TWR Game of Thrones 3×09: Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Frey

Ok, per te saputello vanesio che leggi i libri di George R.R. Martin non è stato niente di eclatatante: lo sapevi che l’episodio 3×09 di Game of Thrones sarebbe finito peggio di Pulp Fiction. Ma per te, ingenuo sempliciotto che guardi solo il telefilm, è stato un duro colpo: in pratica ti hanno fatto a pezzi l’umore e rovinato la serata. Ora sei ridotto così:

 

Il nono episodio di Game of Thrones 3 dal titolo The Rains of Castamere (che poi è la canzone di casa Lannister, non ti puzzava di bruciato?) si candida ad essere il migliore tra quelli finora trasmessi ma c’è ancora tempo per migliorare la settimana prossima col season finale.
Vediamo un po’ cosa è successo passando alla consueta (psico)analisi.
Ah, chiaramente segue un campo minato di spoiler quindi se non hai visto la puntata poi non venire a piagnucolare che ti ho fatto lo spoilerone del secolo. Uomo avvisato, mezzo spoilerato.

Iniziamo con la piccola pasticceria, il piatto forte lo lasciamo ovviamente per ultimo, e partiamo da quello che finora è stato il personaggio con lo story-arc più avvilente: Kellog’s All-Bran Stark. In buona sostanza il nostro All-Bran ha trascorso 8 amabili puntate in giro con la combriccola di amici a organizzare interminabili pic-nic e falò nei boschi facendo sogni psichedelici in cui si incarna nel suo lupo, vede corvi a tre occhi e canta Lucy in the Sky with Diamonds manco fosse strafatto di LSD. Finalmente, però, quasi allo scadere, All-Bran ti tira fuori la figata. Il pericolo incombe, i bruti sono alle porte e Hodor spaventato dai tuoni come un chihuahua idrofobo inizia a ripetere ossessivamente “SUPER SLOT! SUPER SLOT! HODOR! HODOR!“, a questo punto il piccolo Stark entra nella testa del gigante Hodor e gli incasina ancora di più il cervello mandandolo KO. Scampato pericolo. 

Lasciamo All-Bran e le giovani marmotte per passare a Jon Snow il finto bruto dal cuore di panna (che poi questi bruti come abbiano fatto a credergli é un mistero, recita malissimo). Il bastardo di Ned Stark servo della gleba planetaria, nonché schiavo della ghiandola mammaria di Ygritte, arriva finalmente nei boscosi campi a sud della Barriera e, obbligato ad uccidere una comparsa qualunque, si rifiuta di compiere il suo dovere di bruto. Scoppia il parapiglia e i bruti si scagliano contro Jon, servo della gleba a tutta birra che, carico di ettolitri di xxxxxx, sbudella in scioltezza gli avversari con l’aiuto di Cagnaccio ed Estate, i metalupi di Rickon e All-Bran (telecomandati a distanza da quest’ultimo che ormai ci ha preso gusto a fare il Giucas Casella dei Sette Regni).

Nel frattempo, al di la del mare stretto, Daenerys Targeryen NataDallaTempestaConICapelliBianchiELeSopraccigliaNere conquista la città di Yunkai grazie, soprattutto, a Daario Naharis mentre quel rosicone di Sir Jorah fa quello che gli riesce meglio: rosicare.

Arriviamo così al pezzo forte: le nozze a casa Frey. Per celebrare il matrimonio tra la figlia di Lord Frey e quel megafessacchiotto di Edmure Tully, l’organizzazione é faraonica: wedding planners inviati da Real Time con tanto di Enzo Miccio, orchestra diretta dal mestro Peppe Vessicchio e, infine, catering organizzato da Joe Bastianich (Vuoi che muoro? Non tu Joe, ma stai pur certo: qualcuno ci lascerà le penne a queso rinfresco!)

Tutto bello: canti, balli, felicità ma alla fine caro Rob e, soprattutto, tu cara Catelyn che hai mandato a puttane la guerra  per liberare Jaime Lannister, siete su Scherzi A Parte: le nozze erano un pretesto per sbudellarvi! Sorridete alla telecamera, in realtà il wedding planner non era Enzo Miccio ma Tywin Lannister!

Cala così il sipario su Rob Stark, esempio vivente che un PDF (non un file) tira più di un carro di buoi. Il Re del Nord ha perso una guerra che aveva già vinto per sposare questa tale Talisa, la classica figa da lontano. Una che al primo impatto, vista in lontananza, sembra bona, ma se poi la guardi meglio in faccia ti sembra un cavallo. Che poi, per carità, nuda nello scorso episodio la sua figura la faceva eccome, ma comunque da tergo.
Dunque un bell’applauso per Rob, il Re che ha perso prima il padre, poi in rapida successione il Nord, la mamma, la moglie, il cane e, alla fine, la testa.

Rob, quante ne hai perse in questa stagione? Non sarai mica interista?

Nella spasmodica e lacerante attesa per il finale di stagione vi lascio con la reazione del solito Hitler alla notizia delle nozze rosse di casa Frey:

The Walking Rec tornerà la settimana prossima per la (psico)analisi complessiva delle stagione 3!

Goodbye white walkers

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