The Walking Rec la (psico)analisi di TWD 4×09: gli scazzi puberali di Carl il duro

Peppepereppepé Bri-git-te Bardot Bardot!
A-E-I-O-U-Ypsilon! Ahi Ahi Caramba!

Brindiamo tutti insieme, dai, che è tornato The Walking Dead!
Ammettetelo, vi eravate annoiati senza le frizzanti avventure nonsense di Rick.
E, ora ammettetelo di nuovo, si stava meglio quando si stava peggio: vi siete annoiati ancora di più a guardare la puntata!
Eccolo qua: il solito criticone spalamerda. La puntata 4×09 approfondiva il rapporto padre-figlio. Serviva a delineare la psicologia dei personaggi! Sei un superifciale. –
Questa midseason premiere, riprende pari pari il capitolo 9 del comic di Kirkman ed Adlard dal titolo Qui Restiamo. Rick e Carl sperduti in una casa, la febbre di Rick ed il suo delirio, le finte telefonate con Lory e la sofferenza di Carl. Questo era il fumetto… ma è stato spazzato tutto via da un budino al cioccolato in un episodio che, come al solito, manca di pathos ed atmosfera e ci regala soltanto noia a pacchi.

In apertura zoom dal satellite sulla prigione: la produzione vuole ricordarci che Natale è passato e subito Michonne trova per terra la testa zombie di Babbo Natale.

Ah, no: era Hershel.

Dopo aver dato l’estrema unzione con la katana alla testa del veterniario hippy, Michonne si incammina con due nuovi zombie mutilati verso nonsisadove.

Intanto Rick detto ‘er piangina insegue Carl celoduro Norris che è in pieno scazzo puberale.
Lo sceriffo ha preso più legnate di Edward Norton in Fight Club e si trascina stancamente reggendosi la prostata con la mano destra. Nel frattempo un comprensivo Carl lo cazzìa come non ci fosse un domani:
“Bravo, ci hai protetti proprio bene! La mamma è morta – ok, era una troia ma è morta lo stesso – Shane è morto – ok, era uno psicopatico che ti aveva piazzato due corna che neanche l’elmetto di Loki, ma è morto – Judith spaccaculi è morta – che l’hai chiamata a fare spaccaculi se è morta dopo neanche una stagione? – insomma sono morti tutti! Tutti tranne te, cosa inutile! Tu che durante l’apocalisse zombie volevi solo coltivare pomodori e sgozzare maialini. Non mi hai neanche comprato il motorino! E l’iPad mini e la Nintendo WII con il gioco dei Pokemon? Ne vogliamo parlare?”
Ma Rick è un pedagogo mica male: invece di mollare un potente manrovescio a due mani alla Jim Courier, si finge morto sul divano e lascia Carl il duro in giro a sfogare la sua tempesta ormonale con gli zombies.
Quando si dice il metodo Montessori.

Un paio di momenti di finto panico con zombies al moviolone, fino allo stupefacente climax dell’episodio: Carl Norris trova un barattolone di budino e se lo mangia in faccia al non-morto golosone per farlo rosicare. 

Il martedì spaghetti è ufficalmente defunto, è iniziata l’era del lunedì budino!

Nel frattempo Michonne ha un incubo davvero inquietante… davvero:

Subito dopo la ritroviamo a camminare in mezzo agli zombies in slow motion. Ma, all’improvviso, vede una donna zombie con le treccine come le sue… però sono tutte sfibrate e piene di doppie punte!
Per Michonne questo è inaccetabile: immaginando le sue belle trecce devastate dalle doppie punte, perde il controllo e decapita una trentina di non-morti. Dopo la strage, in meno di 8 secondi netti arriva al campanello delle nuova casa di Rick lo sceriffo piangina e Carl Norris.
‘Signor Scott, ci teletrasporti.’ 

Suona al campanello e vissero tutti felici e contenti… tranne gli spettatori.

Ma siccome la puntata era una noia mortale, almeno beccatevi Maggie che vi dimostra che anche il mutandone ascellare può avere un suo perché:

Al prossimo appuntamento, straziati amici di The Walking Rec!

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