Spider-Men di B.M. Bendis S.Pichelli

Nel 2000, la Marvel iniziò a capire quanto i suoi supereroi fossero troppo legati allo stile del secolo precedente per essere totalmente appetibili ad un pubblico di giovani.
Così nacque l’universo Ultimate, che mostrava una realtà moderna, realistica e al passo con i tempi e che, recentemente, è stato utilizzato come “cavia” per sviluppi narrativi che l’universo classico non poteva permettersi, il più importante dei quali è, di certo, la morte di Peter Parker. Morte che ha portato Miles Morales a vestire i panni del New Ultimate Spider-Man.

Il giovane eroe, costretto a raccogliere l’eredità dello Spider-Man originale, ha sempre sognato di incontrare il suo predecessore e il suo sogno si realizza in onore del 50esimo anniversario del tessiragnatele, con la storia Spider-Men, primo storico incontro tra Miles Morales ed il Peter Parker dell’universo classico.

L’escamotage che porta i due tessiragnatele a incontrarsi è uno scontro tra Peter e Mysterio, che trasporta il tessiragnatele in una realtà non troppo diversa dalla sua. Ben presto Peter capirà di trovarsi nell’universo Ultimate, e l’autore Brian Michael Bendis, riesce a sottolineare in modo molto esplicito le differenze tra le due realtà, soprattutto in campo tecnologico, oltre alle differenze tra i personaggi dei due universi.

Se oggettivamente Bendis ci presenta una storia molto semplice e lineare, è palese il suo intento, ovvero dedicarsi quasi esclusivamente alle lunghe conversazioni tra Peter e gli abitanti dell’universo Ultimate, che risultano ben gestiti, dimostrando quanto i dialoghi siano tutt’ora il punto di forza del nostro autore dalla folta chioma. Si passerà infatti da un primo dialogo con Miles a un altro con Nick Fury e soprattutto a uno con le donne di casa Parker, Gwen Stacy e Zia May, in modo del tutto scorrevole e tutt’altro che macchinoso. Ognuno di essi riesce a emozionare i fan dell’universo Ultimate, che attendevano da anni questo fatidico incontro e che non potranno non rimanere soddisfatti, anche grazie alle continue citazioni di vecchie storie di Ultimate Spider-Man. Citazioni che non fanno altro che accrescere l’interesse per la storia e aumentare la nostalgia dei vecchi lettori.

Anche i neofiti dell’universo Ultimate riusciranno a commuoversi leggendo Spider-Men, che punta dritto al cuore del lettore, portando in secondo piano i problemi legati ad una trama principale forse un po’ troppo banale e priva di veri e propri colpi di scena.

I disegni sono opera di Sara Pichelli che ancora una volta stupisce, dopo il suo recente approdo nella testata New Ultimate Spider-Man, e dona grande espressività ai personaggi offrendo, inoltre, degli scontri davvero ben fatti.

Per concludere, Spider-Men è la storia che ogni fan Ultimate desiderava da tempo, e che riesce a celebrare degnamente il 50esimo anniversario di uno dei più amati eroi della Marvel.

La semplicità della trama, considerata da molti un difetto, esplicita il ruolo centrale che Bendis voleva dare ai dialoghi e alle conversazioni tra Peter e gli altri protagonisti. Proprio per questo il fumetto è caldamente consigliato ai fan dell’universo Ultimate, un lettore medio troverà in Spider-Men una storia ben scritta da un autore che può deludere in quanto a espedienti narrativi, ma che ha sempre portato su tavola dei dialoghi davvero ottimi.

VOTO 8-

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