Le altalenanti vicende di Superman continuano anche questo mese a non stupire (ma neanche a coinvolgere troppo il lettore), mentre su Action Comics comincia un nuovo percorso e su Supergirl fa la sua comparsa una vecchia conoscenza dei lettori DC Comics: Power Girl. Tutto questo in Superman #22 della RW Lion.
Action Comics #19
Dopo esserci alle spalle la lunga run di Grant Morrison, sulle pagine di Action Comics assistiamo ad totale rinnovamento del team artistico. Andy Diggle ai testi e Tony S. Daniel alle matite, ci avviano al nuovo corso della testata, introducendo nuove difficoltà nella vita di Clark Kent e di Superman. Lo strano rapporto esistente tra Lois Lane e Clark ci viene presentato a inizio numero e soprattutto ci viene introdotto il motivo per cui Supes deve tenersi alla larga dalla reporter: essere la fidanzata di Superman significa essere esposti a sempre nuovi pericoli e l’Azzurrone non vuole che ciò accada. Ma soprattutto in questo numero ritroviamo il caro vecchio Lex Luthor, deciso ad eliminare l’alieno del pianeta Kripton definitivamente. Diciamo che Diggle e Daniel partono col piede giusto, se si considera che ereditano una testata da uno degli autori più apprezzati e quotati degli ultimi anni; i dialoghi di Diggle sono credibili e tratteggia un Lex Luthor all’altezza della sua fama, mentre Daniel confezione davvero un bel numero, facendosi apprezzare in particolar modo sulle splashpage e nella caratterizzazione dei personaggi. Un buon inizio insomma, nella speranza che si riesca a tenere almeno questa testata ad un livello degno di Superman.
Superman #20
Si consolida su questa testata il team formato da Scott Lobdell (testi) e Aaron Kuder (disegni) e personalmente apprezzo molto di più lo stile di quest’ultimo rispetto a Rocafort. Il vero – solito – problema di questo mensile è la trama, con la tipica sceneggiatura di Lobdell che davvero ormai è insipida come poche: pessima caratterizzazione dei personaggi, dialoghi e situazioni abbastanza inverosimili (e se si è inverosimili su Superman…), idee generalmente ripetitive. Neanche l’introduzione nella trama del “triangolo” composto da Kal-El, Wonder Woman e Orion apporta novità sostanziali nelle vicende narrate. Per quanto riguarda Kuder invece (che mi ha molto convinto su Green Lantern New Guardians) trovo interessante il suo lavoro, con uno storytelling curato e coinvolgente, un’ottima impostazione delle tavole e splashpage ad effetto. Difficile davvero chiedersi come si possa migliorare questo mensile, dal momento che ormai si trascina stancamente sulla via del “meh”: non credo sia difficile coinvolgere Superman in trame ad ampio respiro, che si spostano sul lungo corso (come ha fatto Morrison), quindi davvero ormai le speranze di un miglioramento si affievoliscono.
Supergirl #19
Numero “di transizione” per le avventure di Kara, anzi sarebbe corretto “delle due Kara”. Questo mese ci viene infatti svelato il mistero dietro Karen Starr: Mike Johnson (testi) e Mahmud Asrar (disegni) ci rivelano infatti che si tratta di un’altra Kara proveniente da Terra 2, scappata dal proprio mondo perché la Justice League ha fallito contro Darkseid. La donna (ci troviamo dinanzi ad una versione più “anziana” di Supergirl) si mostra preoccupata per le condizioni della sua versione più giovane, ma soprattutto si prodiga nel difenderla dal solito Lex Luthor, intenzionato a catturare la ragazza (step necessario per poter sconfiggere Superman). La trama di questo mese non brilla, ma in questo caso ci può stare perché ci troviamo dinanzi ad un numero esplicativo di alcuni avvenimenti passati, presenti e, in un certo senso, futuri legati alle vicende di Supergirl e Power Girl. Per quanto riguarda il lavoro di Asrar invece non c’è molto da dire se non che è eccezionale, sempre riconoscibile col suo stile pulito dal tratto carico, in questo numero molto ammiccante alle forme della Kara di Terra 2: all’inizio in molti avranno rimpianto il costume di Power Girl, ma nel finale del numero, i desideri di tutti i maschietti si sono avverati con la ricomparsa del costume classico. Tanta carne al fuoco per i prossimi mesi insomma, non ci resta che aspettare e seguire gli sviluppi della migliore (al momento) testata del mensile Lion.
Anche per questa volta è tutto, noi ci rileggiamo tra non molti giorni col nuovo numero di Superman, alla prossima.