Amici di The Walking Rec, il momento è epico: il Marvel Universe arriva in TV!
– Figata! Una serie su Iron Man? –
No, sugli agenti dello S.H.I.E.L.D.
– Gli agenti dello S.H.I.E.L.D.? Ma non hanno neanche i super-poteri! Vabé… mi consolo perchè Nick Fury è tostissimo! –
Nick Fury non è nella serie (anche se di certo prima o poi comparirà in un cameo).
– Ho capito bene? Un telefilm sullo S.H.I.E.L.D. senza Fury? E chi sarebbe il protagonista? –
L’agente Phil Coulson.
– Ma se è morto in The Avengers!?! L’ha ucciso Loki! Io c’ero, ho visto tutto! –
Infatti, caro fan rompicoglioni, cosa ti dicevo all’inizio? Il ‘Marvel Universe arriva in TV’ e dimmi: qual’è uno dei pilastri fondamentali dei defunti nell’universo Marvel?
– Che ritornano sempre! –
Bravo! Infatti è tornato pure Coulson e, in effetti, anche Loki è rimasto un tantino perplesso:
Joss Whedon (che è il regista di The Avengers, ma tanto lo sapevate già…) ha una certa esperienza con le serie TV avendo realizzato le 42 stagioni di Buffy l’Ammazzavampiri, ha così deciso di creare un telefilm che si svolgesse nello stesso universo narrativo delle pellicole targate Marvel Studios. Il successo era scontato ed è stato confermato dagli ascolti (più di 12 milioni di spettatori negli USA per questo episodio pilota).
Il protagonista, come dicevamo, è Phil Coulson, interpretato da Clark Gregg, il buffo ma cazzuto agente dello S.H.I.E.L.D. che ha debuttato nel primo Iron Man. Apparentemente morto in The Avengers, lo ritroviamo vivo, vegeto ed alla guida di una Chevolet Corvette rossa del 1962 di nome Lola (si, come la mucca della Granarolo: “ma è quello della Lola?“). I segreti dietro al suo ritorno avranno di certo ampio sviluppo nel corso di questa stagione ma il motivo principale della sua presenza è spiegato da questa immagine:
Si vogliono bene.
In questo primo episodio di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. viene, ovviamente, presentato il team di agenti con cui il pacioso Phil dovrà lavorare. Eccoli:
Melinda May una pilota giappo che non ride mai, richiamata controvoglia in servizio da Coulson. Vista la sua propensione al sorriso ed alla cordialità, il nome in codice dell’agente May sarà “Faccia di Limone”.
Grant Ward, nome in codice “Quellobelloccioescontrosochepiacealleragazzine”. Per gli amici solo “Quellobelloccio“
Fitz & Simmons nome in codice “Ale & Franz“. Due sedicenti scienziati che fanno le macchiette.
Chloe Bennett nome in codice “Agente Tette“. La hacker che serve a dare alla serie il necessario fattore patata.
Non avevo dubbi.
Il primo episodio è divertente e scorrevole: i Coulson boys danno la caccia ad un certo Mike, un tizio coi superpoteri che, dopo aver salvato una dottoressa da un incendio, inizia a sbroccare per via del più classico delirio di onnipotenza. Non avendo Mike un nome da supereroe, lo chiemeremo per comodità con un accattivante nomignolo di battaglia, ovvero SuperTizio.
Supertizio è un padre single e senza lavoro con figlio a carico scopiazzato qua e là dallo Will Smith di Alla Ricerca della Felicità ma infettato dal virus Extremis (un mash-up intrigante non trovate?).
La ricerca sarà dura, Ale & Franz cercheranno un antidoto per guarire SuperTizio mentre Quellobelloccio e Faccia di Limone inizieranno a menare a destra e a manca. Intanto l’agente Tette… beh, farà lavorare le tette.
In conclusione, il tamarrissimo lieto fine ci mostra un arrogante Coulson che sfreccia via con la sua auto (la Lola) in versione volante (come la Delorean di Ritorno al Futuro quando andava, per l’appunto, nel futuro).
Le auto truccate di Fast & Furious impallidiscono…
Tante le sottorrame da sviluppare e tanti gli interrogativi a cui dare una risposta: Chi ha dato i superpoteri a SuperTizio? Come mai Coulson è vivo? Ma soprattutto: le tette dell’Agente Tette sono rifatte? Questo e molto altro nei prossimi episodi di Agents of S.H.I.E.L.D.
Vi saluto e vi lascio con questa clip dell’episodio 2:
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