Circa tremila anni prima che Thor si mettesse sulle tracce del Macellatore di Dei, Gorr era una giovane creatura costretta a vivere in un pianeta inospitale flagellato dal sole. In questo luogo morirono davanti ai suoi occhi persone a lui care e, nonostante ciò, lui e i suoi simili dovevano pregare gli antichi dei. Quando, però, ne ebbe l’occasione si impossessò di un grande potere e con questo iniziò la sua vendetta contro coloro che dovevano proteggere lui e la sua famiglia.
Le origini di Gorr assomigliano a quelle di molti supereroi. Dopo tanto dolore riceve una grande occasione: quella di cambiare le cose. A differenza di altri eroi Marvel, però, lui decide di vendicarsi. Persegue una vendetta fredda e brutale in grado di placare la sua ira. Un sentimento che nasce da un’ingiustizia la cui origine è un argomento molto dibattuto: se gli dei esistono perché permettono le disgrazie?
Jason Aaron delinea sempre di più questo nuovo character che acquista più importanza sulle pagine del Tonante. All’inizio sembrava che l’autore avesse ideato un vile assassino, andando avanti ci fornisce delle spiegazioni circa la sua crudeltà.
Questa volta è Butch Guice il disegnatore. Nonostante il suo tratto sia differente da quello di Esad Ribic, nelle sue tavole i personaggi sono molto espressivi, anche quelli difficili da rendere tali (come i membri della razza di Gorr).
E gli Young Avengers? Con l’episodio L’arte di salvare il Mondo termina il loro arco narrativo d’esordio. Dopo aver messo fine alla minaccia del parassita interdimensionale Madre (per il momento), Billy ha deciso di tornare a essere un supereroe a tutti gli effetti. Tuttavia c’è un’altra minaccia all’orizzonte: Loki. Infatti, dopo la saga Il Mondo brucia, il “vecchio” Loki (la coscienza malvagia) si è impossessato del corpo di quello giovane e pertanto nessuno è al sicuro.
Con qualche incertezza Kieron Gillen ha scritto una storia fresca e divertente, sorretta dai disegni altrettanto spassosi di Jamie McKelvie e di Mike Norton.
A Lady Sif, invece, spettano il finale di Più forte dei mostri e Un giardino d’infanzia di strofe. Il primo è la degna conclusione dell’avvincente avventura (o meglio disavventura) di Sif iniziata su Thor Dio del Tuono #3. Alla fine, dopo un lungo percorso, la bella asgardiana capisce i suoi errori e torna ad essere quella di prima. Ancora una volta, inoltre, sono da elogiare i disegni di Valerio Schiti. Le sue tavole sono dinamiche e ricche di particolari: nel panorama dei nostri disegnatori Marvel italiani fa davvero un’ottima figura.
Il secondo episodio è invece un racconto molto ben disegnato da Pepe Larraz. Qui Thor, Sif e i Tre Guerrieri sconfiggono nuovamente il Lupo Fenris.
Sono già passati sei mesi da quando è iniziata in Italia l’era Marvel NOW e Thor Dio del Tuono, seppur non sempre in modo eccellente, è rimasto al passo. Il personaggio di Gorr, le battute taglienti di Loki, la furia di Sif e molte altre cose creano una miscela esplosiva che garantisce il divertimento assicurato.
Ancora una volta consiglio a tutti i Marvel fan di seguire questa testata.
Voto Globale: 8/9