“Superman vince sempre” recita una delle storie contenute nelle Nuove Avventure di Superman (nuovo mensile RW Lion dedicato a Kal El) e Superman #21 è la conferma di questa idea. Morrison conclude il suo ciclo su Action Comics in modo spettacolare, Lobdell inizia un nuovo percorso e Supergirl ritorna sulle pagine del mensile.
Action Comics #18 (cover variant Paolo Rivera e Joe Rivera)
Grant Morrison – credo di averlo già detto altre volte – lo reputo un autore geniale, forse uno dei migliori autori di casa DC perché, col suo modo di scrivere eclettico, riesce sempre a tenere vivo l’interesse, del lettore. La sua gestione di Action Comics non era sembrata sfavillante come le precedenti imprese recenti (penso alle sue ultime storie di Batman) eppure si avvertiva sempre un senso di straniamento, come se nelle sue storie ci fossero dei tasselli che sfuggono a prima vista, per poi ricomporsi solo a fine percorso, con l’immagine completa ben fissata sulla carta stampata. Gli ultimi tre o quattro numeri di Action Comics hanno infatti decretato un’altra volta lo splendore della penna di Morrison: ci troviamo davanti ad un Superman davvero in difficoltà, che deve contrastare un nemico all’apparenza inarrestabile perché sfrutta l’unica debolezza dell’Azzurrone ovvero la magia. Lord Vyndktvx è il nemico che non vuole limitarsi a sconfiggere Superman, ma vuole anche umiliarlo, portarlo ai minimi termini e distruggerne il mito. Ma il mito dell’Ultimo Figlio di Kripton resiste da 75 anni per un motivo: Superman vince sempre. Le sue vittorie però non sono scontate, nel corso degli anni ha dimostrato che è in grado di vincere perché trova sempre la forza per continuare a combattere, è inarrestabile non per la grandezza dei suoi poteri ma perché non si arrende mai. Morrison sfrutta tutto ciò a proprio vantaggio e rende ancora una volta eterno il mito di Superman: non importa quello che il nemico gli ha fatto (l’attuale Superman è orfano di entrambi i genitori), non importa quello che gli farà, conta solo il qui ed ora; e qui Superman non si può sconfiggere, ora Superman conta sul supporto di tutti gli abitanti di Metropolis e sull’aiuto di importanti alleati. Superman non si può sconfiggere perché è l’incarnazione di un ideale supremo di giustizia intramontabile. Un plauso va quindi a Morrison per la gestione (in questo numero affiancato da Rags Morales e Brad Walker ai disegni) e un grazie di esistere a Superman.
Superman #19
Come avevo accennato sulla recensione di Justice League, questo mese Superman (scritto da Scott Lobdell e disegnato da Kenneth Rocafort) approfondisce il rapporto tra Kal El e Wonder Woman, anzi tra Clark Kent e Diana. Lois Lane però farà da terzo incomodo, creando alcuni siparietti molto divertenti, che non si leggevano da tempo su questa testata. Il vero fulcro della narrazione sta però nella caccia di Orion al nostro caro Supes, che pare infettato dai poteri mentali di Hector Hammond: già nello scorso numero alcune innocenti persone avevano avuto comportamenti strani in presenza di Clark e anche questo mese tutti quelli che hanno a che fare con lui, sembrano privi di freni inibitori e preda di comportamenti strani. La sceneggiatura questo mese scorre più liscia e i disegni di Rocafort hanno ripreso lo slancio dei primi numeri della testata; malgrado ciò non ci troviamo dinanzi a niente di particolarmente coinvolgente e questo mensile necessita davvero di uno scossone brusco e significativo.
Supergirl #18
Ritornano sul mensile anche le avventure di Kara Zor-El, affidata alle cure della dottoressa Veritas affinché si riprendesse dal duro colpo dovuto al finale di Hel sulla Terra. Frank Hannah (testi) e Robson Rocha (disegni) iniziano il nuovo corso di Supergirl, introducendo un nuovo personaggio, le cui vicende saranno legate a filo doppio con quelle di Kara (ma non vi rivelo di chi si tratta, per evitare spoiler). Sullo sfondo di questi eventi si dipana però il piano di Lex Luthor, che anche in carcere è in grado di interagire col mondo esterno: il suo piano resta sempre quello di far fuori “la grande S”, ma attaccare sua cugina rappresenterebbe un buon modo per avvicinarsi al suo scopo. Sia sceneggiatore che disegnatore realizzano un buon numero, senza eccessi in negativo o in positivo e Supergirl resta comunque sempre una serie molto leggibile.
Action Comics #18
Anche questo mese troviamo una storia breve realizzata da Sholly Fish e Chris Sprouse, ambientata nel futuro, che analizza il significato di essere Superman e lo fa con una storia muta con protagonisti un gruppo di ragazzini. Il messaggio comunicato è semplice ma d’impatto: Superman è imbattibile perché non è solo, perché può contare sul supporto di tantissime persone. E non possiamo che essere d’accordo con Fish.
Adventures of Superman #1 (cover di Brian Hitch e David Baron, cover variant Samnee e Wilson)
Parte questo mese una nuova testata RW Lion che racchiude un intero mensile americano. Sto parlando di Nuove Avventure di Superman, dove vengono raccolte storie che eternano il mito di Superman negli anni. Si tratta di tre storie brevi scritte e disegnate da maestri del fumetto, nuovi talenti e vecchi miti del mondo dei supereroi. Jeff Parker, Jeff Lemire e Justin Jordan scrivono le tre storie, mentre Chris Samnee, ancora Lemire e Riley Rossmo disegnano. Le tre storie toccano personaggi e tematiche tipiche dell’Azzurrone della DC Comics. Nella prima Superman dovrà affrontare un nemico fortissimo, dietro al quale troviamo lo zampino del solito Lex Luthor; la seconda è un poetico omaggio alla forza inarrestabile di Superman, che riesce sempre a salvare la situazione “Perché… Superman vince sempre.”; mentre la terza storia vede Supes scontrarsi con un altro villain famoso ovvero Bizarro. Consiglio il mensile a tutti gli amanti di Superman, ma soprattutto ai lettori di vecchia data, affezionati agli ideali che questo personaggio rappresenta e che vogliono fare un salutare tuffo nel passato.
Anche per questo mese è tutto. Non sono sicuro di acquistare Nuove Avventure di Superman ogni mese, ma comunque ne farò la recensione ogni volta che lo acquisterò (sempre insieme alla recensione del mensile di Superman). Ci leggiamo il mese prossimo.
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