Una scuola da incubo (opinioni su Fortified School)

Fortified School è un manga di genere azione, fantascienza e horror, pubblicato in Giappone da Kodansha nel 1995 ed in Italia da Star Comics fra il 1998 e il 2000, e si compone di 7 volumi. E’ stato scritto da Takeshi Narumi e disegnato da Shinichi Hiromoto.

In un Giappone quanto mai distopico del terzo millennio, il governo destituisce il Ministero della Pubblica Istruzione sostituendolo con il Ministero Disciplinare Scolastico, il quale gestisce, per tentare di arginare il problema della violenza e della criminalità giovanile, il Liceo Kiukujitsu, tristemente ribattezzato “la scuola fortezza”.

Esso è situato al confine tra le province di Nagano e Yamanashi e circondato da una giungla nella quale albergano animali feroci nutriti con lo stretto necessario per sopravvivere. Se questa accoglienza a dir poco intimidatoria non fosse abbastanza, la situazione all’interno dell’istituto è ancora più inquietante: la violenza la fa da padrona, con i docenti che hanno instaurato una vera e propria dittatura arrivando persino all’omicidio per farsi rispettare; per di più, lontano dalle ore di lezione, le varie commissioni disciplinari formate dagli studenti contribuiscono a mantenere il terrore nella scuola.

E’ in questo autentico inferno sulla Terra che si svolgono le peripezie dei nostri tre protagonisti: Gentaro Masuda, accusato di aver violentato la figlia di un ex ministro; Itsuki Takizawa, fermato per essere penetrato nel computer del provveditorato agli studi; e Mei Mato, un ragazzo dall’aspetto quasi animalesco e legato con catene e camicia di forza.

Vedremo i tre ragazzi alle prese con l’atmosfera da incubo che permea la scuola e con i segreti che si celano all’interno di essa, con le sue terrificanti lezioni di “orientamento speciale” e con la sua temutissima regola non detta che punisce con la morte chi la infrange.

I disegni di questo manga sono molto particolari. I personaggi sono ben realizzati, con visi molto dettagliati ed espressivi anche se i tre protagonisti denotano la stessa capigliatura e due di loro presentano tratti somatici molto simili. Dove si raggiungono livelli entusiasmanti sono le ambientazioni, in particolar modo gli interni ed i macchinari, realizzati con cura maniacale.

Da segnalare qualche incongruenza nei disegni come codini e cicatrici che scompaiono e riappaiono per magia nel giro di poche tavole, ma è un particolare di poco conto.

L’edizione di Star Comics è dotata di una pessima rilegatura con le pagine che spesso si staccano, mentre la qualità della carta è soddisfacente, con una trasparenza appena percettibile anche se l’inchiostro può in taluni casi rimanere sulle dita sporcando le pagine.

Ci troviamo quindi di fronte ad una storia adulta fatta di violenza inaudita, dialoghi volgari e scene di sesso che lasciano poco all’immaginazione. Ma sarebbe riduttivo ed ingiusto se mi limitassi a questi aspetti, perché c’è spazio anche per l’amore, l’amicizia e la voglia di lottare per la libertà e per un futuro migliore.

Ritengo che la storia parta benissimo per poi perdere mordente negli ultimi numeri, nei quali vengono inseriti troppi personaggi che nulla aggiungono alla storia, ma anzi la rendono pesante e confusionaria; fino ad arrivare allo sbrigativo finale che uccide ogni tipo di pathos, lasciando l’amaro di bocca.

In definitiva sconsiglio questo manga ai giovanissimi e ai deboli di stomaco, mentre consiglio a tutti gli altri di dargli una possibilità perché la merita tutta.

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