GUERRA PER IL NIRVANA
Shin Megami Tensei: Digital Devil Saga e Shin Megami Tensei: Digital Devil Saga 2 sono una bilogia di jrpg, sviluppata per PS2 dalla Atlus e uscita in Europa rispettivamente nel 2006 e nel 2007.
Trama: In una terra desolata, conosciuta come Junkyard, si combatte un’estenuante guerra fra tribù, con lo scopo di raggiungere il Nirvana, quando un giorno, un oggetto simile ad un meteorite, suscita la perplessità della popolazione. Tale sentimento si rivela giustificato, in quanto l’oggetto trasforma le persone in terrificanti demoni affamati di carne umana. E qui fa la sua comparsa Sera, una misteriosa ragazza affetta da amnesia, la quale sembra in grado di poter riportare la popolazione alle sue sembianze umane. Di quì la guerra fra le tribù diventa più violenta e grottesca che mai, infatti le fazioni coinvolte dovranno divorarsi a vicenda e raggiungere il tempio, all’interno del quale si cela il tanto agognato Nirvana; ma con loro dovranno portare Sera…
Atlus, con la saga di Shin Megami Tensei, ha fatto proseliti in tutto il mondo, grazie alla qualità dei suoi capitoli principali e dei vari spin-off che poco o nulla hanno da invidiare a Final Fantasy e compagnia. La bilogia in esame, non fa eccezione.
Tra una battaglia e l’altra avremo anche a che fare con qualche enigma, nessuno dei quali particolarmente impegnativo.
Elemento fondamentale del gameplay è il Mantra, il quale si rifà, in maniera evidente, alla Sferografia di Final Fantasy X: combattendo si ottengono i Punti Atma, i quali servono a sbloccare nuove abilità e magie. Ogni personaggio è liberamente personalizzabile, e tenendo conto dei parametri di ognuno di essi, avremo la possibilità di far crescere il party in maniera equilibrata.
Una caratteristica originale del gameplay, è quella di usare l’abilità Divora, che ci consentirà di ottenere un numero elevato di Punti Atma, divorando appunto i nemici.
Il secondo episodio della bilogia si differenzia dal primo per l’abbandono del Mantra System, in favore di una tabella, nella quale, per sbloccare un’abilità o una magia, bisogna prima ottenere tutte quelle che la circondano.
Graficamente i due titoli sono notevoli, essendo caratterizzati da un bellissimo cell-shading, capace di riprodurre un’ambientazione tetra e apocalittica in maniera impeccabile o quasi. Non da meno è il character design, estremamente ispirato. Da menzionare, in particolar modo, le grottesche e disturbanti forme demoniache dei personaggi, che si incastonano alla perfezione nel contesto di una trama dai toni particolarmente adulti.
Il comparto sonoro si difende bene. I brani musicali fanno il loro dovere ed il doppiaggio è di qualità elevata.
Forte di un battle system appagante, una trama strepitosa – ricca di colpi di scena, adulta e condita da una caratterizzazione dei personaggi, che non ha nulla da invidiare ad altre produzioni più blasonate – e di un lato tecnico pregevole, questa bilogia rappresenta uno dei punti più alti, del genere, su PS2 e non solo.
Se siete appassionati di jrpg non avete scuse. Giocateci.
Alla prossima temibili pirati, ar ar !
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