Aria di freschezza in casa Marvel! Da Aprile, infatti, è iniziata la rivoluzione fumettistica che ha preso il nome di Marvel NOW!, una sorta di nuovo (ma sempre identico) punto di incontro per i nuovi lettori, attirati magari dal grande successo dei cinefumetti ispirati alla Casa delle Idee.
I personaggi hanno in generale subito dei cambiamenti, chi più chi meno. I team creativi sono stati modificati per dare un’impostazione e una caratterizzazione diversa ai nostri beniamini cartacei. Alcuni team sono riusciti nell’intento di dare una ventata d’aria fresca alle saghe (Uncanny Avengers, Capitan America), mentre altri un po’ meno. Decisamente meno.
L’argomento di oggi sarà proprio questo. Parleremo di una testata che è passata, in maniera proverbiale, ‘dalle stelle alle stalle’. Non c’è modo migliore per descrivere il peggioramento esponenziale di una testata come questa con l’avvento del Marvel NOW!
Come avrete già capito dal titolo, mi riferisco alla testata regolare di Iron Man.
La serie regolare del Vendicatore in armatura vanta come team creativo la collaudata coppia Kieron Gillen/Grag Land (testi/matite).
Gillen e Land prendono le redini di un personaggio che negli ultimi anni e nel lasso di tempo successivo a Civil War ha subito una evoluzione spaventosa a livello mediatico. Le vicende di Testa di Ferro sono state realizzate, negli ultimi anni, dallo scrittore Matt Fraction e dal disegnatore Salvador Larroca, con la loro esplosiva e, a mio parere, fantastica The Invincible Iron Man, testata che con l’avvento del Marvel NOW! ha azzerato la sua numerazione e perso l’aggettivo ‘invincibile’.
Nel corso dei 61 numeri curati da Matt Fraction e da Salvador Larroca si è potuto assistere ad un susseguirsi di eventi che hanno portato all’evoluzione definitiva del personaggio Iron Man, con un’impronta moderna e al passo con i tempi. Ecco perche l’Iron Man di Matt Fraction a mio parere rimane uno dei personaggi più evoluti, maturi e meglio sfruttati del post House of M.
Dunque il fardello raccolto da Kieron Gillen e Grag Land non era di poco conto. Ebbene i due nuovi arrivati sono riusciti a demolire completamente il personaggio e la caratterizzazione conferita da Matt Fraction ad esso.
Perchè quello che si legge nel Marvel NOW! è un Iron Man completamente nuovo, rivisitato, se vogliamo anche molto più simile a quello dei cinecomic.
Sull’onda dell’entusiasmo creata dall’uscita nelle sale di Iron Man 3, Gillen e Land hanno posto le basi per creare la loro versione di Iron Man, rovistando in storie di anni prima e tirando fuori elementi come Extremis, che era morto e sepolto, per rendere il fumetto molto più simile al film.
Subito dopo questa saga, l’imminente entrata di Iron Man nei Guardiani della Galassia ha permesso a Gillen di usare Iron Man in un contesto più “spaziale”. Ha cambiato il design dell’armatura (ma non era già diventata Nera e Oro?) rendendola più adatta a missioni cosmiche, con il risultato di aver creato la più brutta armatura di Iron Man che abbia mai visto.
Se la sceneggiatura di queste prime storie per mano di Gillen non convince, passiamo all’altro tasto dolente: i disegni di Grag Land.
Molti mi prenderanno per pazzo, ma nessuno di voi ha notato che le tavole di Grag Land suonano un po’ come deja vu? Questo perchè il disegnatore utilizza delle immagini come “base” per i suoi disegni, ritrovandosi quindi a “ricopiare” pose già viste in altre testate o in altri fumetti.
Non ci credete? Vi consiglio di documentarvi in giro per internet, difatti sulla maggior parte dei blog che trattano di fumetti se n’è largamente discusso. Guardate l’immagine sotto, considerando una tavola di Land:
Quante volte in questi primi numeri abbiamo visto questa espressione di Tony Stark? Troppe.
Traendo delle conclusioni, credo che la critica sia stata abbastanza oggettiva. Personalmente continuo a seguire questa testata per “inerzia” ormai, o probabilmente perche nel sommario italiano ci sono le storie dei New Avengers.
Sta di fatto che la testata regolare di Iron Man è senza dubbio una delle peggiori del Marvel NOW! Dunque bocciati in pieno Gillen e Land, che con questo ciclo iniziale di storie mi fanno rimpiangere i bei tempi con Fraction e Larroca.
Il nuovo team creativo ha creato quella che, a malincuore, definisco la caduta di Iron Man.
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