Lanterna Verde #20 – L'Ira della Prima Lanterna

Questo mese all’interno di Lanterna Verde #20 manca proprio la testata che dà il titolo al mensile Lion, ma questo non vuol dire che non ci troviamo dinanzi ad uno dei migliori numeri di Lanterna Verde post New52. Andiamo quindi a vedere come procede la saga Ira della Prima Lanterna (Wrath of the First Lantern).

 

Green Lantern Corps #17

La testata “corale” di Lanterna Verde, questo mese narra l’incontro fra Guy Gardner e Volthoom (la Prima Lanterna). Fin da subito ci pare chiaro quanto potente sia questo nuovo nemico dei Guerrieri di Smeraldo, il quale si nutre delle emozioni altrui: ripercorre momenti importanti della vita di Guy, cambiandone però l’effettivo svolgimento, mutandone le conseguenze a proprio piacimento. Guy proprio nello scorso numero aveva riacquisito il proprio anello del potere, ed ora torna ad essere impotente dinanzi a questo nuovo avversario in grado di sconvolgergli la vita. Peter J. Tomasi (testi) e Fernando Pasarin (matite; cover di Andy Kubert) ci regalano una storia atipica per questa testata, sempre incentrata su vari personaggi, concentrandosi solo sulla figura di Guy Gardner, scrivendo dialoghi densi di significato e realizzando tavole di spettacolarità totale. Guy è sempre stato un po’ più presente su questa testata, rispetto ad altri suoi colleghi e questo numero continua a mostrare nuovi aspetti di questa Lanterna del settore 2814.

Green Lantern New Guardians #17

 

Nella testata che ha visto il lento sviluppo di Kyle Rayner da Lanterna Verde a Lanterna Bianca, ci viene presentato lo scontro tra la Lanterna terrestre e la Prima Lanterna. Anche questo duello si presenta in modo atipico, sbalzandoci dal contesto spaziale solito ad un contesto più domestico e contenuto. Obiettivo di Volthoom è infatti quello di costringere Kyle a cambiare gli eventi del proprio passato, proprio come successo poche pagine prima a Guy. Dopo aver evitato tutti i tranelli del malvagio oppositore (il quale proietta Kyle in linee temporali alternative, nel tentativo di fargli accettare il cambiamento del suo passato), la Lanterna Bianca vacilla dinanzi al ricordo della sua ex fidanzata Alex, morta per causa sua. Nei prossimi mesi non ci resta che scoprire se Kyle sarà in grado di uscire dal futuro alternativo nel quale pare essere stato intrappolato da Tony Bedard (testi) e Aaron Kuder (disegni). Personalmente trovo che il personaggio di Kyle Rayner sia quello che possa dare di più all’interno della saga, non solo per il suo nuovo ruolo di Lanterna Bianca, ma anche per il complesso ed originale vissuto personale che ha alle spalle.

Red Lanterns #17

 

Fa il suo debutto sul mensile la testata dedicata al Corpo delle Lanterne Rosse, le Lanterne della Rabbia. Atrocitus, capo di questo corpo, prova da diverso tempo un odio smisurato verso i Guardiani dell’Universo, mandanti del massacro del settore 666 (sede del pianeta di Atrocitus appunto) ad opera dei Manhunter. Proprio questi ultimi sono diventati parte della forza d’attacco delle Lanterne Rosse e sono accorsi su Oa per aiutare le Lanterne Verdi a debellare la minaccia dei Guardiani (anche se in realtà il vero obiettivo di Atrocitus è sterminare i Guardiani). Mentre quindi la battaglia infuria sul pianeta dove risiede la Batteria del Potere, la Lanterna Rossa raggiunge il Grande Cuore ovvero il luogo in cui sono state confinate le emozioni dei Guardiani dell’Universo. Il piano di Atrocitus è semplice: restituire le emozioni ai Guardiani li renderà automaticamente vulnerabili agli attacchi del Terzo Esercito. Ma proprio quando il Grande Cuore sta per essere prelevato, ecco apparire Volthoom. Se penso ad una testata in formato brossurato della Lion che avrei voluto seguire, Lanterne Rosse è forse una delle prime scelte che mi vengono in mente. Peter Milligan ai testi ha realizzato trame che si sono incastrate a dovere con gli avvenimenti centrali delle altre testate delle Lanterne, tanto che l’evento che potrebbe risolvere il conflitto si sta svolgendo proprio sulla sua testata; eccezionale del resto è anche il lavoro di Miguel Sepulveda ai disegni: ottime le scene d’azione e spettacolari le sue splashpage. Insomma, se potete, recuperate questa testata.

Concludo questa lunga (e più complessa del solito per me) recensione, ricordandovi che nei prossimi mesi ritroveremo le Lanterne Rosse su questo mensile (con un piccolo aumento di prezzo) e soprattutto invitandovi nuovamente ad acquistare quello che mi sembra ormai il miglior mensile della RW Lion. Alla prossima.

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