The Walking Dead 9 (mensile) – La Resa dei Conti

Rieccoci ad un nuovo appuntamento con il volume mensile da edicola di The Walking Dead edito da SaldaPress. Come avrete notato, da questo mese l’albo subisce un aumento di prezzo di 0,40€ passando da € 2,90 a € 3,30.
Ok l’aumento di prezzo non piace mai a nessuno, però voglio sprecare due parole su questo argomento: intanto l’editore ha comunicato la notizia motivandola diverso tempo fa sulla propria pagina facebook, inoltre all’argomento è stato dedicato l’intero editoriale dell’albo, a farlo il direttore editoriale di Saldapress Andrea G.Ciccarelli.
Trovo che questo testimoni il rispetto della casa editrice nei confronti dei suoi lettori, motivando il perché delle loro scelte anche se non erano obbligati a farlo. Per mestiere conosco il mondo dell’editoria e della stampa e posso assicurarvi che è stata una scelta praticamente dovuta. Quindi un plauso a SaldaPress che oltre a svolgere un buonissimo lavoro con la gestione della testate ci dimostra di tenere al proprio pubblico.
Detto questo andiamo ad analizzare questo numero 9 di The Walking Dead (seguono spoiler).

Lo scorso mese ci eravamo lasciati con Rick in fuga da Woodbury in compagnia di Gleen, Alice (l’assistente del defunto dott.Stevens), Martinez (una guardia di Woodbury) e Michonne. Ma quest’ultima decide all’ultimo secondo di tornare indietro e saldare i conti con Phil (il Governatore) ed è proprio da qui che parte questo nono numero e lo fa in maniera assolutamente dirompente: le prime pagine di questo volume, infatti, sono sicuramente le più violente e sadiche che abbiamo mai letto finora su TWD (e ce ne vuole).
Troveremo Michonne intenta a vendicarsi delle violenze subite (ma con l’aggiunta di una certa “vena artistica”). A questo punto dopo aver dilaniato nello spirito e nel corpo Phil (probabilmente non è morto… lo rivedremo?) la nostra spadaccina si da alla fuga, per rincontrarsi sulla via di casa con Rick ed il gruppo di fuggiaschi. Dopo svariate peripezie i nostri sventurati amici riescono ad arrivare alla prigione e tutti vissero felici e contenti… NO! LA prigione e’ invasa dagli zombies (nel fumetto di Kirkman non si puo’ stare tranquilli per più di due pagine) e quindi Rick e Co. si mettono al lavoro per ripulire la zona, ed alla fine dell’ennesimo massacro il gruppo di sventurati può riabbracciare i propri cari, rifugiati all’interno della prigione.

Tutto torna alla “normalità”, si uccidono gli zombies rimasti in zona, si bruciano, Glenn li sciacalla per trovare un anello da regalare alla sua amata e chiederla in sposa. Insomma tutto nella norma, ma (è sempre un “ma” in TWD) dovè finito quel simpaticone di Martinez? Non è che per caso ha finto tutto il tempo solo per scoprire l’ubicazione della prigione, per poi tornarsene a Woodbury e spifferrare tutto? Forse si, e Rick se ne rende conto (SOLO ORA?!?!?), prende il camper di Dale e torna indietro a cercare Martinez, lo trova e lo uccide. Il tutto senza pensarci un secondo. Una volta tornato alla prigione si sfoga con sua moglie, confidandogli che sta diventando insensibile e privo di rimpianto e che sarebbe disposto ad eliminare chiunque metta in pericolo lei o suo figlio Carl.

Quindi il numero si conclude con Lori un po’ turbata e Rick che prende coscienza della sua trasformazione. Una cosa non mi torna: come può Rick, un uomo attento e che ha sempre fatto ciò che andava fatto prendendo decisioni, il più delle volte scomode e impopolari nell’interesse del gruppo, a farsi abbindolare credendo alle storielle di una spia del Governatore?
A parte questa piccolissima sbavatura il numero scorre come sempre che è una meraviglia, e non ci resta che aspettare il mese prossimo per scoprire lo svilupparsi della storia.

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