Titolo: Fairy Tail
Autore: Hiro Mashima
Volumi: 31(In corso)
Editore: Star Comics
Formato: 11,5×17,5
Prezzo: 3,90
Non è facile recensire un manga come Fairy Tail, non tanto per la complessità del manga in sè ma per gli accesi dibattiti che nascono ogni volta tra noi appassionati. Soprattuto è una la domanda che accende le discussioni: può piacere un manga senza trama? La risposta è scontata..o forse no?
Per cercare di rispondere a questa domanda partiamo quindi dalla trama: Fairy Tail parla della gilda di maghi omonima, di cui fa parte Natsu, il protagonista detto Salamander perchè usa la magia del fuoco, Happy, gatto (non propriamente, ma non dico altro per non spoilerare) blu e fedele compagno di Natsu, Lucy, protagonista femminile e maga degli spiriti stellari, Elsa Scarlet (O Erza a vostro gusto), maga guerriera, e Gray Fullbuster, mago del ghiaccio.
Stop. Questa è la trama.
Ma come, uno degli shonen di punta di Jump non ha nemmeno una trama di fondo?
Ce l’ha effettivamente: Natsu infatti è stato allevato dal drago Igneel, che gli ha insegnato l’incantesimo del Dragon Slayer, cioè dello Sterminatore di Draghi ( e vai con il controsenso: un drago insegna ad un umano l’incantesimo per uccidere i draghi?). Tutto d’un tratto però Igneel scompare senza lasciare traccia; Natsu decide allora di viaggiare per ritrovarlo.
Ah ma allora la trama c’è. Natsu parte con Lucy e co. alla ricerca di Igneel…
Eh no. Fairy Tail non si sviluppa così, e non so spiegarvi il perchè; lo schema è questo:
Natsu e co. devono affrontare un gruppo di nemici->momentanea vittoria dei nemici->Power Up di Natsu e co.-> Vittoria di Natsu e compagni!
Quello che vi ho appena descritto è lo schema di 31 volumi di Fairy Tail. La storia infatti è basata su saghe autoconclusive, e nessuna di queste ha a che fare con la ricerca di Igneel (a parte dei lievi riferimenti in una saga). Questo, naturalmente, danneggia il manga, perchè si tratta di uno schema che regge solo se la storia della saga è ben costruita, cosa che puntualmente non succede. Nel manga, infatti, si salvano 2 o 3 saghe (la più bella a mio avviso è quella su Elsa). Questa impostazione, unita ai riferimenti ad Igneel quasi assenti, rende il manga senza trama.
Vabbè ma anche se non ha una trama di fondo almeno i combattimenti saranno belli, no? I colpi di scena ci sono lo stesso?
Belli non è l’aggettivo più indicato per descriverli, o almeno lo è in parte. Sono belli fino al volume 13, poi infatti accanto allo schema che vi ho descritto sopra se ne va ad aggiungere un altro, cioè POSSIBILE SPOILER RIGUARDA VARIE PARTI DEL MANGA E PIU’ SAGHE i cattivi vengono trasformati in buoni. Vero, è un clichè molto usato in numerosi manga, ma in Fairy Tail diventa ricorrente, con qualche eccezione.
Oltretutto nei momenti in cui non si combatte Mashima si diverte con con il fanservice, cioè con il mostrare i personaggi di Fairy Tail in costume da bagno o mezzi vestiti o altro..un’esempio?
Credo di aver reso l’idea (e ne ho scelta una in cui sono vestite xD)
Ma perchè Fairy Tail è così? Perchè non segue l’impostazione di un mainstream classico, tipo Naruto, One Piece, Dragon Ball ecc.?
In conclusione, come definire Fairy Tail? A mio avviso allo stato attuale è un manga incompleto che deve essere migliorato. Ora come ora lo consiglierei solo ai neofiti che si vogliono avvicinare al mondo dei manga e cercano un buon punto di partenza, mentre per i lettori più esperti il mio consiglio è questo: se cercate un manga per passare il tempo e non avete pretese, allora prendetelo pure.
Al momento il mio voto è un 6.5, basato molto sulla fiducia, perchè spero che Mashima possa dare una svolta alla storia e renderlo prima o poi un bel manga.
Voto Finale: 6,5
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