Chiacchiere da Bar: Highway to Hell, intervista a Diego Malara

Highway to Hell è il nuovo progetto a fumetti che Panini Comics lancerà sul mercato il prossimo novembre. Primo prodotto seriale nato della factory creativa made in Italy Italian Job Studio, Highway to Hell racconta dei brutali omicidi della route 5, con le splendide illustrazioni di Riccardo Burchielli e le cover di Francesco Mattina.

Dopo aver messo le mani sul numero zero distribuito al recente Napoli Comicon (e che trovate disponibile per il download gratuito su amazon.it a questo link, oltre che in allegato gratuito con Anteprima di maggio), ho fatto quattro chiacchiere con Diego Malara, co-fondatore di Italian Job ed editor Panini Comics.

Diego, prima di parlare di Highway to Hell, è d’obbligo fare un passo indietro fino al 2010, alla nascita di Italian Job Studio, la factory creativa fondata da te e da 4 grandi firme del disegno made in Italy: Riccardo Burchielli, Giuseppe Camuncoli, Stefano Caselli e Francesco Mattina. Come è scattata la scintilla che ha portato alla fondazione di Italian Job?

Anche se formalmente lo studio è nato nel 2010, le sue “origini segrete” risalgono ad almeno un paio d’anni prima. Il primo passo, credo, è stato il mio incontro con Francesco durante un’edizione del New York Comicon. In quell’occasione, complice un comune amico regista, partecipammo alla realizzazione di un mini-documentario sui disegnatori italiani che lavoravano per le major del fumetto americane. In quei pochi minuti di girato compaiono anche Riccardo, Stefano e Cammo. C’era già una grande alchimia e una visione comune: l’idea che oggi il fumetto sia il crocevia attraverso il quale passa tutto l’entertainment, dai video game al cinema, dai giocattoli alle serie tv. E così, fiera dopo fiera, si è fatta largo l’idea di metterci insieme per affrontare sfide che individualmente nessuno di noi sarebbe stato in grado di sostenere. Come gli Avengers, in pratica 😉

Highway To Hell, il vostro primo progetto seriale che verrà pubblicato da Panini, è ispirato ad un racconto inedito di Davide “Boosta” Dileo, scrittore e tastierista dei Subsonica, dal titolo “Il Tramontatore”. Come nasce l’incontro con Boosta ed il suo “Il Tramontatore”?

Anche Highway to Hell è nato durante una fiera del fumetto, Mantova Comics del 2012. Il magazine XL di Repubblica (rip), con cui collaboravo da tempo, aveva dedicato una copertina agli scatti “rock” del fotografo Ken Regan, tratti da un bellissimo libro pubblicato da Panini. Alla conferenza di presentazione del volume partecipava anche Boosta. Dopo l’incontro abbiamo cominciato a parlare di cinema, di fumetti… Gli ho presentato i miei compari e pochi minuti dopo eravamo già a “Ma perché non facciamo qualcosa insieme?”. Un salto in avanti di pochi giorni e io e Matt ci siamo ritrovati a casa di Davide per un’intensa sessione di brain storming. “Il Tramontatore” è arrivato a renderci la vita interessante poche settimane più tardi.

La storia degli omicidi della Route 5 che sarà il filo conduttore di Highway To Hell, si presenta cruda e brutale, come dice lo stesso Boosta nella prefazione del numero zero. Per scrivere questo viaggio pulp sulle strade americane, vi siete affidati a Victor Gischler, sceneggiatore di fumetti Marvel (Punisher Max, Deadpool In Viaggio con la Testa) ma, soprattutto, romanziere hard boiled. Insomma thriller ed humour nero, un identikit perfetto. Lo avete identificato subito come l’uomo giusto al posto giusto?

Quando si è trattato di identificare lo sceneggiatore giusto per Highway to Hell siamo partiti dalla necessità di coinvolgere un autore straniero, preferibilmente americano. Volevamo che la nostra storia, made in USA fino al midollo, fosse radicata alla perfezione nel suo territorio, anche e soprattutto nel linguaggio. Abbiamo stilato un elenco di autori con cui Cammo, Stefano, Riccardo e Matt avevano lavorato in passato, persone di fiducia e partner ideali. Victor era in cima alla lista.

Artisti di grande livello ed un battage pubblicitario iniziato al recente Napoli Comicon con la distribuzione del numero zero e che si concluderà il prossimo novembre a Lucca Comics. Panini dimostra di credere molto nel vostro progetto. Un progetto che magari potrebbe fungere da apripista per una nuova tipologia di fumetto seriale made in Italy che unisca i punti di forza dei comics US con quelli dei fumetti nostrani.

È quello che ci auguriamo. Ma nel frattempo ci godiamo la corsa…

“Pensiamo quadrimensionalmente”, come direbbe il doc Emmett Brown, e chiudiamo con un piccolo salto in avanti nel futuro di Italian Job. Qualcosa bolle già in pentola oltre al lancio di Highway to Hell? Magari, vista la vostra anima dichiaratamente rock, un progetto che metta insieme musica e fumetto?

Ci puoi scommettere. E soprattutto, non credere che le sorprese sul fronte Highway to Hell siano finite. Non ce ne voglia il buon vecchio Doc, ma dove andiamo noi SERVONO strade e portano tutte dritte all’inferno! m/

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