Se iniziassi a elencare tutte le novità del famoso rilancio della Marvel “Marvel Now!” questa recensione potrebbe durare più del previsto. Eppure c’è una novità che stupisce più di tante altre: Uncanny Avengers. La testata ci presenta la prima collaborazione tra Vendicatori e X-men, dopo la fine del conflitto che dà il nome al crossover Avengers VS X-Men. Il gruppo creato è guidato dal mutante Havok e presenta tra le sue fila Vendicatori come Thor e Capitan America, e mutanti come Rogue e Scarlet, oltre all’immancabile artigliato canadese.
Eppure una novità del genere, invece di presentare una nemesi non troppo conosciuta, o del tutto nuova, ci presenta ancora una volta il Teschio Rosso, nemesi storica del leader dei Vendicatori, ma con un nuovo potenziale che farà infuriare molti Uomini X. La scelta di un avversario del genere, si rivela comunque coerente con la storia che lo sceneggiatore Rick Remender porta avanti.
L’autore infatti, decide di unire a un fumetto moderno, elementi classici, sviluppando una trama non troppo originale, utilizzando una nemico classico con il “solito” compito di conquistare il mondo, e introducendo un narratore esterno che non solo ci svela indirettamente ciò che provano gli eroi coinvolti, ma che descrive tutte le scene d’azione, perfettamente visibili dalle tavole di John Cassaday. Anche alcuni escamotage narrativi dimostrano la mia personale teoria, ad esempio l’evento protagonista della copertina del quarto numero.
Queste caratteristiche particolari per un fumetto moderno, non stonano come si può immaginare, ma per certi versi non risultano nemmeno troppo azzeccate. I dialoghi di Remender sono sicuramente sopra la media ma, comunque, non sorprendono. In particolare sono le didascalie attribuite al narratore esterno a risultare risultano superflue rallentando, inoltre, il ritmo della storia.
Ma questi difetti non acquistano troppo valore, dato l’impeccabile approfondimento dei personaggi, che già aveva reso noto il lavoro dell’autore su Uncanny X-force e Secret Avengers. Infatti, non ci vorrà molto prima di comprendere l’angoscia di Logan, costretto a raccogliere l’eredità di Xavier, oppure la paura di Havok, non troppo convinto di avere la stoffa del leader. Ognuno dei questi personaggi viene approfondito magistralmente.
Ma nonostante l’approfondimento dei personaggi, trascurato in molti fumetti, aumenti notevolmente la media della storia, i fan di Remender abituati a un rapporto perfetto tra una trama intrigante e un approfondimento dei personaggi impeccabile, si renderanno conto di quanto il potenziale della storia non sia finora stato sfruttato a dovere.
In tal senso, non aiutano di certo i disegni di John Cassaday, discreti ma lontani dall’essere impeccabili.
La storia si fa quindi leggere con piacere, siamo sicuramente di fronte ad un prodotto ottimo ma, nonostante ciò, rimane la sensazione che qualcosa di più si poteva e si possa fare e, visto che la testata è firmata da Rick Remender, dalle successive storie mi aspetto di vedere il livello a cui lo sceneggiatore ci ha abituati nelle altre testate da lui curate.