Hi everybody da Bam!
Benvenuti alla nuova (“nuovissima”) rubrica sulle serie mutanti!
Dall’inizio del Marvel NOW!, gli X-Men sono diventati il nuovo “giocattolo” di Brian Bendis.
E come sapete tutti (specialmente quelli che mi seguono), adoro questa nuova impostazione data dall’autore di Portland.
Questa è la recensione del primo story-arc di All-New X-Men.
Dalla fine dello Scisma e sopratutto dalla fine di Avengers Vs. X-Men, i mutanti non sono più gli stessi.
Wolverine ha aperto la Jean Grey School e Ciclope ha mantenuto la posizione su Utopia. Gli eventi di AvX hanno reso la popolazione mutante in costante crescita e Ciclope e i suoi fedelissimi dei pericolosi ricercati.
Com’è potuto succedere che si sia arrivato a tanto? E’ questo che si chiede Hank McCoy alias Bestia, uno che negli X-Men c’è da sempre, è uno dei fondatori, insieme allo stesso Ciclope, ad Angelo (che nel frattempo è morto e rinato privo di memoria della vita passata), all’Uomo Ghiaccio e alla più volte defunta Jean Grey.
E’ così che Bestia torna indietro nel tempo, dopo aver visto il suo ormai ex-amico Scott Summers iniziare una personalissima rivoluzione mutante, che porta con sè la diffidenza degli umani e la paura, dopo che tanto è stato fatto e dopo la morte di Charles Xavier (proprio per mano del suo prediletto Ciclope).
Bestia (che intanto inizia a soffrire parecchio di complicazioni dovute alla sua mutazione) arriva tra lo stupore dei suoi amici e di se stesso in un momento i cui i giovanissimi 5 Originali X-Men hanno appena cominciato la loro strada come eroi.
Non perdendosi in chiacchiere, ecco cosa vuole Hank McCoy del presente: portare gli X-Men di una volta per impedire che Ciclope si renda colpevole del genocidio mutante.
Jean Grey in primis, Scott Summers, Bobby Drake, Warren Worthington III e il giovane Hank McCoy, tra dubbi e incertezze, accettano di compiere il salto temporale, arrivando alla Jean Grey High School (con conseguente shock per la giovane Marvel Girl).
Nel frattempo, il Ciclope del presente inizia a reclutare i giovani mutanti che ricominciano a comparire nel mondo, e a recuperare i suoi alleati come Magneto, Emma Frost e Magik.
Con un colpo di coraggio e di forza d’animo, i 5 X-Men raggiungono sull’ultimo punto d’avvistamento Ciclope e i suoi rivoluzionari.
E qui, cari miei, mi fermo con la trama, perchè altrimenti vi rovinerei una storia fantastica.
C’è un motivo preciso per cui questa serie in particolare viene considerata la rinascita di Brian Michael Bendis, autore chiave dell’altra “famiglia” Marvel, i Vendicatori, negli ultimi 9 anni.
Bendis non trascina stancamente la trama. Non la appesantisce con scene inutili, non la rende troppo leggera, non si prende nemmeno troppo sul serio.
E’ semplicemente un perfetto mix di tutto il suo meglio.
Ironia, tanta, azione, trama ben imbastita, ma soprattutto la caratterizzazione dei personaggi e l’atmosfera che si respira a colpire.
Presentando tante volte la controparte del passato e la controparte del presente, Bendis non si perde in clichè e stereotipi, ma si prende il tempo preciso per far parlare i personaggi, per ascoltarli, capire perchè e come si sentono i protagonisti tra di loro.
Da un insicuro Scott Summers agli inizi da X-Man, non molto sicuro della sua posizione di leader e spaventato dalle azioni del futuro a un esilarante e giovane Uomo Ghiaccio, da un confuso Angelo fino allo scientifico e pragmatico Bestia (non-blu) ed alla vera leader, per ora, del gruppo, una quantomeno bipolare Jean Grey, dilaniata dalla scoperta dei propri poteri e dalla situazione paradossale che sta vivendo, ma che trova la forza per spingere i propri amici in una nuova avventura che li cambierà per sempre.
All New X-Men si differenzia da tutte le altre serie degli uomini X non solo per la trama, ma per la vera e propria anima dei personaggi.
Parlare del comparto grafico è come enunciare l’ovvio.
Stuart Immonen è uno (se non IL) miglior artista in circolazione.
Mai uguale a se stesso, mai banale, dinamico, aiutato da Marte Gracia ai colori.
Da’ forza, stile, emozione e impatto alle proprie tavole, ad ogni splash si può stare per ore ad ammirare in silenzio.
Sensazionale in ogni parametro.
Tirando le conclusioni
I primi 5 numeri di All-New/I Nuovissimi X-Men sono senza alcun ombra di dubbio i veri vincitori di questa prima parte di Marvel NOW (e, a mio avviso, la miglior serie in circolazione).
Non seguire questa serie è un delitto all’Arte del Fumetto, ma soprattutto è un grande spreco non godere di un BMB finalmente a suo agio e libero di provare a sfondare in una nuova area dell’Universo Marvel.
Questo era il 1° episodio della rubrica mensile dedicata al mondo X-MEN.
Continuate a seguire questo piccolo spazio per rimanere aggiornati e confrontarvi con le mie opinioni.
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Io sono Bam e vi do’ appuntamento al mese prossimo!
X, baby!
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