Si è spento oggi all’età di 69 anni il disegnatore giapponese Jiro Taniguchi, autore di classici del manga come L’uomo che cammina e La vetta degli dei.
Nato il 14 agosto del 1947 nella prefettura di Tottori, Taniguchi è stato un punto di riferimento per il fumetto giapponese e internazionale, scrivendo e sperimentando i più diversi generi narrativi all’interno delle sue opere. Amante del fumetto europeo, Taniguchi ha avuto modo di studiare e collaboarare con diversi artisti da tutto il mondo, tra cui ricordiamo ad esempio il grande Moebius.
Il suo primo manga, La Stanza Arida, è stato pubblicato nel 1970. Mentre, l’anno successivo un importante riconoscimento con Voci Lontane. Nel 1975 pubblica la prima parte di Animali Senza Nome, quella che poi sarebbe divenuta la sua prima serie regolare.
Succesivamente,inizia la sua collaborazione con Natsuo Sekikawa per la creazione di opere del calibro di Città aperta, Il Vento dell’est è bianco, Tokyo Killer e Trouble is my business.
Nel corso della sua importante carriera, vince numerosi premi, tra cui ricordiamo quello del festival internazionale di Angouleme con La Vetta degli Dei, tratto da un romanzo dell’amico Baku Yumemakura. Tra le sue opere più celebri e significative non si possono non ricordare L’uomo che cammina, Quartieri Lontani, Al tempo di papà e Un cielo radioso.
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