Raoh Il Conquistatore del Cielo Vol.2

Secondo appuntamento con la storia inedita e ricca di sorprese ambientata nel periodo dell’ascesa di Raoh. Per una completa introduzione alla serie in generale vi rimando alla recensione del primo volume, mentre oggi (e per i restanti volumi) mi concentrerò, oltre che  sugli eventi e sui personaggi presentati, sulla qualità dell’edit, delle traduzioni e dell’adattamento, provando a fornire una specie di “guida alla lettura” in maniera non dissimile da quella che porto avanti con le recensioni dei volumi della serie originale che trovate sia in edicola che in fumetteria in queste settimane sempre per mano di Planet Manga.

Detto questo, ringrazio MusashiMiyamoto per il suo fondamentale aiuto con una lingua così complessa e ricca di significati come il giapponese.
Andiamo ora a seguire Raoh sul suo sentiero verso la conquista…

TRAMA

Se nel primo volume avevamo lasciato il protagonista e i suoi alleati all’interno dei territori controllati dal Sacro Imperatore Souther, immaginando il profilarsi all’orizzonte di uno scontro epocale a cui tutti i fan della saga di Hokuto avrebbero sempre voluto assistere, in questa seconda uscita possiamo constatare che tutte le promesse  vengono mantenute! Raoh e Souther, due pesi massimi amatissimi dal pubblico, finalmente si fronteggiano in un combattimento senza esclusione di colpi!

A seguire, un lungo flashback ci riporta indietro nel tempo, nel periodo in cui Reina e Souga, partiti dalla loro patria, la Terra degli Shura, hanno attraversato il mare per ricongiungersi con Raoh ed aiutarlo a realizzare le sue ambizioni. Scopriamo che, molto prima di impossessarsi della fortezza del Re Demone Goram (fatto a cui abbiamo assistito nello scorso volume), i tre amici avevano tentato di conquistare Cassandra, la città inespugnabile.

Infine, esattamente dopo la conclusione di questo racconto, giunge notizia che Toki è ancora vivo ma, tanto di lui quanto di un certo Amiba, ne parleremo meglio il mese prossimo

PROTAGONISTI

Ecco i personaggi che entrano in scena in questo volume…

SOUTHER (????)

Autoproclamatosi Sacro Imperatore, Souther, depositario del Nanto H?-? Ken e Stella Sovrana del Nanto Rokuseiken, ha dato inizio alla propria campagna di conquista e non intende cedere dinanzi a Raoh e al suo esercito.
Vedi scheda di Souther nel manga originale


YUDA (??)

Stella Incantatrice del Nanto Rokuseiken e maestro del Nanto K?kaku Ken, Yuda si è alleato con Souther e, quando questi deve decidere come comportarsi nei confronti di Raoh, coglie subito l’occasione per architettare uno dei suoi diabolici tranelli…
Vedi scheda di Yuda nel manga originale


AMON L’IMPERATORE DRAGO (?????)

Fece costruire la fortezza di Cassandra nell’Ovest della regione del Kanto ma, ben presto, rimase prigioniero della folle ossessione di dotarla di innumerevoli trappole, isolandosi dal resto del mondo. Maestro del Taikyoku Ry?ken (Tecnica del Dragone della Suprema Polarità????), utilizza il colpo Hiry? Genbu (Illusoria Rotazione del Drago Volante – ????), un attacco portato roteando le braccia e scagliando il proprio spirito combattivo contro l’avversario nella forma di tre dragoni.

USA (??)

Servile ma subdolo vice consigliere di Raoh, con le sue macchinazioni mira a far carriera nell’esercito del Re del Pugno, cercando ogni occasione per poter acquisire più prestigio e potere.
Vedi scheda di Usa nel manga originale



ERRORI E CURIOSITA’

Se nello scorso appuntamento elogiavo questo spin-off per il suo tentativo di tenersi il più stretto possibile alla continuity della serie originale, questo non significa che non ci siano comunque degli errori e delle sviste notevoli rispetto agli eventi come li conosciamo.

Partiamo dal più evidente…

Come potete ben vedere, i flashback riguardanti la partenza di Raoh, Toki e Kenshiro dalla Terra degli Shura differiscono in maniera piuttosto significativa: in primo luogo, mentre nella versione originale Ken è soltanto un neonato di pochi mesi, in questo spin-off sembra avere già almeno 2 o 3 anni. In seconda battuta, anche se nelle immagini postate non lo vedete, mentre nella scena dovrebbe esserci Hyo, il vero fratello maggiore del piccolo Kenshiro, qui sembrano essere presenti solo i giovanissimi Reina e Souga ad assistere alla partenza.
Volendo essere buoni, almeno il secondo potrebbe non essere un vero e proprio errore, ipotizzando che Raoh stia ricordando solo “una parte” di quell’evento, escludendo la famosa scena in cui Hyo si getta in mare per fargli promettere di proteggere Kenshiro.

Un’altra incongruenza risiede nell’alleanza tra Yuda e Souther: Nel manga originale, viene detto esplicitamente che il maestro della Gru Rossa, quando i membri del Nanto Rokuseiken si divisero tra chi voleva la pace e chi invece desiderava il dominio, tradì tutti e si alleò con Raoh, trascinando con sé ben 23 fazioni della scuola.

Fu proprio questo evento a dare inizio al tragico crollo della scuola di Nanto quindi, mentre nel manga originale il personaggio è una figura chiave riguardo agli eventi descritti, nello spin-off viene ridimensionato e collocato in una posizione diversa.

Passando invece ad una curiosità, sono sicuro che molti si saranno accorti della citazione proposta qui

Un’altra, invece, riguarda sempre Yuda, che qui esegue per la prima volta la tecnica Kessh? Shi (Becco Truccato di Sangue – ???), mai portata a termine nella serie originale.

Peccato che scelga sempre l’avversario sbagliato per eseguirla…

EDIZIONE ITALIANA

In questo secondo volume si riscontrano più o meno gli stessi errori segnalati nella scorsa recensione: persiste un italiano un po’ traballante accompagnato da traduzioni davvero poco felici. Un esempio è la famosissima frase: “Quando Nanto è nel caos, appare Hokuto”. Qui, a pronunciarla è sempre Souther, ma leggere “Quando Nanto perde l’ordine, appare Hokuto” non è propriamente la stessa cosa…

Un erroraccio lo si trova poi nella scena in cui Yuda attacca a tradimento la fortezza di Raoh: Un soldato esclama, rivolto all’esercito nemico, “Ehi, voi! Battete la fiacca adesso che non c’è il Re di Hoku…” e poi viene smembrato dal guerriero di Nanto. Ora, senza voler andare a scomodare la traduzione dal giapponese, secondo voi è giusta come frase o è invece una traduzione evidentemente fatta fuori contesto?

Dulcis in fundo, i nomi dei colpi son tutti sballati, ma ormai ci stiamo abituando…

Appuntamento al prossimo mese!

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