante nella doppia splashpage gigante che si trova alle pagine 10-12 con l’arrivo di Supes nella stazione spaziale chiamata “Il Faro”. Un Jim Lee in grande spolvero fa insomma da traino per la trama di Snyder che, come sempre, in questo primo numero ci fa solo annusare l’aroma di quelli che saranno gli sviluppi futuri della trama, asciugando parzialmente il suo stile verboso che ne caratterizza i dialoghi. Lo scontro/incontro tra Luthor e Superman è leggermente più rapido e meno fitto di quello che ci si aspetterebbe da Snyder e, ancora una volta, mi sembra che la sua penna si trovi maggiormente a proprio agio lontana dalla testata di Batman. Particolarmente importante è anche il ritratto dei personaggi che fanno da comprimari nella trama, primi fra tutti Lois Lane e Jimmy Olsen: intraprendente donna in carriera, in grado di far sentire la propria voce con fermezza, lei; amico di una vita, sempre pronto a fornire supporto morale a Clark, lui. Insomma le premesse ci sono, lo stile anche e l’impianto visivo di questa testata è di livello molto alto, staremo quindi a vedere che altro ci riserverà questo mensile.
Sulla cover variant di questo mensile (acquistabile anche con cover olografica) è possibile leggere un messaggio d’amore di Jim Lee rivolto a sua moglie.
Superman/Batman #1 – #2 di Greg Pak (storia) e Jae Lee con June Chung (disegni e colori)
Se poco sopra abbiamo detto che l’impianto grafico di Superman Unchained è un grosso traino per la testata, cosa dire del lavoro svolto da Jae Lee su Superman/Batman? Un’autentica superstar del fumetto impiegata per una serie regolare è sempre un piacere per gli occhi e Jae Lee è in grado di reinterpretare in un modo tutto suo anche i personaggi iconici del mondo del fumetto, come appunto Superman e Batman. Ma soffermiamoci prima un po’ sulla trama, anche qui molto semplice. Greg Pak ci narra il primo incontro avvenuto tra Bruce Wayne e Clark Kent (quando questi ancora non era in grado di volare, ma si spostava rapidamente con grandi balzi), complice l’intervento di una Catwoman insolitamente spregiudicata. Lo scontro tra i due è ovviamente impari e Batman deve dare fondo a tutte le proprie risorse pur di placare la potenza del Kriptoniano. Ma proprio quando lo scontro sta raggiungendo il suo culmine, ecco l’intervento di una strana figura che dice di chiamarsi Trickster: da questo momento in poi i due eroi vengono sbalzati in un altro mondo, rimanendo sempre sulla Terra ma in una sua versione alternativa ovvero Terra2. Anche qui non voglio rivelarvi troppo sulla trama per non rovinarvi la sorpresa (e il piacere della lettura).
Greg Pak opera bene coi due big del fumetto e lascia molto spazio alla sublime narrazione e impostazione della tavola operata da Jae Lee: lo scontro tra i due Batman e l’incontro tra i due Superman rispecchiano quello che è l’intento grafico, mostrato chiaramente fin dall’inizio della storia: Supes è un personaggio che si alimenta di luce, vive nella luce e il suo passato è luminoso perché ha bellissimi ricordi legati alla propria infanzia; Bruce non può dire altrettanto, essendo stato strappato all’infanzia da un evento tragico come la morte dei propri genitori. Il contrasto luce/ombra domina tutta la storia, sia per quel che riguarda la trama, ma soprattutto per l’ottima chiave di lettura cromatica adottata da June Cheung: i luoghi in cui Batman vive ed opera sono oscuri e privi di luce, i suoi stratagemmi cercano sempre di occultare ogni sua mossa, mentre Superman opera alla luce del sole, fiero ed intoccabile, aggirandosi in un mondo carico di colori caldi e vibranti.
Potrei parlare per ore del lavoro di Jae Lee, ma le immagini penso parlino meglio di me. Vi invito quindi a recuperare questo mensile, anche per l’ottimo modo di presentare i personaggi usato da Greg Pak, poco incline alla lentezza narrativa, creando in due soli numeri una serie di paradossi e colpi di scena che raramente si vedono in storie molto più lunghe. Spendo infine un paio di parole per avvisarvi che il futuro della testata prevede un cambiamento di sommario: a partire da Agosto infatti alla testata si aggiungerà anche il mensile Superman/Wonder Woman, chiudendo il cerchio delle testate con Superman come protagonista. Altra ottima scelta è quella del formato da edicola al prezzo di 3,95€, rendendo possibile avvicinarsi a questa testata senza spendere cifre troppo alte. Insomma se siete fan dell’Azzurrone o se (come me) amate il crossover tra lui e Batman, non perdete questo nuovo mensile RW Lion. Noi ci rileggiamo presto per una nuova recensione.
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