L’Uomo con i Pugni di lato di Ferro arriva in Italia circa 6 mesi dopo l’uscita USA con la credenziale di un altisonante “Quentin Tarantino presenta” sparato all’inizio del trailer. Garanzia del fatto che, comunque vada, sarà un successo non sarà banale.
In regia (oltre che nel ruolo del monoespressivo fabbro dai pugni di ferro) troviamo RZA, membro del collettivo rap Wu-Tang clan e mente dietro le folli colonne sonore di Kill Bill e Django Unchained.
Vediamo di cosa si tratta.
Cosa succede se metti iniseme un film wuxiapian…
– Aspetta, ASPETTA! Ma tu ti sei montato la testa? Ora pure i paroloni! –
Ok, un “wuxiapian” é un film orientale di cappa e spada, hai presente la Tigre e il Dragone?
– Capito: un film giappocinese con schiaffoni a pioggia. –
Esatto. Dicevo: prendete un wuxiapian ambientato nella Cina feudale, inserite Russel Crowe reduce dalla sagra della porchetta, strafatto di oppio e vestito da cowboy, qualche supereoe che non guasta mai: un fabbro di colore con le braccia d’acciaio ed il wrestler Dave Bautista che trasforma la sua pelle in metallo (come Colosso degli X-Men), spolverateci sopra millemila prostitute ed infine mettete in regia un rapper all’esordio dietro la macchina da presa che gira scene d’azione acrobatiche in un trionfo di slow-motion cercando forzosamente di imitare (male) Tarantino. Shackerate bene ed avete ottenuto…
Una cagata pazzesca!
NO. Un b-movie supertrash da urlo!
Perché é chiaro: se andate a vedere un film che si intitola L’Uomo con i Pugni di Ferro di certo non vi potete aspettare una pellicola di concetto, significa che volete vedere schiaffoni e, nella prestigiosa categoria “film di schiaffoni”, si colloca fieramente l’opera prima di RZA.
La trama: a Jungle village…
– Ma come “Jungle Village”? Non eravamo in Cina? –
Si esatto: a Jungle village, nota località cinese, dopo la morte di Golden Lion, leader del clan dei Lion, scoppia una guerra tra bande rivali
– E con chi entrano in guerra i Lion? Con i Twix ed i Mars per la supremazia nel settore merceologico ‘snack da tabacchino’? –
In questa guerra tra snack verrà coinvolto, suo malgrado, “il fabbro”, personaggio il cui nome non viene mai reso noto, un po’ come ‘la Sposa’ di Kill Bill.
– Lo sai che perdi colpi? ‘La Sposa’ di Kill Bill si chiama Beatrix Kiddo, lo dicono in Kill Bill vol.2 –
Oltre al fabbro, che per una serie di vicissitudini si troverà con un bel paio di pugnazzi di ferro, a combattere in prima linea i Lion troviamo Jack Knife (Russel Crowe), militare inglese (ma con inspiegabile look da cowboy) armato di un ficherrimo ibrido tra una 44 magnum ed un machete con cui si diletta a sbudellare chicchessia.
Questa, in buona sostanza, la storia. Il tutto é confezionato con musiche decontestualizzate (RZA, Kaynie West, Black Keys), omicidi in slow motion (c’è anche una scena in cui un occhio schizza fuori da un’orbita e si dirige al rallenty verso la telecamera!) e donnine seminude.
Tanto per farvi capire i toni del film, beccatevi questo video, dalla soundtrack originale di L’Uomo con i Pugni di Ferro, RZA feat. The Black Keys: The Baddest Man Alive!
Insomma, un b-movie (dove la ‘b’ sta per ‘botte da orbi’, ‘buttane’ e ‘budella al vento’) orgoglioso di esserlo. Se invece cercate una trama arguta o una regia di spessore, é sicuramente meglio guardiate da un’altra parte.
Leave a Comment