Cambiamenti sotto molti aspetti per il mensile Justice League. Entrano in azione i nuovi membri della League, Lemire e Sorrentino prendono le redini di Freccia Verde e una nuova minaccia incombe su Hawkman. Eccovi la recensione di Justice League #21.
Justice League #19
Mentre prosegue la storia d’amore tra Superman e Wonder Woman (raccontata questo mese anche sulla testata dell’ultimo figlio di Kripton), Batman subisce un attacco alla batcaverna e giocherà a carte scoperte con la super-coppia: confesserà di essere a conoscenza della loro relazione, ma soprattutto di essere in possesso di qualcosa in grado di contrastare Supes. Geoff Johns si concentra nuovamente sui comprimari, riuscendo sempre a caratterizzare molto bene i suoi personaggi. In questo numero conosciamo più a fondo Atom (Rhonda Pineda) e il “due al prezzo di uno” Firestorm, che si mostrano subito personaggi con molto potenziale, accattivanti sotto molti aspetti – Atom soprattutto, con la sua “presentazione” nerd, che avranno apprezzato in tanti – e con reazioni credibili. Ma questo numero approfondisce molto anche i rapporti fra i personaggi principali, racchiusi in un frase esemplare del Cavaliere Oscuro, riferita a Superman e Wonder Woman: “Quando tu e lei siete assieme, Clark, rappresentate la Justice League”. Impeccabile come sempre Ivan Reis, in forma smagliante ai disegni, con splashpage curatissime e un ottimo senso della “regia” della storia. La trama di questa nuova saga è in via di sviluppo e farà di trampolino di lancio per Trinity War, quindi occhi aperti su questo mensile.
Green Arrow #17
Vi invito caldamente ad andare a rileggere le recensioni su Freccia Verde che ho fatto negli ultimi due mesi. Poi tornate a leggere questa. La chicca del mensile è proprio la testata gestita da Jeff Lemire e l’italiano Andrea Sorrentino. Non un semplice esercizio grafico, non una trama fitta di iperscrittura per cancellare mesi di nulla: questo nuovo Freccia Verde è impeccabile sotto tutti gli aspetti, un condensato perfetto di narrazione e azione come solo Lemire è in grado di regalare, un Sorrentino sorprendente, con atmosfere calzanti al personaggio e alla storia. Questo nuovo corso dell’arciere di smeraldo è una vera chicca, regalerà davvero tantissime emozioni agli amanti del personaggio e agli amanti del fumetto in generale, una rinascita giusta ma molto al di sopra delle più rosee aspettative. La storia è semplice: Oliver Queen è stato privato di tutto e qualcuno sta cercando di incastrarlo, facendolo passare per assassino e terrorista; ma allo stesso tempo Freccia Verde deve difendersi da una minaccia più grande che mai, un avversario formidabile gli è alle costole e un aiuto insperato potrebbe rivoluzionare tutto il suo operato. Questa testata dimostra quanto i fumetti dipendano non dalla qualità di disegnatore e/o scrittore, ma dall’ottimo connubio che i due possono realizzare, mettendosi al servizio del personaggio di cui scrivono, senza però farsi oscurare. Consiglio a tutti di recuperare il mensile RW Lion a partire da questo numero, perché tutte le testate iniziano un nuovo percorso, ma soprattutto per questo nuovo Freccia Verde.
The Savage Hawkman #17
In fase calante invece questo mensile che si sta adagiando su una china pessima: il finale non entusiasmante della saga “Ricercato” sfocia in un altrettanto indeciso nuovo inizio ad opera di Tom Defalco (testi) e Joe Bennett (disegni). Unica menzione positiva è l’introduzione del nuovo personaggio della “ladra ombra”, non tanto per la caratterizzazione del personaggio quanto per il fitto citazionismo che la contraddistingue: oltre a ricordare molto Venom per l’ubicazione della sua base operativa (un campanile di una chiesa) e il costume fuso col corpo, il suo modo di entrare ed uscire dalle ombre mi ha ricordato il personaggio di One Piece Gekko Moria. Quello che però non è per niente chiaro è il movente dietro questo personaggio, non è ben chiaro da che parte stia e quale sia il suo scopo. Certo è che, se la testata continua a tenere questo andazzo, sarà davvero un peccato perché Hawkman è sempre stato un personaggio intrigante, con un ottimo background e ricco di potenzialità (che non sono al momento sfruttate)
Shazam Chapter 10
Prosegue sempre la narrazione di Johns e Gary Frank sul personaggio di Shazam. Billy Batson ha confessato ai suoi fratelli adottivi di essere stato scelto per ricoprire il ruolo di protettore della Roccia dell’Eternità, ma che è allo stesso tempo inseguito dal perfido Black Adam, intenzionato a sostituirlo in questa missione. Inutile sottolineare la solita capacità di sintesi di Johns e la maestria narrativa di Frank, in questo numero vengono finalmente introdotte tutte le versioni dei peccati capitali, che promettono di essere avversari molto impegnativi.
Il mensile Lion al momento tiene un buon ritmo, con la League stabile e il duo Freccia Verde – Shazam ad impreziosire il mensile, mentre si trascina a fatica Hawkman. Per questo mese è tutto, ci leggiamo alla prossima.
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