TWR la (psico)analisi di The Walking Dead 6×15: Mezzogiorno e Carol fa fuoco

Suor Carol se n’è andata e non ritorna più. Canta Dante l’Irrilevante, l’insignificante figurante (sono un asso con le rime!) sedotto e abbandonato dalla più prolifica assassina seriale dell’universo di The Walking Dead.
Suor Carol ha deciso di lasciare l’ovile dopo un soporifero discorso di Dante in memoria della defunta dottoressa Panic Station. Discorso che lei ha seguito con grande interesse e partecipazione e che è stato, probabilmente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso spingendola verso la fuga da Alexandria. 

Per una coppia che scoppia, eccone un’altra che continua ad andare d’amore e d’accordo: sto parlando di Rick e Michonne, che si esibiscono in un classico momento “Do You Ringo?” seguito da morso alla mela, per pulire la fiatella mattutina e, contestualmente, dare quel tocco da frutto proibito alla Adamo ed Eva di cui lo spettatore aveva un gran bisogno.

Per la prima volta vediamo anche attimi di erotismo tra Maggie Patata ed il più impenitente stitico della storia della TV: Glenn Grant. Regista di Turno, dopo averci mostrato le sapienti manine di Glenn che passano una saponetta sul corpo ignudo di Maggie, indugia sulle terga della donna a cui fa seguire un primo piano di lei, lasciando probabilmente intendere che Glenn Grant la saponetta sia andato ad inserirla nel di lei vano di scarico. 


– Oplà –

A seguire l’esempio di Suor Carol ed abbandonare le mura di Alexandria è anche Zucchero Daryl Fornaciari che parte alla ricerca di Zlatan Ibrahimovic, responsabile dell’omicidio della dottoressa Panic Station dello scorso episodio.

Rick ed i suoi Orfani di Cervello ©, per rendersi più vulnerabili, decidono allora di dividersi in due gruppetti: lo Sceriffo Sciroccato e Bruce Morgan Lee vanno sulle tracce di suor Carol, mentre Glenn Grant, Michonne e Rosita Muy Bonita partono all’inseguimento di Daryl.

La caccia a Daryl durerà ben poco, dopo una camminata sui binari in mezzo ad una nebbia che neanche a Silent Hill, nella scena immediatamente successiva Zucchero Daryl Fornaciari viene ritrovato in un’assolata radura.

Tutto merito suo, del solito intramontabile koala strafatto di crack che si occupa del montaggio degli episodi.

Torniamo da Carol che, per far capire agli altri automobilisti che è una vera dura, ha preso una Golf customizzata in stile Mad Max: Fury Road

…ma, nonostante ciò, i Salvatori di Negan Nigan le sparano alle gomme, lei esce dall’auto piagnucolante e con il rosario in mano (per continuare a palesare il suo crescente disagio nell’uccidere tutte le comparse che incontra). L’esito dello scontro, però, è scontato…

Nella manica, assieme al rosario, suor Carol tiene uno speciale prototipo di mitraglietta uzi con proiettili a ricerca automatica di serie sui Terminator modello TX provenienti dal futuro. In men che non si dica, altri 4 Salvatori su 5 sono morti: 


R.I.P. Salvatori, insegnate agli angeli come morire subito subito

A scampare alla strage è solo Salvatore Passeggero che, a giudicare da quanto Regista di Turno indugi sul suo faccione, avrà un ruolo nel prossimo episodio.
A proposito dell’ennesima carneficina di Salvatori, facciamo un bilancio sommario degli uomini di Negan Nigan finora deceduti:
– 6 vengono fatti saltare in aria col bazooka da Daryl (episodio 6×09)
– circa 20 vengono trucidati nell’assalto al dormitorio (episodio 6×12)
– 7, ovvero Pippa col Neo, Cosplayer di Julianne Moore, Miguel Bosé, Vecchia col Catarro e 3 Salvatori A Caso muoiono nello stanzone in cui erano recluse Carol e Maggie (episodio 6×13)
– 3 (o giù di lì) ci restano secchi nell’agguato in cui è morta la dottoressa Panic Station (episodio 6×14
– i 4 Salvatori del Pick Up
Un totale di quasi 40 uomini a fronte della sola morte della dottoressa Panic Station tra le fila di Rick. Insomma, non è che questi Salvatori di Negan Nigan si stiano presentando come una minaccia così preoccupante, erano più letali i camperisiti della Val Pusteria con cui il Governatore aveva assaltato la prigione nella quarta stagione.

Intanto ad Alexandria succedono due cose:

1. Carl vede una pistola con intagliato un simbolo, Lucille, la mazza di Negan un asso di bastoni

2. Maggie si fa tagliare i capelli da JoeyPotter e poi ha un malore (forse il sapone di Marsiglia le è rimasto incastrato nel colon…)

Ma torniamo ai “cercatori”. Bruce Morgan Lee spiega a Rick che lui salvò il tizio coi Denti Marci che salvò la dottoressa Panic Station che a sua volta operò Carl che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato suo padre comprò. Con questa rivisitazione del cerchio della vita a modo suo, Bruce Morgan Lee è riuscito ad inculcare una nuova etica peace & love in Rick che torna a casa lasciando l’uomo dal bastone letale da solo alla ricerca di suor Carol.

Il climax dell’episodio, però, riguarda l’altro gruppo, Glenn Grant e Michonne si separano da Daryl e Rosita Muy Bonita e, prontamente, vengono catturati da Zlatan Ibrahimovic

Daryl arriva in soccorso pensando di fare il contro-agguato, ma naturalmente con il suo acre e penetrante puzzo di sottopalle non poteva mica pensare di poter entrare efficacemente in modalità stealth… e così casca pure lui nel trappolone con tutte le scarpe.

Dopodiché parte uno sparo e la camera si macchia di sangue. Daryl sembra sia morto. Le fangirls di tutto il mondo sono andate in menopausa da shock all’unisono.

Ma Daryl, ovviamente, non è mica morto. Non ancora per lo meno. Da un punto di vista narrativo non avrebbe alcun senso. É infatti giusto che un personaggio come Daryl, uno che si è ritagliato uno spazio così importante nel cuore di tanti appassionati, quando scoccherà la sua ora, muoia in modo epico per mano della sua nemesi: la doccia.
Anche se l’ipotesi di seguito non la scarterei del tutto…

 

Suor Carol batterà il record di omici di Jack Bauer in una singola stagione di una serie TV?
La doccia farà calare la sua giustizia su Daryl con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno?
Ma soprattutto: chi sarà la prima vittima di Negan Nigan?

Queste e molte altre risposte nel prossimo imperdibile appuntamento con The Walking Rec, la rubrica di cui il mondo non sentiva alcun bisogno ma, dal momento che c’è, tanto vale seguirla alla pagina Facebook qui sotto:

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