Junior che canta al Karaoke, un Vegeta buffone, un super villain che si diverte al compleanno di Bulma…. ma di che caspita parli!? E’ uscito fuori un qualche vecchio filler inedito di Dragon Ball?
No no, sto semplicemente parlando dell’ultimo film di Dragon Ball Z: Battle of Gods.
14° della lunga serie di film su Dragon Ball e prodotto dopo il criticatissimo “Yo! Son Goku and his Friends Return!”, il film è stato curato dallo stesso Toriyama e distribuito dalla Toei Animation e 20th Century Fox nei cinema il 30 marzo 2013.
Battle of Gods nasce per essere inserito in maniera coerente all’interno della storia originale, contestualizzato due anni dopo la sconfitta di Majinbu.
La trama non si allontana molto dagli altri film: la pace che viene minacciata dal super terribile villain di turno. Ma la particolarità sta proprio in questo nuovo super cattivo/ gatto siamese (avete capito bene) che vuole distruggere tutto.
La storia inizia appunto con questo Bills, dio della distruzione apertamente ispirato alla divinità egizia, che si risveglia dopo un “pisolino” di 39 anni. Deciso a sgranchirsi le zampette morbidose, sta per andare a dare una sculacciata a Freezer quando gli viene detto che quest’ultimo è stato sconfitto da un super sayan. Sorpreso dall’informazione, Bills si ricorda di una profezia secondo la quale un Dio Sayan lo avrebbe sfidato. Curioso di approfondire la questione, si mette in viaggio insieme al suo cinico ed asessuato aiutante ed approda sul pianeta di Re Kaio. Qui, Goku si sta allenando con una stupenda tutina celeste e, venuto a conoscenza di questo Bills, decide di confrontarsi con lui. Lo scontro avviene sul martoriato mini-pianeta di quel povero Re Kaio. Goku super sayan di 3 livello verrà tuttavia sconfitto con estrema facilità.
Per la prima volta infatti viene presentato un villain dalla forza nettamente superiore a tutti i nostri eroi. Di fronte a lui, Freezer, Cell e Majinbu sono poco più che dei Mr. Satan.
Oltre ad essere fortissimo, Bills si rivelerà un personaggio dal carattere “particolare”. Partendo dal pianeta di Re Kaio, si dirigerà sulla Terra per trovare altre informazioni sul Dio Sayan. Si troverà tuttavia a partecipare alla festa di compleanno di Bulma dove si divertirà e festeggerà con tutti i nostri eroi.
Qui tra numerosi sketch e scenette divertenti, il film assume un’atmosfera leggera e rilassata, tipica dei filler mono-puntata di molti anime.
**Imperdibile la scena di Vegeta che balla sul palcoscenico (per la serie: come demolire l’epicità di un personaggio in meno di un minuto)
Tuttavia, a causa di violentissime dispute con Majinbu per un budino e con il solito Pilaf combina guai, Bills s’innervosirà e deciderà di distruggere la terra.
Come fare quindi a battere un Dio-Gatto superforte? Ovviamente arriva Goku che porta con sé la soluzione, ovvero un improbabile power up ottenibile tramite l’unione dei poteri di 6 sayan dal cuore puro (doppio facepalm per la banalità). Ottenuto così il potere di un Dio Sayan, che succede?
Ovviamente il nostro eroe, stavolta coi capelli rossi (nel prossimo film scommetto che avrà anche le mesh), non è ancora all’altezza del micione Dio della Distruzione (contrariamente il film sarebbe durato meno di un’ora, sacrilegio!). Tuttavia dopo un bello scontro allunga-brodo, Bills si reputa soddisfatto dello scontro e si congratula con Goku per il potere ottenuto. Svela così l’esistenza di altre dimensioni con tanti altri combattenti fortissimi (lasciando così aperta una porta ad un sequel? Chissà) e infine distrugge la Terra!!!! No no che avete capito, distrugge un pezzo di terra, un povero sasso, e se ne va… (facepalm)
Bene, ora che vi ho spoilerato tutta la trama, passiamo al giudizio.
Dal punto di vista estetico non si può negare che i disegni siano veramente stupendi. Gli effetti speciali e i combattimenti sono di grande qualità. Senz’altro troviamo dei disegni molto maturi rispetto al classico anime.
Tutti i fan che si aspettavano un filmone pieno di scontri e super cattivi da pelle d’oca resteranno delusi. L’epicità non è certo una caratteristica di questo film, il quale mantiene per quasi tutto il tempo uno spirito allegro e pieno di battute e citazioni. Se questa premessa vi sta bene, il film resta comunque un godibilissimo passatempo senza aspettative per tutti i fan della saga di Dragon Ball.
Un saluto dal simpatico Vegeta di quartiere!
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