Monster: Il manga che tutti dovrebbero leggere

Chi mi segue anche sul canale saprà che ho già parlato di Monster in un mio video, nel quale sostenevo chiaramente come questo sia uno dei miei manga preferiti, se non il mio preferito. Ovviamente con il tempo i miei gusti potrebbero cambiare, però anche dopo averlo riletto per una terza volta, Monster rimane comunque il mio favorito.

Monster è stato pubblicato in Italia da Planet Manga e, nel corso degli anni, ne sono uscite due edizioni.

La prima, è composta da 18 volumi ed è stata pubblicata tra il 2003 e il 2005. Nel corso degli anni questa edizione è diventata difficile da reperire, la Planet Manga decise, dunque, di ristamparla in una versione Deluxe. Questa è costituita da 9 volumi (in ogni numero ne sono contenuti due dell’edizione precedente), ed è molto ben realizzata: il costo è di € 12,90, la rilegatura è ottima e le pagine non rischiano di staccarsi; ha un’ottima sovracopertina e all’interno sono contenute anche alcune pagine a colori. Ma l’idea davvero interessante è che se si uniscono tutti volumi si crea una specie di poster. 

La storia e i disegni sono stati realizzati da quello che ritengo uno dei migliori mangaka degli ultimi anni, Naoki Urasawa.  Il manga rientra nella tipologia “seinen” per poi spaziare nei generi drammatico, thriller e psicologico.

Protagonista di Monster è il brillante neurochirurgo giapponese Kenzo Tenma, che lavora nella clinica Eisler di Dusseldorf. Purtroppo il suo ideale lavorativo non si sposa a pieno con quello della clinica: lui è del parere che un medico abbia il dovere di considerare tutte le vite allo stesso modo, perché nessuna vale più di un’altra, mentre il neurochirurgo Heinemann, direttore della clinica Eisler e padre di Eva fidanzata di Kenzo, sostiene il contrario. Secondo lui, e secondo anche gli altri medici della clinica,  le vite delle persone non sono uguali, vanno curate e operate prima le persona che possono migliorare il livello della clinica, per cui persone importanti o con un alto livello sociale. 

Tenma deciderà di andare contro gli ordini del direttore e, anziché operare il sindaco della città, soccorrerà un bambino arrivato prima. Con questa decisione il bambino verrà salvato ma, purtroppo, il sindaco della città operato da un collega di Tenma, non sopravvivrà. Dopo questo avvenimento, Tenzo non sarà più nelle grazie del direttore, verrà abbassato di rango e, sempre per questo motivo, verrà lasciato dalla fidanzata. Misteriosamente poi, il direttore Heinemann e alcuni colleghi di Tenma, tra cui quello che ha preso il suo posto, moriranno tutti contemporaneamente, e il bambino che aveva salvato scomparirà dalla clinica insieme alla sorella gemella. Passano gli anni, Tenma rincontrerà Johan, il bambino salvato, scoprendo che in realtà ha sottratto alla morte un mostro. Dopo questa scoperta, il dottore decide di andare contro gli ideali che ha sempre protetto, andando alla ricerca di Johan per poterlo uccidere.
Ci riuscirà? Scopritelo leggendo Monster.

Oltre all’ottimo lavoro di scrittura il mangaka realizza dei disegni perfetti. Lo stile di Naoki Urasawa è realistico, pulito, per nulla confusionario e ricco di particolari. Ogni personaggio viene caratterizzato graficamente in maniera perfetta, e diciamo che l’unica pecca è quella che ogni tanto alcuni personaggi sono simili ad altri realizzati in altre sue opere: aspetto che ho notato specialmente sfogliando Pluto

Leggendo Monster, fin dal primo volume, mi sono chiesto se Tenma sarebbe riuscito davvero ad andare contro i suoi ideali ed a uccidere Johan, e devo ammettere che il finale mi ha soddisfatto appieno. Mi ha soddisfatto, però, dopo aver dato una seconda lettura all’opera, leggendo tutti i volumi di fila.

Ma perché dico che Monster è uno dei miei fumetti preferiti? Semplice, perché questo è stato uno dei pochi manga che mi ha tenuto incollato ad ogni volume, facendo crescere la mia curiosità sul cosa sarebbe accaduto nella pagina successiva. Non vi dico l’ansia che provavo ogni volta che finivo un volume, non vedevo l’ora di leggere come sarebbe continuata la storia. Proprio per questo motivo, dopo aver ultimato il settimo volume, avevo deciso di aspettare che uscissero gli ultimi due numeri per poter leggerli di fila. Non nascondo che mentre leggevo ero talmente coinvolto con la storia che ogni tanto mi capitava di urlare contro alcuni personaggi che mi facevano infuriare. 

In conclusione, mi sento di consigliare  Monster a tutti quelli che amano le storie ben realizzate, agli amanti dei “seinen”, ma anche a quelli che vogliono approcciarsi per la prima volta a questa tipologia. Inoltre voglio consigliarlo anche a chi legge solo libri e fumetti occidentali,  e vuole approcciarsi per la prima volta al mondo del fumetto orientale, perché la storia creata da Urasawa è molto avvincente e ricca di colpi di scena, lasciando il lettore incollato fin da subito al manga e spingendolo a continuare a leggere la storia per vedere come il tutto si conclude. Se siete indecisi nel recuperare questo manga per via del prezzo, perchè 12,90 euro sono tanti moltiplicati per 9 volumi, io vi consiglio di guardarvi qualche puntata dell’anime e magari di cercare qualche offerta su ebay o nelle fiere.

Invece per chi ha letto Monster, cosa ne pensate?
Mentre chi ancora non ha avuto la possibilità di leggerlo, fatemi sapere se questo articolo vi ha fatto venire voglia di recuperare questa fantastica opera.

Per cui, sperando di non metterci molto, ci rivediamo al prossimo articolo.

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