Nel 2013, in occasione del trentennale della serie, Planet Manga riporta nelle edicole nostrane il manga originale di Ken il guerriero. Nel farlo, attua un piano di pubblicazione che prevede uscite settimanali in allegato a due quotidiani di grande tiratura come il Corriere dello Sport e Tuttosport. In sostanza, volendo riportare le parole di Marco Marcello Lupoi, Ken il Guerriero sarà il primo manga in Italia a sperimentare questa formula. Un’operazione pionieristica che, da un certo punto di vista, ci riporta indietro ai primi anni ’90 quando, sempre a Ken, toccò guidare l’invasione dei manga nelle edicole della penisola sotto l’egida di Granata Press.
Dopo trent’anni di battaglie, il guerriero di Hokuto sarà in grado di vincere la sfida macinando record di vendite settimana dopo settimana fino a dicembre? Soprattutto, sarà riuscita la Planet a confezionare un’edizione capace di oscurare le precedenti (Granata Press, Star Comics e d/visual) per rapporto qualità/prezzo?
Andiamo a vedere…
IL GRIDO DEL CUORE
La storia di Hokuto No Ken è ormai così ben nota che potrebbe apparire superfluo volerla sintetizzare per l’ennesima volta ma, d’altro canto, vista l’occasione, sarebbe anche un peccato sorvolare sulle gesta dell’Uomo dalle sette cicatrici.
“In un anno imprecisato alla fine del ventesimo secolo, il mondo intero venne avvolto dalle fiamme di una guerra nucleare. I mari si seccarono e il pianeta venne velocemente trasformato in un’enorme distesa desertica. Tutte le specie viventi giunsero sull’orlo dell’estinzione ma, nonostante ciò, la razza umana riuscì a sopravvivere. Scomparse nazioni, governi ed ogni legge, la lotta per l’approvvigionamento delle risorse divenne il fulcro dell’esistenza, dividendo ben presto le comunità superstiti in due categorie ben distinte: oppressori ed oppressi.”
È in questo scenario barbarico che inizia l’epopea immaginata da Buronson e rappresentata da Tetsuo Hara, una saga ormai entrata nella storia del fumetto mondiale. Eccone i protagonisti…
KENSHIRO (?????)
In fin di vita a causa di un lungo peregrinare nel deserto, questo misterioso giovane giunge alle porte di un piccolo insediamento di superstiti e, catturato dagli abitanti, viene rinchiuso in una cella in attesa di essere esaminato dal capovillaggio. Vedi scheda completa
LIN (??)
Piccola orfanella residente nel villaggio, Lin ha perso la voce quando ha visto massacrare i suoi genitori di fronte ai propri occhi. Considerata un peso dagli altri membri della comunità, viene utilizzata come carceriera ed è in questa circostanza che incontra Kenshiro, restando immediatamente colpita dal suo animo gentile e premuroso.
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BART (???)
Piccolo furfante, orfano e senza dimora, dopo essere stato beccato a rubare, Bart si ritrova nella stessa cella di Ken. Reso cinico e distaccato dalla dura vita del dopobomba, nonostante sia egli stesso solo un ragazzino, Bart riesce a stento a credere che Ken possa permettersi di avere una coscienza ed un animo gentile in un’epoca come quella. Vedi scheda completa
DECANO
Capo carismatico della piccola comunità di sopravvissuti, interroga Kenshiro e lo fa ispezionare per scoprire se addosso porta un tatuaggio a forma di “Z” che lo smaschererebbe come un membro degli ZEED . Grande stupore e timore lo assalgono quando invece scopre che il giovane ha sette cicatrici sul petto disposte secondo la forma del Grande Carro dell’Orsa Maggiore…
ZEED (???)
Energumeno a capo di una banda di predoni nota anch’essa come “ZEED”, assieme ai suoi uomini terrorizza e saccheggia i villaggi finché non ha la malaugurata idea di attaccare l’insediamento in cui vive la piccola Lin. Presa in ostaggio la bambina, minaccia di staccarle la testa se la gente del posto non gli porterà tutto il cibo disponibile, ma deve fare i conti con Kenshiro che, giunto in soccorso, prima si disfa facilmente dei suoi scagnozzi e poco dopo lo sottopone all’Hokuto Hyakuretsu Ken. Data la sua grande resistenza fisica, il bestione non avverte il dolore fisico dei pugni di Kenshiro e lo sbeffeggia: “I tuoi pugni sono come punture di zanzara per me!”
“Tu sei già morto”, risponde Kenshiro impassibile. Il nemico non è infatti al corrente della reazione a catena che è in corso all’interno del suo corpo e, dopo pochi secondi, esplode di fronte allo stupore generale.
MISUMI (???)
Un lungimirante anziano fermamente intenzionato a riportare al suo villaggio un sacchetto di semi di riso in modo da poter coltivare i campi ed ottenere un raccolto tale da poter fermare la spietata lotta per la sopravvivenza.
KING (???)
Si tratta di un’organizzazione che domina tutta l’area del Kanto ed ha il centro del suo potere nella città nota con il nome di Croce del Sud. Il simbolo di questo gruppo di malviventi è la Croce di Sangue e viene marchiato a fuoco sul “bestiame”, ovvero i poveri superstiti che vengono catturati e resi schiavi. I membri portanti dell’organizzazione sono:
SPADE (????)
Primo membro di KING ad affrontare Kenshiro, Spade è intento ad angariare il povero Misumi quando incrocia per la prima volta il guerriero di Hokuto. Seccato per l’intromissione di Ken, tenta di colpirlo con un dardo della sua balestra da polso, con l’unico risultato di rimetterci egli stesso l’occhio destro grazie alla tecnica Nishi Shink? Ha dell’Hokuto Shinken. Ritiratosi velocemente assieme ai suoi scagnozzi, decide allora di vendicarsi attaccando direttamente il villaggio di Misumi ed uccidendo il vecchio. Kenshiro interviene nuovamente e stavolta lo uccide senza pietà con la tecnica Hokuto Zankai Ken.
DIAMOND (???)
Specializzato nel b?jutsu (?? – arte del bastone), Diamond ama truccarsi da clown e, in seguito alla morte di Spade, ricevuto l’ordine di stanare Kenshiro, decide di attirarlo in trappola con una serie di impiccagioni di poveri innocenti, disseminando le strade di cadaveri. Quando Ken lo trova, lo uccide utilizzando il colpo K?shu Hagan Ken.
CLUB (???)
Violento e sanguinario farabutto che gode nello smembrare vittime innocenti con i suoi grossi artigli d’acciaio, Club considera questo suo “hobby” un allenamento per tenersi in forma. Kenshiro lo affronta e lo uccide attivando il suo punto segreto Meimon.
HEART (???)
Dotato della peculiare abilità di annullare agli attacco grazie al suo incredibile grasso coporeo, Heart è soprannominato anche l’Annullatore di Arti Marziali. All’apparenza affabile anche nei confronti dei sottoposti, è in realtà un pazzo psicotico che perde totalmente il controllo alla vista del proprio sangue. Kenshiro riesce a sconfiggerlo ricorrendo alla tecnica Hokuto J?hazan.
SHIN (??)
Vero volto a capo dell’organizzazione, egli stesso porta l’appellativo KING ed è l’uomo che Kenshiro sta cercando ardentemente da tempo, colui che gli ha inflitto le sette vistose cicatrici che porta impresse sul torso e che gli ha portato via la donna amata.
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JULIA (???)
Dolce fidanzata di Kenshiro, gli è stata strappata con la forza da Shin e, da allora, costretta a seguirlo ovunque.
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LE TECNICHE DI QUESTO VOLUME
Altre grandi protagoniste della storia sono l’Hokuto Shinken e il Nanto Seiken, le micidiali arti marziali millenarie di cui andiamo ad illustrare le tecniche segrete:
- Hokuto Hyakuretsu Ken (Cento Pugni Distruttivi di Hokuto – ?????): Il “marchio di fabbrica” di Kenshiro, una devastante scarica di pugni che viene usata più volte nel manga contro diversi avversari.
- Nishi Shink? Ha (Presa del Vuoto fra Due Dita – ?????): Il guerriero riesce ad intercettare con due sole dita un dardo o una freccia ad egli indirizzati e a rifletterli verso l’aggressore.
- Ganzan Ry?zan Ha (Onda che Distrugge la Montagna Rocciosa – ?????): Un violento fendente della mano che frantuma il cranio dell’avversario in due parti.
- Hokuto Zankai Ken (Colpo del Pentimento di Hokuto – ?????): Con entrambi i pollici il guerriero esercita una pressione sulle tempie del bersaglio, attivando gli tsubo T?i (Punti Segreti che Sostengono il Capo – ??), che lascia alla vittima solo 3 secondi di vita, durante i quali non può far altro che pentirsi delle azioni che lo hanno portato a quella terribile fine.
- K?shu Hagan Ken (Colpo dell’Impiccagione con Frantumazione del Volto – ?????): L’avversario viene bloccato con entrambe le mani al collo, dopodiché subisce una violenta ginocchiata in pieno volto. Poco dopo, la sua testa esplode separandosi in due parti. Nel manga originale questo colpo, usato contro Diamond nel capitolo 4, rappresenta il primo esempio di “contrappasso Dantesco” che spesso si ritrova nel resto della serie (oltremodo enfatizzato nella serie TV in molti episodi filler). Difatti, Diamond stava impiccando dei poveri innocenti per attirare Kenshiro.
- Zusetsu (Punti Segreti delle Tempie – ??): Sono punti segreti di pressione localizzati sotto le tempie. La vittima va in stato catatonico e, al risveglio, non ricorda nulla di quanto accaduto.
- Goshi Retsudan (Colpo Distruttivo delle Cinque Dita – ????): Colpendo le mani dell’avversario se ne causa l’esplosione delle dita. Questa tecnica compare la prima volta nell’episodio pilota Hokuto No Ken, utilizzato contro il gigantesco G?da, mentre nella serie manga compare nel capitolo 5, utilizzato contro Club.
- Meimon (Punto Segreto del Cancello della Vita – ??): Un punto segreto che, se attivato, lascia un minuto di vita alla vittima. Durante questo periodo di tempo, tutti i muscoli della schiena si contraggono con forza crescente, fino a quando non si spezza la spina dorsale.
- Hokuto J?hazan (Taglio Distruttivo della Materia Flessibile di Hokuto – ?????): Una serie di rapidissimi calci che permettono a Kenshiro di penetrare il corpo elastico di Heart e raggiungere i suoi punti segreti.
- Nanto Gokuto Ken (Colpo Infernale Squartante di Nanto – ?????), un attacco acrobatico portato in salto mortale che mira a recidere i legami di braccia e gambe per ridurre il nemico all’impotenza.
TRIONFO O BUCO NELL’ACQUA?
Quella che abbiamo di fronte è un’edizione verso la quale abbiamo nutrito forti aspettative sin dal suo primo annuncio. In primo luogo perché si proponeva di riportare il verbo di Hokuto alla ribalta in tutte le edicole piuttosto che lasciarlo confinato nelle fumetterie come fatto da d/visual negli anni recenti. In secondo luogo, essendo il trentesimo anniversario della serie, si è voluto sperare che la Planet, per l’occasione, avrebbe dato il meglio.
Purtroppo, e mi duole davvero ammetterlo, non tutto è andato per il verso giusto. Cercherò di mettere sulla bilancia i lati positivi e quelli che, invece, ritengo del tutto negativi:
PRO
- Ottima qualità della stampa
L’aspetto che per primo salta all’occhio è di certo la qualità della stampa, che in quest’edizione si mostra molto superiore alle precedenti Granata Press e Star Comics. - Rispetto delle tavole
Altro fattore da non sottovalutare in quest’edizione è il rispetto per le tavole originali. Le onomatopee non sono state adattate ma, diversamente da quanto fatto all’epoca da d/visual, almeno “tradotte” in piccolo a beneficio dei lettori. L’edit generale delle tavole, per quanto riguarda i titoli dei capitoli e altre cose, è ottimo, mentre il font usato all’interno dei baloon è gradevole e rende scorrevole la lettura. - Prezzo contenuto
4 euro e 20 non sono certo un patrimonio, anche in tempi di crisi, soprattutto se si parla di uno dei manga che hanno fatto la storia del fumetto mondiale. - Cadenza settimanale
Anche se per molti questo sembrerà un grosso punto a sfavore, in realtà io la vedo come una manna dal cielo. Hokuto No Ken è una serie ormai conclusa da circa 25 anni e che, qui in Italia, ha già avuto ben tre edizioni differenti. Con uscite mensili, avremmo dovuto attendere più di due anni per completare quest’edizione, al contrario, grazie alla cadenza settimanale, non solo avremo la possibilità di completare la raccolta entro dicembre 2013, ma potremo rivivere l’epopea di Kenshiro tutta d’un fiato, settimana dopo settimana, immergendoci proprio in un clima “celebrativo”. - Grande diffusione
Per quanto io stesso me lo sia fatto tenere da parte dal mio edicolante senza farmi “mollare” anche il quotidiano con cui usciva, c’è da dire che all’inizio ho provato un certo fastidio a sapere che Ken sarebbe tornato in edicola come “allegato”. Pensandoci meglio, però, l’idea è buona. In questo modo, Ken non sarà possibile trovarlo solo in edicola: pensate agli autogrill, ai distributori di benzina, negli ipermercati… tutta una serie di possibilità che potrebbero davvero riuscire a far giungere Ken ad una massa di persone a cui non era mai giunto prima. In particolare, speriamo riesca a giungere alla manica di debosciati cresciuti a pane e Naruto…
CONTRO
- Scarsa qualità della carta
Purtroppo, ad un’eccellente qualità di stampa corrisponde una qualità della carta inversamente proporzionale. Ma di brutto. Togliendo quella fragranza di petrolio che ti investe già a 20 cm dal volumetto, il problema peggiore è che, in definitiva, se la carta fosse stata migliore, la qualità della stampa avrebbe superato anche quella della versione d/visual. Mica bruscolini. - Veste grafica poco ispirata
Un grossissimo difetto è la veste grafica veramente poco ispirata che vede, in un orribile logo “KEN IL GUERRIERO” , la sua espressione più sgraziata. E la cosa bella è che almeno l’accostamento cromatico di questo primo volume è ancora accettabile. Andatevi a vedere la preview della copertina del secondo volume e iniziate a piangere. E le vostre lacrime non siano solo perché non si può guardare, ma anche per la consapevolezza che, alla fine della raccolta, ci troveremo 27 volumi con le costine “multicolor” che manco la libreria di Arlecchino… - Traduzioni “misteriose”
Un grosso sospetto aleggia sulle traduzioni di questa edizione: che invece di tradurre ex-novo (e magari affidandosi a veri conoscitori dell’opera) i dialoghi, i titoli dei capitoli e i nomi delle tecniche, si sia invece scelta la strada più comoda ed apparentemente furba di riprendere le traduzioni dell’edizione Star Comics modificandole quel tanto che bastava. Ripeto, è un sospetto, non ne ho le prove, ma trovo strano che entrambe le versioni siano concordi in un errore specifico che riguarda una frase di Shin circa le costellazioni di Hokuto e di Nanto.
Come potete leggere, in entrambe le versioni, Hokuto viene identificata come Orsa Maggiore (e volendo glie la potremmo anche passare), mentre Nanto viene identificata con la Croce del Sud (e qui proprio non ci siamo). La verità è che, lo ripeto a beneficio di chi ancora non avesse le idee chiare in merito, Hokuto (lett. “Mestolo del Nord”) e Nanto (lett. “Mestolo del Sud”) sono due costellazioni ben precise per i giapponesi. La prima corrisponde all’asterismo del Grande Carro dell’Orsa Maggiore, mentre la seconda corrisponde ad un gruppo di sei stelle all’interno della costellazione del Sagittario che, oltre ad avere una forma simile, in oriente sono tradizionalmente considerate in opposizione ad Hokuto. Quindi, la Croce del Sud (che poi sarebbe Kyoku Juji in giapponese), che non viene nominata affatto da Shin, mi induce a pensare che davvero ci troviamo di fronte ad un pigro lavoro di riciclaggio di traduzioni precedenti. A questo, aggiungerei che anche i nomi delle diverse tecniche sono tradotti con una certa fantasia rispetto al loro significato originario. Bastava farsi un giro in rete, magari proprio su questo sito. Lo stesso dicasi per alcuni dialoghi a volte “strani” o comunque a frasi che non reggono. - Mancanza di attrattiva per i fan più accaniti
Nota dolente finale è l’effettiva mancanza di attrattiva per chi, come me e tanti altri, attendeva quest’edizione sperando in qualcosa di veramente grosso in onore del trentennale di Ken, magari qualcosa che mantenesse tutte le promesse che d/books aveva mantenuto solo a metà. All’atto pratico, invece, quest’edizione è quasi un “tascabile” di Hokuto No Ken. E’ ottima per chi non lo conosce e per chi vuole avere la serie completa senza spendere un patrimonio con i volumi d/books o mettersi a fare la caccia al tesoro con l’edizione Star Comics, ma non riserva davvero nulla di allettante per lo zoccolo duro dei fan, che magari possiede già almeno le due summenzionate edizioni. Non si capisce cosa costava a Planet mettere almeno una sovraccoperta all’edizione da fumetteria, oppure dare al tutto una veste grafica più elegante ed in linea con le celebrazioni per i trent’anni della serie. Davvero non si capisce.
Concludendo, quest’edizione risulta imperdibile per tutti coloro che cercano un buon rapporto qualità/prezzo e che non hanno già delle edizioni precedenti. Se invece si possiede almeno già la versione Star Comics o quella d/books, il discorso è un po’ più complesso: Sicuramente, l’edizione Planet batte quella Star Comics per diversi motivi (carta, stampa, edit delle tavole, adattamento delle onomatopee), ma non presenta nulla di più a livello di traduzioni di quanto non presentasse già quell’edizione, con la differenza che l’edizione Star, almeno aveva un’adattamento dei dialoghi molto più scorrevole. Se possedete solo l’edizione d/books, vi direi invece di farci seriamente un pensierino anche a questa. Se possedete solo l’edizione Granata Press siete dei miti, ma è anche ora che Ken ve lo gustiate nel giusto senso di lettura, da destra verso sinistra
Alla prossima settimana!
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