Superior Spider-Man #1 – L'Uomo Ragno e il complesso di superiorità

Quando Superior Spider-Man finirà, tornate qui e rileggete questo articolo, magari ci ho preso. A mio parere, Superior Spider-Man rappresenta un’enorme eredità che il buon Slott vuole lasciare a Peter, non il gesto dispettoso nei confronti di un personaggio. Essì, perché c’è davvero chi continua a credere che Slott odi Peter, lo stesso Slott che gli ha dato il lavoro della sua vita, una casa da urlo e la possibilità di fare del bene anche come Peter Parker. Essì, quanto odio!

Immaginate Peter che ritorna nel suo corpo, si guarda intorno e contempla l’operato di Ock nei panni dell’Uomo Ragno in sua assenza. Immaginate Peter che sfrutta la tecnologia (ma non i metodi) di Ock e perfeziona la sua per avere un vantaggio tattico, un maggior controllo sulla città, un essere superiore. Questo gli permetterebbe di avere un maggior controllo sulla sua vita e di avere un’efficienza maggiore nel suo lavoro. Insomma: Superior Peter Parker

In cuor mio, spero che a Dan Slott sia stata data abbastanza libertà da non forzarlo a far tornare Peter prima dell’uscita di The Amazing Spider-Man 2. Interrompere questo arco narrativo che promette faville sarebbe un peccato, ma se così fosse, mettiamoci l’anima in pace. Io credo proprio che a Slott sia stata concessa la libertà di modellare a proprio piacimento la sua creatura, quindi chissà. 

Ma siamo qui per parlare dell’esordio di Superior Spider-Man, quindi.. parliamone. Per prima cosa, devo ammettere che la Panini ha fatto un’ottima mossa nell’inserire 3 storie nell’albo, specie per chi come me ha già letto una manciata di numeri in inglese e non vede l’ora di andare avanti. Non ho ben capito perché in alcuni dialoghi lo chiamano Spider-Man e in altri Uomo Ragno, tralasciando Superior Spider-Man. Confusione in fase di traduzione? 

Slott non perde tempo e ci mostra immediatamente le abilità e le tattiche avanzate di Ock nei panni di Peter: tanto per cominciare, Ock è dotato di artigli retrattili che, oltre a poter essere usati come arma, contengono microscopici Spider-Bot che si installano nel corpo della vittima e ne seguono i movimenti. Una genialata. In questo modo, Ock può seguire i movimenti dei nuovi Sinistri Sei, nuova formazione sfigatissima che escogita piani di serie B. Come si era già ben capito dalle prime pagine, Ock gioca molto sulla preparazione e modifica il campo di battaglia a suo piacimento e molte ore prima che i Sinistri Sei arrivino. Questi ultimi, infatti, vogliono rubare un macchinario alla Horizon Labs, ma Ock ha preparato un paio di trappole per loro e ha la meglio. Infine crea degli Spider-Bot in grado di controllare la città, senza il bisogno di dover fare giri di ronda inutili.

Ma in tutto l’ambaradan, qual è la rivelazione sconcertante dell’albo? Il “fantasma” di Peter. Utilizzo le virgolette perché non si tratta proprio di un fantasma, ma più di un frammento di memoria rimasto intatto e quindi non visibile agli occhi di persone come il Dottor Strange. Solo un telepate potrebbe smascherarlo, ma chissà se Ock prenderà precauzioni.

Il primo numero è zeppo di momenti comici, specie per la parte dove Ock cerca di portarsi a letto MJ, uscendo con lei di sera sperando di “fare centro”. Le scene sono accompagnate dalla presenza del fantasma di Peter, che commenta spesso le azioni ambigue di Ock creando un teatrino comico niente male. Non riuscendo a concludere nulla con MJ, decide di accontentarsi dei ricordi di Peter e dei momenti passati con Mary Jane. A dir poco inquietante. 

Ma cosa succede? Ock ricorda che da un grande potere derivano grandi responsabilità, quindi lascia stare MJ arrivando addirittura ad ignorarla. Ock trova che sia impossibile stabilire una relazione con lei senza metterla costantemente in pericolo, quindi si dirige verso nuove conquiste, tra cui una collega di Peter e con conseguente nausea di quest’ultimo. 

Slott, che in passato ha lavorato anche su Batman, inserisce una piccola presa in giro che avrà fatto riflettere sicuramente più di un lettore. Il Ragno-segnale sulla stazione di polizia (chiara citazione del mondo del Cavaliere Oscuro) viene bollato da Ock come un’idiozia visto che darebbe la possibilità a tutti i suoi nemici di capire dov’è e quindi attaccarlo. Disattiva quindi il Ragno-segnale, costruito da JJ per “chiamarlo”, mandandolo in sovraccarico.

Ora arriviamo a quella che per molti è stata la magagna principale dell’albo, ma che a mio parere ha a che fare con il proprio modo di vedere il personaggio. Ock scopre che l’Avvoltoio sta usando dei bambini travestiti da uccelli per i suoi piani e va su tutte le furie. Qui Peter viene catapultato automaticamente in due ricordi di Ock, tra cui uno che vede il padre di Ock picchiare suo figlio. Ock, nei panni di Peter, scopre di aver appena colpito un bambino. Esclama un “Mi ha fatto picchiare un bimbo. Perché?! Perché diavolo usi dei bambini?!“. Ora, molti si sono detti: come può un uomo che, pochi mesi prima, stava per uccidere l’intera popolazione mondiale? A mio parere il nuovo punto di vista di Ock gli ha dato modo di vedere la vera natura dei suoi vecchi compagni. Lui ora è un cattivo non cattivo, un uomo che percorre la strada della redenzione e che vede le cose in modo diverso. 

Ma parliamo anche di un uomo dai metodi meno delicati, forse fin troppo eccessivi. Ock ferisce gravemente l’Avvoltoio, servendosi dello stesso Ragno-segnale che aveva disattivato. E qui ritorniamo al discorso “Superior“: in uno scontro aereo, Ock, tramite un Ragno-bot, riattiva il Ragno-segnale, facendo fuoriuscire un fascio di luce abbastanza potente da accecare chiunque.Il Doc si serve di tutta l’energia del palazzo per riprodurre una simile potenza e utilizza le sue lenti polarizzate per non rimanere accecato. L’Avvoltoio si schianta nel Ragno-segnale, restadno ferito gravemente. Carlie rimane impressionata dai metodi brutali di Peter e chiede spiegazioni con un “Che razza di uomo sei ora.. Peter“, ricevendo un “Ah, bene. Hai capito” come risposta. Carlie ha capito che non è Peter? Oppure ha la prova effettiva che c’è qualcosa che non va in lui?

Stegman è un grande, il suo tratto cartoonesco, tagliente e realistico allo stesso tempo si adattano perfettamente alle atmosfere di Superior Spider-Man, riuscendo a creare vignette e splash page che sono una gioia per gli occhi. Dinamico come non mai. 

In conclusione, posso affermare con certezza che Slott ha fatto un buon lavoro. Date una possibilità a Superior, bollarlo come idiozia senza averlo capito è davvero un peccato. Non anticipo nulla, ma vi posso assicurare che ne vedremo delle belle, fidatevi. 

Condividi
Articoli Correlati
Leave a Comment